Fotogallery


23
luglio

GREY’S ANATOMY 10: AL VIA LE RIPRESE CON DUE NEW ENTRY

Bobby Campo e Heather Hemmens (da pagina fb ufficiale di Grey's Anatomy)

Lo sappiamo. Adesso, pensando a Grey’s Anatomy, vi trovate in quel limbo tra la voglia di sapere quello che succederà e il desiderio di non lasciarvi rovinare la sorpresa. Tagliamo corto con la suspance. Non sappiamo se il dottor Webber passerà a miglior vita oppure no. Con i tempi che corrono è più facile sapere cosa si sono detti a telefono Obama e la Merkel piuttosto che avere una soffiata sulla sceneggiatura dei primi due episodi della nuova stagione. Insomma, se avete qualche segreto da tutelare, più che sulla CIA, noi punteremmo su Shonda Rhimes.

Ma andiamo con ordine. Riguardo al dottor Webber, interpretato da James Pickens jr, non ci sono tracce di lui durante il “table read” dello scorso 15 luglio. Non compare nelle foto pubblicate dal cast, durante la giornata dedicata alla lettura dei copioni delle prime due puntate della decima stagione che andranno in onda il 26 settembre sulla ABC. Ma questo non è un indizio. Shonda è furba. Le uniche anticipazioni, criptiche, le dà Ellen Pompeo, Meredith, che con un tweet dice che nelle prime due puntate si piangerà molto, ma si riderà anche molto. Come dire, 1 pari, palla al centro. Il nostro parere è che Richard Webber sopravviverà. Se non altro perché bisognerebbe aggiungere un altro cognome al Grey Sloan Memorial Hospital, con tutti i conseguenti cambi di targhe e di carta intestata.

In compenso, però, sappiamo con sicurezza che nel cast entreranno due nuovi personaggi ricorrenti, Brian, un vigile del fuoco particolarmente appassionato al suo lavoro, interpretato da Bobby Campo, e la sua fidanza Sasha, una poliziotta severa ma dal cuore tenero, interpretata da Heather Hemmens (una delle protagoniste della teen serie “Hellcats”).




22
luglio

E’ NATO IL ROYAL BABY: SI CHIAMA GEORGE ALEXANDER LOUIS

William e Kate

Update del 24 luglio alle 19.30: Il bambino si chiama George Alexander Louis.

E’ nato. Finalmente. Alle ore 17:24 italiane del 22 luglio 2013 è venuto al mondo il primo figlio del Duca e della Duchessa di Cambridge, ovvero del Principe William e di Kate Middleton; il primo nipotino di Carlo d’Inghilterra e nipotastro di Camilla Parker Bowles; il nipotino, che sarebbe stato amatissimo quanto da lei lo sono stati il padre e lo zio Henry, di Lady D; soprattutto, il futuro Re d’Inghilterra. Ma, più semplicemente, è nato un maschietto di circa 3,800 kg di cui ancora non conosciamo il nome e probabilmente ci metteremo un po’ a scoprirlo.

Ora, alcuni di voi staranno pensando che questa non è una notizia televisiva. Vi sbagliate. Perché del lieto evento ne hanno parlato e parleranno un po’ tutti, dai tg ai salotti e chissà che non vengano organizzate serate speciali per commentare live i dettagli di parto (Bruno Vespa, dove sei?!), tempi e reazioni. Il fatto è che moltissimi italiani, pur non avendo vissuto la monarchia e magari non desiderandola affatto, un po’ ne rimpiangono i sapori e le atmosfere, così sbirciano dalla finestra il mondo dei vicini e tra tutti i più chiacchierati, i più fascinosi e i più interessanti (le loro storie spesso fanno un baffo a quelle di Beautiful) sono e restano i Windsor. La triste storia di Diana Spencer, il suo matrimonio infelice con Carlo e la sua morte accanto all’amato Dodi Al-Fayed hanno commosso il Belpaese mentre l’allegra e felice storia tra il figlio William e la bella Kate è stata una sorta di riscatto.

Il Royal Baby è nato con nove giorni di ritardo sulla data prevista per il parto (il 13 luglio), nell’ospedale St. Mary, dove nel 1982 nacque suo padre. William, che ha accompagnato stamane in auto la moglie all’ospedale appena iniziato il travaglio, il 12 luglio scorso aveva lasciato la base dell’Air Force in Galles per poter tornare a Londra e stare accanto a lei, che voleva un parto naturale e non è stata delusa. Il suo arrivo rappresenta per l’Inghilterra, che tanto ama i suoi genitori, un momento felice ma anche un introito economico non indifferente, visto il merchandising che gli ruoterà attorno.


