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3
marzo

ALESSANDRO CATTELAN A DM: HO PREFERITO SKY ARTE ALLE GRANDI PRIME SERATE. A XFACTOR 7 VORREI JOVANOTTI IN GIURIA, BEN VENGA THE VOICE

Alessandro Cattelan

Parlo un po’ a voce bassa perchè mia figlia dorme“. Alessandro Cattelan è quello che si dice un bravo ragazzo. Rinviato, per il momento, il grande salto, il timoniere di X Factor da stasera sarà in prime time su Sky Arte alla guida di Potevo Farlo anch’io. In compagnia di Francesco Bonami, critico ed esperto d’arte di fama internazionale, ci mostrerà con ironia e anticonvezionalità i segreti che fanno di apparenti semplici “trovate” (che “potevo fare anch’io“) delle straordinarie opere d’arte contemporanea. “Proprio il fatto che sia particolare e nuovo mi ha spinto in questa avventura. Dopo X Factor la tentazione di strafare era tanta ma poi ho preferito dedicarmi a qualcosa di un po’ più piccolo ma che fosse nelle mie corde. Inoltre, Potevo farlo anch’io mi ha permesso di imparare delle cose che non sapevo. Sono convinto che, quando hai la possibilità, bisognerebbe fare ciò che ti diverte.”

E cosa hai scoperto sull’arte contemporanea?

Io ne sapevo pochissimo e facevo parte di coloro i quali di fronte alle opere diceva: “Potevo farlo anch’io”. A differenza dell’arte classica, più esplicita, l’arte contemporanea nasce da un’idea, spesso nascosta. Questo significa che per poterla apprezzare devi entrare nel meccanismo. Inoltre ho scoperto che la maggior parte delle opere, oltre all’idea, hanno una lavorazione fisica non facile. Dunque sono opere che “non potevo fare anch’io”.

A proposito, hai mai conosciuto il tuo omonimo Maurizio Cattelan?

Sì, quando era fidanzato con Vicky (Cabello, ndDM) a qualche festa di Mtv. La prima volta che l’ho visto eravamo in un bagno di un locale di Lisbona. Facevamo la pipì l’uno di fianco all’altro.

Cos’è che “potevi fare anche tu” nella vita ma non l’hai fatto?

Non ho grossi rimpianti. Ho sempre provato a fare quello che volevo, anzi a volte ho fatto cose che pensavo di poter fare e poi non ero capace.

Ad esempio?

La parentesi musicale. Poi non lo so… Ci sono tante cose che uno prova a fare per passione ma non è detto che quello sia il tuo mondo.

Ti ritroviamo su Sky Arte ma solo poche settimane fa è stato fatto il tuo nome come nuovo volto di Rai1 e de Le iene….




3
marzo

TIERRA DE LOBOS 2 – L’AMORE E IL CORAGGIO: LE PASSIONI IN SALSA WESTERN SU RETE 4

Tierra de Lobos 2 - L'amore e il coraggio

Ad appena quattro mesi dalla conclusione del primo capitolo, tornano questa sera alle 21.30 sugli schermi di Rete4 le appassionanti vicende di Tierra de Lobos – L’amore e il coraggio. La popolare soap dalle tinte western, vero e proprio fenomeno televisivo in Spagna, anche in questa seconda stagione, composta di 10 nuovi appuntamenti, regalerà al pubblico numerosi colpi di scena.

Nuove difficoltà attendono la tormentata storia d’amore tra Cesar (Alex Garcia) e Almudena (Silvia Alonso). Quest’ultima, costretta dal padre, lo spietato Lobo (Juan Fernandez), a sposare il dottor Felix (Nicolàs Coronado) non sarà però l’unica a dare delle preoccupazioni al genitore. Antonio Lobo dovrà, infatti, fare i conti con l’amore ambiguo che la secondogenita Isabel (Adriana Torrebajano) proverà per Cristina (Berta Hernandez), una prostituta del paese. Ma vediamo nel dettaglio cosa accadrà nel primo episodio, intitolato Ribellione, in onda questa sera.

