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17
maggio

TELERATTI 2012 AL VIA

TeleRatti 2012

E’ maggio, tempo di TeleRatti. E se quest’anno ‘Gli Ultimi saranno i primi‘ c’è seriamente il pericolo che il podio sia iper affollato. Se non vedete l’ora di valutare ciò che (di brutto) avete visto quest’anno sul piccolo schermo; se avete ’sete di vendetta’; se non ne potete più di guardare programmi arronzati; se siete stanchi di sentir parlare di ‘tagli ai budget’…  è arrivato il momento di votare!

DM e tutta la redazione in grande spolvero sono pronti per tagliare i nastri di partenza della sesta edizione del Premio alla Peggiore TV dell’Anno. Un’edizione alla quale abbiamo lavorato per settimane e che, come vedrete, porterà con sè alcune novità.

A cominciare dal regolamento che si arricchisce di una nuova ‘fase’ in seguito all’arrivo della Web Academy, una giuria composta da noti siti specializzati, che assegnerà una golden share alla Flop 5 determinata dalla ormai celeberrima Giuria di Qualità, formata dalle più prestigiose penne italiane in fatto di spettacolo.  Non ultime le categorie, che vedranno coinvolti quest’anno anche social network e reti tematiche.

Ma andiamo con ordine e vediamo nel dettaglio il Regolamento dei TeleRatti 2012.

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16
maggio

CLAUDIO LIPPI A DM: EBBENE SI’, MI ERO PROPOSTO PER SANREMO 2012. CARLO CONTI VERO EREDE DI BAUDO

Claudio Lippi

L’intervista è servita…Volto storico di una delle trasmissioni più amate, per tanti anni jolly nel contenitore domenicale di Canale 5 a firma di Maurizio Costanzo, Claudio Lippi ritorna d’attualità in un momento televisivo come questo che, accantonati i fasti del presenzialismo eccessivo della gente comune, tende a riconsegnare la propria guida ai personaggi che per anni sono stati punto di riferimento del piccolo schermo. Dalla supplenza de La Prova del Cuoco a Punto su di te ecco i pensieri sparsi di Lippi su questo nuovo momento professionale.

Lo sai che rischi tantissimo con Punto su di te?

Lo so, lo so. E sono sinceramente concentrato.

O preoccupato?

No, preoccupato no. Ne ho avute talmente tante di preoccupazioni nella vita che non so più come chiamarle.

Una sostituzione, anni fa, rilanciò la tua carriera… in positivo (Mai Dire Gol, ndDM)…

Evidentemente è vero quanto dici. Era più incosciente quel rischio perché non feci in tempo a pensare che fosse un rischio. La casualità fu quella di incontrare la Gialappa’s che mi disse ‘fallo tu’. Da loro fan… accettai! Qui è tutto un altro tipo di condizione, attesa, motivazioni. D’altronde questo è un periodo nel quale nessuno parte con la convinzione che un programma sia un successo.

Tu ci credi a prescindere dall’arrivo in corsa?

La notte prima del debutto non ho praticamente dormito. Lo studio ce l’hanno dato il 4 e il 4 avevo deciso di non farlo. Il primo maggio il mio agente è stato chiamato da Danilo De Lorenzo (presidente LDM, società produttrice del programma) che mi ha spiegato che, per motivi personali, Paola Perego non avrebbe condotto il programma e io sarei stato l’unico… (‘rimasto?!’, aggiunge ridendo, ndDM). So per certo, e ne sono felice, che la nuova struttura intrattenimento di Giancarlo Leone e Antonio Azzalini per l’autunno ha delle idee interessanti.

Parli del progetto che coinvolge te, Costanzo e Magalli?

Non mi è stata ufficializzata in un incontro diretto ma mi è stata ufficializzata nelle intenzioni quest’idea di proporre una rivisitazione di Amici Miei con Giancarlo Magalli e Maurizio Costanzo.

Questo trio era in ballo anche per l’access di Rai 1 con I Got News for you. Che fine ha fatto?

Non si sa. Credo si sia optato per utilizzare il trio ma nella ‘costola’ Amici Miei. E leggo che si potrebbe aggiungere Vanessa Incontrada.

Qualcuno fa anche il nome di Miriam Leone…

Basta che non tolgano me (ride, ndDM)

Quindi la Leone la vedresti bene in una chiave comica?