21
luglio

THE CARRIE DIARIES: ECCO LA GIOVANE SAMANTHA JONES

Lindsey Gort

The Carrie Diaries, partito come  prequel un tantino forzato di Sex and The City, concentrato sulla protagonista Carrie Bradshaw e sul suo arrivo a New York, con la fine della prima stagione e soprattutto con la seconda, stupirà i suoi fan e aprirà le porte ad altri personaggi della serie madre. Alla fine del primo ciclo di episodi, ha infatti fatto il suo esordio in scena Stanford Blatch, quello che poi diventerà il migliore amico di Carrie.

La vera novità però arriverà nella seconda stagione, quando Carrie incontrerà Samantha Jones, che noi conosciamo con il volto di Kim Catrall, la più irriverente e spregiudicata amica che abbia mai avuto. Samantha è interpretata da Lindsey Gort, cantante e attrice di teatro, ma che presto troveremo anche in 2 Guns accanto a Denzel Washington e Mark Wahlberg. Come nel libro, sarà Donna LaDonna, l’amica “cattiva” del Connecticut, a fare da connessione tra Carrie e Samantha, ragazza che partita povera dalla Florida si è già fatto un nome nel panorama rock&roll della New York anni 80.

Noi non sappiamo se gli sceneggiatori pensavano di sorprenderci così tanto con l’arrivo di Samantha da credere che non ci saremo accorti di una piccola incongruenza. Ecco. Se lo hanno pensato gli è andata male, perchè qui le sei stagioni del telefilm e i due film li abbiamo visti tutti. Anche più di una volta. Ed è proprio in Sex and The City 2, il film, che Carrie racconta il suo arrivo a NY nel giugno dell’86 e l’incontro con le sue amiche. Prima Charlotte, poi Miranda e solo alla fine Samantha, una bartender – interpretata dalla stessa Kim Cattrall – che si, dall’aspetto, è decisamente molto rock & roll e molto Donatella Rettore (potete vederla nelle foto).





20
luglio

FESTIVAL DI CASTROCARO 2013: IL VINCITORE E’ DAVIDE PAPASIDERO (XFACTOR 5)

Davide Papasidero

Si è conclusa la serata finale della cinquantaseiesima edizione del Festival di Castrocaro, cerimonia conclusiva di un percorso lungo che ha portato alla selezione tra i cinquecento partecipanti dei dodici finalisti, che questa sera si sono sfidati per ottenere la vittoria finale. A giudicarli non solo Iva Zanicchi, Claudio Cecchetto e Marco Masini, come annunciato, ma anche Alexia e Isabelle Adriani. A spuntarla, in una vittoria potremmo dire annunciata, Davide Papasidero.

Il ventitreenne romano, osannato dalla giuria fin dalla prima esibizione, ha eliminato tutti gli avversari finendo poi per battere il secondo classificato, Francesco Ciapica. E, tra tutti, è l’unico a non essere un volto così nuovo visto che è stato già concorrente della quinta edizione di X Factor nella squadra degli Under uomini capitanata da Morgan, dopo averci già provato senza successo durante le selezioni della quarta.

Non solo. Davide è diventato poi un volto televisivo in qualità di ospite fisso del programma di Paola Saluzzi Buongiorno cielo, dove ogni settimana con un look sempre sofisticato e ricercato commentava assieme alla conduttrice news di moda e musica. Appassionato di musica fin da bambino, ama molto anche il teatro e il doppiaggio e nell’aprire 2012 ha pubblicato il suo primo singolo, Il giardino segreto.


18
luglio

EMMY AWARDS 2013: ECCO LE NOMINATIONS. DOMINA AMERICAN HORROR STORY ASYLUM

Aaron Paul e Neil Patrick Harris

E’ il premio televisivo più famoso a livello internazionale, una sorta di Premio Oscar per il piccolo schermo. Parliamo naturalmente degli Emmy, nati nel 1949 e la cui cerimonia di chiusura nel 1974 si è sdoppiata in due: quella relativa al Daytime, che per l’edizione 2013 si è svolta il 16 Giugno 2013 (qui tutti i vincitori) e quella del Primetime, alle quali vanno aggiunti gli International Emmy Awards previsti per il prossimo 25 novembre.