Nel prima puntata scopriremo che nel duello rimasto in sospeso nell’ultimo episodio della prima stagione è Lobo a essere stato colpito alla testa, e non Cesar, che chiede ad Almudena di andar via con lui. Lei si rifiuta e chiede a Felix di occuparsi del padre. In paese si festeggia la morte di Lobo, ma lui non morto. Felix lo opera, ma non può estrarre il proiettile e teme che rimarrà in stato vegetativo. Roman, Lola e Jean Marie vogliono andarsene, ma Cesar si rifiuta e si ubriaca. Giunge Rosa che lo sveglia e lo invita a lasciare in pace la sua famiglia. Intanto Sebastian, fa saltare la dinamite dei Bravo. Rosa viene investita dall’esplosione e perde la vista. Cesar la riporta a casa, poi viene allontanato. La scena si sposta mesi dopo e ritroviamo i Bravo che sopravvivono derubando carovane. Tata dice a Nieves che non ci sono soldi, la situazione è critica.


3
marzo

ITALIA’S GOT TALENT 2013: ECCO I PRIMI OTTO FINALISTI (FOTO)

Fratelli Lo Tumolo - Italia's Got Talent

Fratelli Lo Tumolo - Italia's Got Talent

Finalmente siamo entrati nel vivo delle semifinali di Italia’s got talent, il programma campione d’ascolti che, ogni anno, cerca nuovi talenti nei campi più disparati. Da straordinarie performance acrobatiche alla delicatezza di una voce chiara e soave, da improbabili doti illusionistiche come quella sfoggiata da Raffaele Comoli e dal suo fido assistente Vincenzo a giovani ed energiche band rock e soft, il talent non smette mai di stupire: nel primo live di questa edizione, malgrado un ritmo che non ha potuto beneficiare del mirabolante montaggio a causa della diretta, il talent ha sfornato i primi otto finalisti selezionati dal pubblico televotante e dai tre giudici. Il meccanismo prevede l’esibizione a gruppi di cinque: il televoto decreta il primo finalista, mentre spetta ai giudici scegliere tra il secondo e il terzo classificato (tramite le preferenze del pubblico a casa) il secondo finalista.

Daniel Adomako: il giovanissimo cantante nero che aveva commosso la giuria con la sua versione del classico Alleluja, stasera non delude le aspettative regalando una performance intensa che fa breccia nel cuore del pubblico premiandolo con il primo posto nella classifica del televoto.

Daniele e Alessandro Suez: i due giovanissimi fratelli torinesi propongono una performance che li ritrae come due “trovatelli” nell’America degli anni Venti: “i monelli di Chicago”. Contravvenendo al classico stereotipo dei fratelli-antagonisti, i Suez dimostrano un’alchimia e una complicità fuori dal comune apprezzata soprattutto dai giudici che li preferisce a Marco Zoppi, il mago delle bolle di sapone.





1
marzo

RED OR BLACK? STASERA LA SECONDA PUNTATA DOPO UN TIEPIDO ESORDIO

Red or Black? - Prima puntata

Super publicizzato durante il Festival di Sanremo, annunciato come un game show spettacolare, alla fine Red or Black? – Tutto o niente si è dovuto accontentare di 4.729.000 spettatori pari al 17.19% di share all’esordio. Un risultato tiepido per il nuovo programma di Rai1 che ha sì vinto la serata ma è ancora lontano dalla definizione di successo. Oltretutto la curva calante della premiere non fa ben sperare per la seconda puntata, in onda stasera alle 21.10.

La curiosità dei telespettatori c’era ma con il passare dei minuti si è preferito cambiare canale. Il game show si è ripreso solo sul finale (dopo la conclusione de Il clan dei camorristi su Canale5) con il Vortex che ha assegnato 100.000 euro. Peccato che gli ultimi due giochi risultino piuttosto banali e privi di suspence e a poco sia servita l’empatia di Fabrizio Frizzi e la simpatia di Gabriele Cirilli, nuovo prezzomolino di Rai1, nel guidare il pubblico da casa. Più interessante la prima parte con le prove in studio, tra moto, cani e acrobati. Sufficiente la spettacolarizzazione, eccessivo il tifo da stadio in studio.

