Daniela Caneo è la prima eliminata di questa decima edizione del Grande Fratello e, chiamatela fatalità, varcata la porta rossa per tornare alla vita di sempre, mostra quella grinta che aveva perso entrando nella casa. L’imprenditrice sarda, con la quale abbiamo chiacchierato questa mattina, ne ha veramente per tutti. A cominciare da Massimo, che definisce Pappone, per arrivare al marmocchio Marco, che crede sia ancora vergine, passando per le “colleghe di reality”, disposte a flirtare, a 32 anni, col marmocchio di cui sopra in nome della visibilità. Nel suo primo giorno da donna nuovamente libera, ecco cosa pensa Daniela Caneo della sua esperienza al Grande Fratelllo…
Come è andata la prima notte da “finalmente libera”?
Molto molto bene. Ho riacquistato le mie forze e sono pronta a parlare, a dire realmente ciò che penso, cosa che non ho fatto nella casa. Mi sono trattenuta molto.
Nel tuo provino sei sembrata veramente agguerita, poi in casa ti sei spenta. Perchè?
Inizialmente sono entrata con una grande grinta. Avevo voglia di divertirmi e di spaccare tutto. Poi sono entrata un pò in crisi perchè mi mancava mio marito, la mia famiglia, e penso che sia anche una cosa normale. Il momento di rabbia è arrivato dopo 4-5 giorni che ero nella casa e realmente volevo eliminarmi. Poi sono riuscita a scusarmi con tutti i ragazzi, e da quel momento sono stata proprio esclusa dal gruppo. Mi sentivo diversa da loro, con quei discorsi tutti “tette, samba, camionista”, non si può parlare 24 ore su 24 di quelle cose!
Sei più matura di loro?
Si, mi sento un pò più matura. Infatti ho vissuto molto meglio la casa dopo l’ingresso di Gabriele, con il quale sono riuscita a raccontarmi, a confrontarmi. E’ una persona che stimo molto, dal quale ho tanto da imparare, con un grande forza. Finalmente nella casa c’è una persona veramente intelligente. Gli altri ragazzi hanno avuto atteggiamenti che mi hanno ferita, e sono stata fin troppo razionale nel riuscire a contare fino a 30. Forse se avessi fatto una delle mie piazzate oggi sarei ancora dentro, ma la realtà della casa non è la realtà, è tutto diverso.