Il 22 settembre, giorno in cui si svolgerà la consegna dei Primetime Emmy Awards 2013 ai vincitori, intanto si avvicina. In attesa dell’evento, che sarà condotto per la seconda volta da Neil Patrick Harris (star di How I Met Your Mother) al Nokia Theatre di Hollywood per la CBS, siamo in grado di comunicarvi le nominations, appena annunciate da Aaron Paul e Neil Patrick Harris al Leonard H. Goldenson Theatre di Los Angeles.

Il maggior numero di nominations va ad American Horror Story:Asylum che se ne aggiudica 17, seguita da Il Trono di Spade con 16 e dallo show Saturday Night Live e dal biopic Behind the Candelabra con 15 ciascuno. Sul fronte comedy, domina l’ultima stagione di 30 Rock con 13 nominations (come la serie drama Breaking Bad), seguita da Modern Family, a quota 12, e The Big Bang Theory, con 8 candidature. HBO è il network più nominato con ben 108 candidature.

Di seguito l’elenco di tutti i nominati nelle principali categorie:

Condivi questo articolo:
  • Facebook
  • Twitter
  • Digg
  • Wikio IT
  • del.icio.us
  • Google Bookmarks
  • Netvibes

,





17
luglio

CUCINE DA INCUBO: NELL’ULTIMA PUNTATA CANNAVACCIUOLO ATTERRA A LO ZODIACO DI FIUMICINO

Cucine da Incubo

Pista d’atterraggio per Cucine da Incubo. Oggi alle 21:50 su Fox life andrà in onda l’ultima puntata dedicata ai ristoranti da incubo da trasformare in sogni. Tutto è cominciato a Roma, al ristorante Pane e Olio, ma poi Antonino Cannavacciuolo, lo chef stellato che ha vissuto così tanti incubi da farci venire il dubbio che Morfeo abbia mangiato al suo ristorante e digerito male, ha avuto modo di apprezzare l’incapacità di svariati proprietari e chef. L’avventura della prima stagione di Cucine da Incubo si conclude a Fiumicino nella pizzeria Lo Zodiaco, in cui, dicono nel loro sito, lavorano anche le pregiati carni danesi e argentine. Quelle simpatiche. Quelle antipatiche invece le affogano nell’aceto balsamico.

Inutile dirvi quello che succederà nella puntata. Cannavacciuolo ordinerà mezzo menù, annuserà i piatti serviti, li sevizierà con una forchetta e poi assumerà l’aria disgustata, rimandando al mittente tutto quello che ha ordinato. Chef, proprietario e camerieri si incolperanno a vicenda del disastro e ammetteranno con l’ingenuità di quelli convinti che il programma si chiami “Cucine da incubo ma non troppo” che si, si aspettavano qualche critica, ma non così tante. Poi arriveranno i consigli di Cannavacciuolo, un nuovo look al ristorante e un nuovo menù composto da piatti che il super chef definirà semplici. Una bruschetta, in fondo è una bruschetta. Pure se devi insaporirla con una composta di pomodori tagliati a cubetti 1 mm x 1 mm e piccole fettine d’aglio insaporite al 75 % con il basilico e al 25 con il rosmarino posizionate perpendicolarmente al pane, ottenuto da un impasto di farina di kamut, di grano saraceno e di farina integrale.

Comunque, a Lo Zodiaco mancano le basi. Non bisogna essere degli attivisti de La prova del cuoco e nemmeno aver preparato tutti i menù di Benedetta per essere a conoscenza che mettere la panna nella pasta è un crimine contro il palato (stellato). Lo sappiamo bene, infatti, che quando si fa casino con gli ingredienti di un primo piatto, con un po’ di panna, tutto si amalgama e i sapori svaniscono. Per fortuna.