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16
maggio

AMICI 11: CARLO – GERARDO – OTTAVIO. CHI VINCERA’ LA FINALE DI CANTO?

Amici serale 2012 - I tre finalisti di canto

L’Arena di Verona è pronta per la due giorni con Amici di Maria De Filippi che, dopo la proclamazione del ballerino Giuseppe Giofrè nella scorsa puntata, sta per conoscere anche i vincitori del circuito cantanti dell’undicesimo serale del talent di Canale 5. E se l’epilogo tra i big è fissato per sabato, venerdì c’è l’attesa finale tra le “nuove proposte” per assegnare la medaglia d’oro al successore di Virginio, vincitore del 2011. Chi trionferà tra Carlo, Gerardo e Ottavio?

Il meccanismo del serale 2012 li ha messi sullo stesso piano, ma la fase iniziale di Amici 11 ha avuto il suo vero protagonista: Gerardo, supportato da Mara Maionchi e soprattutto dal pubblico. Carlo e Ottavio, invece, capitanati da Grazia Di Michele – “nemica” numero uno del Pulli -, relegati all’antipatico ruolo di antagonisti. Per tutti e tre, comunque, l’accesso al serale è avvenuto in maniera inaspettata: non potendo beneficiare del consenso unanime della commissione, Carlo conquista il pass grazie alla sua insegnante (che lo preferisce ad Ottavio); stessa strategia anche per Mara, che sceglie Francesca. I due “delusi” accedono grazie alla produzione, che ha deciso di allargare a 14 (anzichè 9) il numero dei posti disponibili.

Il serale di Carlo – Disputa sette sfide e ne vince cinque. E l’ultima, nella scorsa puntata, è sicuramente la più importante: è il primo a conquistare la finale, grazie al voto congiunto di giuria tecnica ed esterna (quest’ultima composta da Perego, Bonolis e Marceau), superando proprio Gerardo ed Ottavio. Il suo debutto, però, coincide col primo ko: Stone e Annicchiarico (in giuria esterna con la Ferilli) gli preferiscono Claudia, mandandolo allo scontro al televoto, che lo vede vincente su Stefano col 60% di preferenze. Sette giorni più tardi è il responso tecnico a preferirlo ad Ottavio, mentre è ancora il trio ospite a “punirlo”: nella quinta puntata, in sfida con Gerardo, Garko e Assisi promuovono il cantautore. Va al televoto con Valeria e si becca ancora il 60% di consensi. Altro duello con l’amico Ottavio (sesta puntata) e altra vittoria ad opera della giuria tecnica.





16
maggio

EDOARDO SYLOS LABINI A DM: “ANCHE NELLE SOAP CI SONO ATTORI MOLTO PREPARATI (ACCANTO A MODELLI ED EX GIEFFINI). DA QUANDO SONO SPOSATO CON LUNA BERLUSCONI RICEVO ATTACCHI COSTANTI”

Edoardo Sylos Labini

Edoardo Sylos Labini, in queste settimane alla ribalta per la partecipazione alla fiction di successo Le tre rose di Eva, si racconta ai lettori rivelando qualche sorpresa sul suo personaggio nella serie, ma soprattutto facendo conoscere meglio la sua storia di attore e di autore, nonché di marito e padre. Qualche nuovo progetto televisivo e teatrale all’orizzonte, Labini ricostruisce le tappe più significative della sua avventura professionale.

Non possiamo che cominciare con il chiederti come sta tua figlia. Abbiamo letto di un brutto episodio durante un volo aereo.

C’è stato un vuoto d’aria, l’aereo è precipitato per qualche secondo e chi non aveva la cintura è volato in aria. Sia mia moglie sia la mia bambina, di soli tre mesi, sono volate. Per fortuna d’istinto sono riuscito a prenderla in aria. C’era tra l’altro anche l’altra figlia, eravamo tutta la famiglia. Eravamo tra i pochi che avevamo sganciato per un frangente le cinture di sicurezza. I giornali non hanno riportato la notizia perché credo che non ci sia stato nessun ferito.

Arriviamo subito a parlare di Le Tre rose di Eva. C’è grande soddisfazione per i risultati.

E’ una delle poche fiction Mediaset che sta vincendo superando peraltro la soglia dei 5 milioni di telespettatori. Siamo andati anche contro le partite di Champions, quindi bene. Secondo me gli ascolti sono destinati a salire.