Red or black è ben confezionato, ha un ottimo ritmo (tranne per il finale, come già detto), risulta moderno e forse ha bisogno di più tempo per conquistare il pubblico del primo canale, che il direttore Leone sta cercando di svecchiare. Non sono bastati neppure gli ospiti vip, Massimo Ranieri su tutti, che si mettono a disposizione del programma partecipando direttamente alle prove ad alzare lo share. Questa sera ci saranno Massimiliano Rosolino, Natalia Titova, Raf, Emanuele Filiberto e Simona Izzo.

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1
marzo

UN MEDICO IN FAMIGLIA 8: LA VILLETTA DEI MARTINI RIAPRE I BATTENTI

Un medico in famiglia

15 anni, 208 episodi, 7 stagioni ma soprattutto un unico tetto, quello di casa Martini, che sin dal lontano 6 dicembre 1998 ha rappresentato il set principale di Un Medico in famiglia. Tra le pareti della villetta unifamiliare abbiamo, infatti, assistito alle gioie e i dolori, ai drammi e ai tanti amori, di quella che potremmo definire una famiglia allargata all’ennesima potenza, tanto grande quanto unita nel momento del bisogno.

Nuovi amori e altrettanti problemi terranno banco anche nell’ottavo capitolo della serie, pronto a partire da domenica 3 marzo alle 21,30 su Rai1. La famiglia Martini si ripresenterà al pubblico con diverse novità, alcune riconferme e un atteso ritorno, quello di nonno Libero. Di rientro dal soggiorno americano, l’amato personaggio interpretato da Lino Banfi tornerà a reggere le fila della famiglia, destinata nei nuovi 13 appuntamenti a crescere ulteriormente.

Nel corso dell’ottava stagione assisteremo, infatti, alla nascita dei figli di Lele (Giulio Scarpati) e Bianca (Francesca Cavallin), di Ciccio (Michael Cadeddu) e Tracy (Tresy Taddei), e di Dante (Gabriele Cirilli) e Melina (Beatrice Fazi). Ad aiutare nonno Libero nella gestione della casa troveremo ancora una volta nonna Enrica (Milena Vukotic). Maria (Margot Sikabonyi) sarà invece alle prese con l’organizzazione del suo matrimonio con Marco (Giorgio Marchesi).





1
marzo

ITALIA’S GOT TALENT 2013: ECCO I 40 SEMIFINALISTI (FOTO)

Italia's Got Talent 2013 - semifinalisti

Italia's Got Talent 2013 - semifinalisti

Giocolieri esperti, improbabili illusionisti, spogliarellisti, pugili, acrobati, cantanti, imitatori e ballerini: molte sono state le categorie sfidatesi sul palco di Italia’s got talent e giudicate dall’ironia di Maria De Filippi, Rudy Zerbi e Gerry Scotti. Dopo il successo del percorso intrapreso dal programma di punta del sabato sera del Biscione, finalmente entriamo nel vivo della gara, nella fase che determinerà i finalisti della quarta edizione che, come sempre, ha calamitato l’attenzione di un pubblico fresco e genuino, ansioso di lasciarsi stupire e divertire dai curiosi e spettacolari repertori proposti dai concorrenti. Ecco i quaranta semifinalisti che, nelle puntate del 2 e del 9 marzo, si contenderanno il posto al gran finale:

I Retroscena: la suggestività e la spettacolarità di una partita di ping pong virtuale abilmente orchestrata da performer nella completa oscurità. L’ispirazione viene direttamente dal web e dal video Matrix Ping Pong rivisitato in chiave ironica.

Roberto Carlisi: è il momento del riscatto per una vita difficile e segnata da numerose difficoltà: il ballerino ci riprova e dedica il successo ai suoi figli. Arriverà in finale?

Nicola Vorelli: l’estroso parrucchiere napoletano nonché cantante sui generis che propone una convincente versione di “Buonasera dottore”.

Tamara Tassi: la ballerina di pole dance che, malgrado una iniziale emozione, dimostra la sua sicurezza e leggiadria intorno al palo sulle note de “La notte” di Arisa.

Hair Long: la giovanissima band rock che sembra uscita da un romanzo dickensiano per via del look vagamente bohémienne e dei folti capelli lunghi. Ma il ritmo è incalzante e la complicità vivida.

Michele Felizzi e Ilaria Pancetti: direttamente da un’altra epoca, l’indie hop degli anni Venti colpisce immediatamente il pubblico che batte le mani al tempo e la giuria che li premia con tre “si”.