17
luglio

DA PIETRO TARICONE A CORY MONTEITH: QUANDO DALLA MORTE DI UN ATTORE DIPENDE LA VITA DI UN PERSONAGGIO

Pietro Taricone

La morte prematura di Cory Monteith ha spiazzato tutti e gettato nella disperazione i suoi ammiratori. Da un punto di vista pratico per Fox la morte di uno dei protagonisti di Glee ha causato una sorta di black out momentaneo: come fare adesso con la nuova stagione in cantiere? Riscrivere ciò che era già scritto? Sostituire l’attore conservando il personaggio? Oppure far uscire Finn Hudson di scena insieme a Cory e, se sì, come? Facendo morire anche lui? Non sono ragionamenti facili da fare, perché ogni decisione scontenterebbe qualcuno: far morire il personaggio vorrebbe dire non permettere all’attore di sopravvivere almeno nell’immaginario collettivo, sostituirlo vorrebbe dire mancare di rispetto alla sua memoria e fare finta di niente sarebbe anche peggio.

Una questione spinosa, insomma. Che di certo non si verifica ora per la prima volta, visto che la tv americana conta molti altri casi simili e ognuno “risolto” in maniera diversa. Jock Ewing di Dallas morì in un incidente aereo dopo la dipartita dell’interprete Jim Davis mentre nella nuova serie l’omicidio di J.R., dovuto alla scomparsa del suo interprete Larry Hagman, ha avuto un ruolo fondamentale nella storyline della seconda stagione. Sally Spectra, storico personaggio di Beautiful, invece, è in giro per il mondo a godersi la vita da quando l’attrice Darlene Conley è stata stroncata da un cancro allo stomaco (anche se lo scorso anno il suo personaggio ha fatto una comparsata…). Dopo la scomparsa di John Ritter la sitcom 8 semplici regole è andata avanti senza di lui, che ne era protagonista con il suo Paul Hennessy, cambiando però registro e trasformandosi in una commedia dai toni più seri. Al contrario la morte di Jerry Orbach è passata praticamente sotto silenzio in Law & Order: ad un certo punto si accenna al fatto che il suo Lennie Briscoe è morto ma senza dire come, quando e perché.

I casi italiani di questo tipo sono molti di meno. L’ultimo riguarda l’attore Damiano Russo, morto in un incidente nel 2011 e dunque non presente nel seguito di Come un Delfino che gli è però stato dedicato; la sceneggiatura è stata modificata e il suo personaggio, Nazi, è morto con lui, permettendo agli autori di mettere in scena un funerale col quale omaggiare Damiano. Ma il caso più eclatante, che risale al 2010, è la morte di Pietro Taricone, star del primo Grande Fratello, che cinque giorni dopo il volo col paracadute che gli costò la vita avrebbe dovuto iniziare a girare la terza serie de La Nuova Squadra, di cui erano già stati scritte per intero sette serate e della quale lui sarebbe stato protagonista.


16
luglio

EXTREME MAKEOVER HOME EDITION ITALIA 2: INIZIATE LE RIPRESE – FOTO ESCLUSIVE DEL CANTIERE DI CASTELLAMONTE

Il nuovo team di EMHE Italia (da Instagram di Alessia Marcuzzi)

Lodato dal Moige perché “investe per aiutare una famiglia bisognosa” e apprezzato da circa 4 milioni di telespettatori, Extreme Makeover Home Edition Italia torna in autunno su Canale 5 con una rinnovata seconda edizione, a cominciare dalla durata che – come DM anticipato – sarà di quattro puntate, due in più rispetto all’edizione “pilota” trasmessa a gennaio.

Questa, però, non è la sola novità che attende gli affezionati del programma. A cambiare, infatti, è anche il gruppo di lavoro: ai confermati Alessia Marcuzzi e Luca Pirani, rispettivamente team leader e garden designer, ci saranno Nicola Saraceno nel ruolo di architetto (al posto di Luca Bortolotto) e Fabrizio Vilardo in quello di interior designer (in sostituzione di Gianni Trisciuzzi). Nessuna traccia, invece, di Lilly De Leo, che nelle due puntate andate in onda ha svolto il compito di direttore dei lavori.

FOTO ESCLUSIVE DEL CANTIERE DI CASTELLAMONTE (TO) / Ph. Francesco Bollero per davidemaggio.it

Insieme a loro, ovviamente, non mancherà la numerosa squadra di operai pronta a ricostruire le nuove case che andranno a cambiare in meglio la vita delle famiglie meritevoli di essere le protagoniste del programma. Il bus di EMHE Italia è già approdato in Piemonte, dove sono iniziate ieri le riprese della prima puntata, precisamente in Via Martiri delle Foibe a Castellamonte, in provincia di Torino.