Puoi regalare qualche chicca ai nostri lettori sul tuo personaggio?

 Subirà una trasformazione, ci saranno delle sorprese. Probabilmente il pubblico si affezionerà a lui.

Ma in fondo nella fiction sei un buono o un cattivo?

A vederlo così sembra perfido. L’amore verso la moglie lo spinge però a cercare di dare un senso alla sua vita, a redimersi. Ci saranno, nel corso delle prossime puntate, evoluzioni che sorprenderanno il pubblico.

Sei d’accordo con Pietro Genuardi che sottolineava nella nostra intervista come questa serie sia un po’ la rivincita degli attori di soap?

Certo che sì. Se vai a vedere il curriculum di questi cosiddetti ‘attori di soap’ capisci bene che, almeno per l’80%, sono in realtà tutti attori che vengono dal teatro. Luca Ward, Paola Pitagora, Sara D’Amario, Fiorenza Marchegiani…basta fare i loro nomi e vedere le loro esperienze per capire come la soap abbia costituito solo una parte della loro carriera.

Quindi solo un classico esempio di snobismo all’italiana.

Coloro che hanno guardato con la puzza sotto il naso la soap devono stare zitti, perché anche nelle soap ci sono attori molto preparati. Poi magari trovi anche il modello o l’ex gieffino, ma quello è ormai il mercato italiano: un misto dove non si capiscono più bene i confini. Il pubblico non è stupido e sa riconoscere benissimo chi sa recitare. Oggi come oggi gli attori di soap fanno ascolti, tutti gli altri no.

Non credi che sia passata un po’ la moda del gieffino attore?


15
maggio

MARIA DE FILIPPI: “NON CONSIDERO SKY UN’ALTERNATIVA A MEDIASET. PER LA7 SONO L’ANTICRISTO”

Maria de Filippi da Vanity Fair.it (Photomovie)

E’ un’intervista che non ti aspetti quella che Maria De Filippi, alla vigilia del gran finale di Amici, rilascia a Vanity Fair. Sorprendente già dal servizio fotografico a corredo delle risposte della conduttrice di Mediaset, di solito molto schiva. Importantissime le dichiarazioni sul suo futuro a Cologno Monzese, la fiducia di Piersilvio Berlusconi e le sirene di Sky.

“Non nego di aver avuto contatti con Sky, ma per ora non considero la loro offerta un’alternativa a Mediaset… Me ne andrei se, a parità di mezzi, mi rendessi conto che con Pier Silvio non c’è più sintonia perfetta e fiducia piena… La Rai? Perché no?… La7? Non mi piace l’aria snob che c’è lì. Mi vedono come l’Anticristo, perché dovrei andare e sperare che cambino idea?”.

Sembra dunque che l’ammiraglia Mediaset possa tirare un gran sospiro di sollievo potendo contare sulle performance di Maria e dei personaggi legati al suo marchio ancora per un po’, almeno fino a quando la fiducia dei piani alti rimarrà immutata. E come potrebbe la dirigenza lasciarsi scappare una garanzia di questo tipo in un periodo di vacche magrissime come questo?





15
maggio

QUELLO CHE (NON) HO: FAZIO E SAVIANO REPLICANO SU LA7 IL LORO FORMAT DI SUCCESSO. EFFETTO DÉJÀ VU

Roberto Saviano e Fabio Fazio, Quello che (non) ho

Vieni via con me, ti mostro Quello che (non) ho. Così capisci che mettere in piedi un evento televisivo non è mica difficile: basta trovare la formula giusta e il gioco è fatto. Fabio FazioRoberto Saviano, che sanno stare al mondo, hanno capito il trucco e infatti ieri sera, all’esordio su La7, hanno proposto un “remake” del programma che li consacrò come reucci della tv per bene. Sì, in pratica hanno rifatto Vieni via con me, apportando giusto qualche modifica al format di proprietà Rai. Tra monologhi, canzoni e ospiti, va da sé che l’effetto déjà vu sia stato fortissimo.

Per carità: nessuno si aspettava chissà quali stravolgimenti, anche perché il conduttore e lo scrittore antimafia sono ormai vincolati a una liturgia televisiva di successo che li costringe a ruoli ben definiti. Però uno sforzo di fantasia lo potevano pur fare. Su Rai3 c’erano gli elenchi e gli ospiti si esibivano davanti ad un microfono retrò, su La7 ci sono invece le parole ed i protagonisti parlano dinanzi ad un leggìo. Differenze minime. A cambiare sono stati piuttosto gli argomenti, stavolta ispirati all’attualità economica e sociale del Paese, anche se non sono mancati riferimenti ai ‘burlesque’ berlusconiani.