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27
febbraio

MISTERO: MOANA POZZI COME MARILYN?

Moana Pozzi nel servizio di Mistero

Non solo oscure presenze aliene in grado di esercitare il controllo sulla psiche umana; non solo le predizioni del popolo Maya sulla fine del mondo, ma anche i risvolti inattesi e curiosi di una delle figure più enigmatiche degli anni Ottanta: Moana Pozzi. Dopo aver indagato nel corso della precedente puntata le misteriose cause della morte della pornostar più famosa d’Italia, Mistero torna ad occuparsi di Moana, delle sue speranze, dei suoi progetti e, soprattutto, dei suoi segreti.

A parlare è ancora Eva Henger che rivela, ai microfoni del programma di Italia1, la verità sul fratello di Moana, Simone. Stando alle dichiarazioni dell’ex conduttrice di Paperissima Sprint, Simone non sarebbe il figlio della pornostar come era stato rivelato nel 1999, bensì il figlio di sua sorella Tamiko, in arte Baby Pozzi. Una rivelazione inattesa, quindi, quella della Henger che continua a mettere in luce le ombre di un’icona dell’immaginario italiano, avvolta da misteri e intrighi pericolosi.

Infatti, il testimone anonimo di Mistero rivela che Moana, grazie ai rapporti intrattenuti con i servizi segreti, era al corrente di alcuni risvolti inediti sul rapimento di Aldo Moro facendone una testimone scomoda e da tener d’occhio. Questo avvicinerebbe Moana all’altrettanto enigmatica e seducente Marilyn Monroe, icona di stile e di bellezza soggiogata, anche lei, da una morte avvolta ancora nel mistero. Dai rapporti con i fratelli Kennedy alla minaccia di rivelare al mondo la sua relazione con l’uomo più potente d’America, molte sono le assonanze con la Pozzi la cui scomparsa, avvenuta il 15 aprile 1994, per alcuni resta ancora da verificare.

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26
febbraio

ROBERTO RUSPOLI A DM: NON MI SONO MAI DEFINITO UN ESPERTO DI BUONE MANIERE. A FUORI MENU’ SARO’ MENO DISTACCATO

Roberto Ruspoli

Lo ricorderete probabilmente come il giudice cattivo di Cortesie per gli Ospiti, quello pronto a bacchettare i concorrenti che con il bon ton proprio non andavano d’accordo, adesso però per Roberto Ruspoli è tempo di una nuova avventura mediatica. A lui, infatti, il compito di sostituire Alessandro Borghese, al fianco dello chef Sebastiano Rovida, nella nuova edizione di Fuori Menù, in onda ogni martedì da stasera alle 22.10 su Real Time. In occasione del ritorno dello show tra i fornelli l’abbiamo intervistato.

Roberto partiamo dal tuo addio a Cortesie per gli ospiti. E’ davvero per impegni di lavoro che hai lasciato il programma?

Dopo sette anni, pur essendo stata una bellissima esperienza, a un certo punto ho sentito il bisogno di cambiare e di sperimentare altro. In quel momento ho preferito dare la precedenza alla mostra che stavo preparando a Parigi.

A proposito, il pubblico televisivo ti conosce come conduttore esperto di buone maniere e di stile, tu in realtà sei un artista, un pittore.

Io non ho mai detto di essere un esperto di stile e di buone maniere. Questo è un ruolo che interpreto in Cortesie. Ho messo a disposizione del programma il mio gusto personale, la mia esperienza e certamente ho attinto alla mia educazione, ma non ho mai usato le espressioni maestro di stile o esperto di buone maniere, lo hanno fatto gli altri. E il pubblico li ha presi un po’ troppo alla lettera.

In Italia riesci a conciliare la tua passione per l’arte e quella per la televisione o corri il rischio di essere etichettato come il pittore che conduce?

La mia professione è il pittore. Le etichette te le danno sempre per tutto. In Italia c’è la tendenza a mettere le cose in categorie. A un certo punto della mia vita ho smesso di pensare a quello che dicono gli altri e ho iniziato a pensare a quello che interessa a me.

Cosa pensi di Riccardo Vannetti che ha preso il tuo posto a Cortesie per gli ospiti?