La reclusione coatta gioca scherzi tremendi, soprattutto al ritmo sonno-veglia. Chiedetelo a Ferdinando Giordano: attorniato da prorompenti bellezze, furiose diatribe verbali e pianti farlocchi, si è assopito per una manciata di mesi, concedendo le sporadiche ore di allerta alle attenzioni dell’ambigua Angelica Livraghi. Allo scoccare della mezzanotte la principessa fugge via, lasciando il salernitano in balia della solitudine. Avventura al capolinea? Macchè, è qui la festa! Il sosia ufficiale di Diego Milito cambia rotta e finalmente si concede alla pazza gioia. O almeno a qualche sorriso in più.
La Torcia Umana dei Fantastici Quattro finalisti del Grande Fratello 11 smette i panni del buon samaritano per dar sfogo a virili e nascoste propensioni. Si improvvisa showman durante le incursioni forzate di Giuliano e Guendalina. Costruisce comode alcove per i coinquilini in calore. Diviene perfetto testimonial di Subbuteo con il solo aiuto di una dozzina di tappi di plastica. Rinsalda e sgretola alleanze come fossero mattoncini Lego. Sfiora persino il vilipendio giocherellando con un Tricolore. L’impressionante metamorfosi viene impreziosita dall’armistizio improbabile con Baroncini, uno che ha fatto dei cambiamenti epocali un vessillo.
Nella bizzarra compagine della Casa, però, Giordano si è distinto anche per altro. A differenza delle Floriane, delle Burgio e dei De Megni delle scorse edizioni, non ha barattato il difficile passato con una rapida ascesa. Ha capito, con intelligenza, che si può arrivare in fondo al gioco pur senza cavalcare l’onda emotiva del pietismo, a discapito delle spintarelle della produzione in tal senso. Nonostante le ottime premesse, parecchi candidano al sospirato alloro il rivale Andrea Cocco.