Roberto Saviano ha punzecchiato la Lega Nord sui presunti legami con la ‘ndrangheta e ha dedicato il suo primo intervento al dramma dei suicidi causati dalla crisi. Lo scrittore ha poi ricordato il massacro dei bambini di Beslan, avvenuto nel 2004 in Ossezia, proponendo uno dei momenti più toccanti ed intensi della serata. Sui contenuti nulla da eccepire: peccato solo che la narrazione di Quello che (non) ho sia risultata troppo lenta, priva di un ritmo adeguato alle quasi tre ore di diretta.


15
maggio

UNA GRANDE FAMIGLIA: EDOARDO E’ VIVO MA L’AZIENDA E’ IN PERICOLO. COSA SUCCEDERA’ NELLA SECONDA STAGIONE?

Una Grande Famiglia

Una Grande Famiglia

Terremoto a Villa Rengoni. Nell’ultima puntata di Una Grande Famiglia sono magicamente ricomparsi i 20 milioni di euro che Edoardo, l’erede dell’azienda di famiglia, aveva fatto sparire per dei motivi tutt’altro che noti. L’azienda è quindi “salva” dal fallimento, Raoul finalmente può coronare l’amore della vita con Chiara, Nicolò ha fatto serenamente outing, la madre Laura ha capito e accettato le scelte del figlio, Nicoletta si sposa con il “figlio dei cessi” Ruggero e durante i festeggiamenti per la lieta notizia sull’azienda proprio Edoardo, dato per morto dopo l’incidente aereo, risorge e torna, nello stupore generale, nella vita della grande famiglia di Rai1. E tutti vissero felici e contenti.

E invece no, perché gli autori della fiction dell’anno si sono ben guardati dal giocarsi tutte le carte a disposizione. Edoardo è tornato ma non ha buone notizie: “Siamo ancora in pericolo” ha rivelato sul finale alla famiglia pietrificata. Cosa succederà dunque in un’eventuale seconda stagione? RaiFiction ha tutte le intenzioni di cavalcare il fenomeno e le riprese dovrebbero iniziare già tra un mese, mentre la messa in onda sarà presumibilmente nel 2013.

La storyline si farà ora ancora più interessante. E’ chiaro che bisognerà capire cosa ha combinato il figlio più grande, i motivi che lo hanno portato a simulare un incidente e sparire per mesi, lasciando moglie e figli a carico degli anziani genitori, e perchè i Rengoni sono ancora in pericolo. Ma soprattutto sarà interessante scoprire quale ruolo hanno Serafina, la segretaria storica dei Rengoni, e l’interlocutore misterioso, i veri burattinai degli affari aziendali – rimasti sapientemente nell’ombra. Agiscono per l’azienda o contro di essa? E quale rapporto li lega ad Edoardo?


13
maggio

QUELLI CHE IL CALCIO RIPARTE IL 16 SETTEMBRE 2012. ANCHE SENZA DIRITTI

Quelli che il calcio

Il Direttore Rai Intrattenimento, Giancarlo Leone, già la settimana scorsa aveva messo fine alle voci su una ventilata chiusura definitiva di Quelli che il calcio. Oggi, invece, è stata la stessa Victoria Cabello, in chiusura della puntata, a dare l’appuntamento al 16 settembre in concomitanza con la terza giornata del campionato di Serie A 2012/2013.

L’annuncio ufficiale della conferma è stato dato quindi dalla conduttrice ma lo stesso boss della Direzione Intrattenimento Rai aveva dato il benestare alla nuova edizione (la ventesima!) del contenitore attraverso alcuni tweet inviati nel pomeriggio. In particolare Leone, aveva chiesto ai suoi followers:

“Victoria Cabello, Trio Medusa, Virginia Raffaele…. Ma Quelli che ha proprio bisogno del calcio?“.

Per poi svelare le risposte della gente con un secondo cinguettio, secondo il quale:

“Da mio sondaggio followers hanno decretato a grande maggioranza che #quellicheilcalcio non ha bisogno di calcio“.