Fiction


19
marzo

VIRNA LISI TORNA IN TV CON E’ LA MIA FAMIGLIA E IL BELLO DELLE DONNE 4

Il Bello delle Donne

77 anni splendidamente portati e nessuna intenzione di lasciare il suo lavoro. Per Virna Lisi il tempo della pensione è ancora lontano. L’attrice anconetana, che in questa stagione abbiamo visto su Canale5 al fianco di Sabrina Ferilli in Baciamo le mani, e recentemente su Rai1 nei panni di Suor Germana in Madre Aiutami, sembra aver fatto un patto con il diavolo e, in ottima forma fisica, continua a dividersi tra piccolo e grande schermo. Il cinema per la verità negli ultimi anni l’ha spesso ingiustamente dimenticata, ma il grande ritorno è previsto fra qualche mese con l’uscita nelle sale di Latin Lover, il nuovo film di Cristina Comencini. Con la regista la Lisi ha già lavorato nel 1996 in Va’ dove ti porta il cuore, e nel 2002 ne Il più bel giorno della mia vita. Intervistata qualche settimana fa da Il Messaggero, l’attrice ha così descritto il suo nuovo impegno cinematografico.

“Latin lover è una storia al femminile, l’appuntamento che si danno amanti, figlie, amiche, mogli di un latin lover in occasione del decimo anniversario della sua morte. Una commedia, senza contorcimenti mentali, in cui torno con piacere a lavorare con Cristina Comencini.”

Se il cinema ha voluto privarsi di Virna Lisi, la televisione in questi anni non ha potuto che guadagnare dalla presenza in numerose serie tv di un’attrice del suo calibro. Dai primi anni 90 ad oggi, l’attività sul piccolo schermo della Lisi è aumentata in maniera esponenziale. Sono circa una trentina le produzioni a cui ha preso parte, molte delle quali prodotte dalle numerose società che nel corso del tempo hanno fatto capo ad Alberto Tarallo. Da Occhi verde veleno a Caterina e le sue figlie, passando per Donne Sbagliate, L’Onore e il Rispetto, Il Sangue e la Rosa, la già citata Baciamo le mani, e soprattutto Il Bello delle Donne, fiore all’occhiello tra le fiction firmate da Alberto Tarallo.

Virna Lisi nel cast de Il Bello delle Donne 4




18
marzo

PER AMORE DEL MIO POPOLO – DON DIANA: ANTICIPAZIONI SECONDA PUNTATA

Per Amore del Mio Popolo - Don Diana

Questa sera è andata in onda su Rai1 la prima parte di Per Amore del Mio Popolo – Don Diana, la miniserie con protagonista Alessandro Preziosi nei pani di Don Peppe Diana, il giovane sacerdote che per mano della mafia perse la vita venti anni fa, proprio nel giorno del suo onomastico. Diretta da Antonio Frazzi e prodotta per Rai Fiction dall’Aurora Film, la miniserie colpisce sin dai primi minuti per lo stile asciutto e diretto.

Per Amore del Mio Popolo – Don Diana – Recensione

La storia di Don Diana, per anni ingiustamente dimenticata, rivive grazie ad un Alessandro Preziosi, molto convincente e credibile. L’attore napoletano, visto in questa stagione in Gli Anni Spezzati – Il Giudice, e nel tv movie La mia bella famiglia italiana, dimostra tutta la maturità artistica raggiunta in vent’anni di carriera, proponendo un’immagine di Don Diana molto semplice e mai sopra le righe. Aiutato chissà, magari dalle comuni origini partenopee, Preziosi sta ben attento a non trasformare il parroco anticamorra nel “supereroe” di turno – come spesso accaduto in altre produzioni incentrate su protagonisti la cui vita è stata legata alla lotta alla mafia – ma al contrario propone un Don Diana in grado di spiazzare il pubblico per la sua semplicità.

La fiction non indugia sui soliti sentimentalismi, ma procede spedita, senza inutili retoriche, raccontando la quotidianità del piccolo centro di Casal di Principe, funestato da una violenta lotta tra clan che non risparmia vite e non guarda in faccia nessuno, pur di ottenere la supremazia del territorio. E qui che senza clamori ma con coraggio e schiettezza Don Diana predica ai suoi fedeli, invitando soprattutto le nuove generazioni a lottare perché possa nascere e formarsi una nuova coscienza civica. Un insegnamento che a vent’anni di distanza dalla morte di Don Diana rimane purtroppo ancora attuale, e che la fiction diretta da Antonio Frazzi, già dietro la macchina da presa di miniserie come Don Milani – Il Priore di Barbiana e Giovanni Falcone – L’uomo che sfidò cosa nostra, è riuscita a cogliere appieno.

Per Amore del mio Popolo – Don Diana: Anticipazioni seconda puntata


18
marzo

PER AMORE DEL MIO POPOLO: CHI ERA DON GIUSEPPE DIANA

Don Diana

Va in onda questa sera su Rai 1 la prima delle due puntate di Per amore del mio popolo (qui foto e anticipazioni), la miniserie che ripercorre la vita di Don Giuseppe Diana, il prete anticamorra che venne ucciso dalla malavita nel giorno del suo onomastico, il 19 marzo del 1994. Vediamo dunque chi è stato davvero e cosa ha fatto di importante colui a cui presterà il volto per fiction Alessandro Preziosi.

Per amore del mio popolo: la vita di Don Diana

Peppino Diana nacque a Casal di Principe il 4 luglio del 1958 da papà Gennaro e mamma Iolanda, che per vivere lavoravano la terra. Primo di tre figli, entrò nel seminario vescovile di Aversa nel 1968, appena diciottenne, dove conseguì la licenza media e quella classica liceale, che gli fruttò anche una borsa di studio. Successivamente entrò nell’Almo Collegio Capranica di Roma per diventare sacerdote, frequentando i corsi di Filosofia e Teologia nella Pontificia Facoltà Gregoriana.

Ma quel mondo non faceva per lui. Quel clima austero e il distacco dal suo mondo gli stavano un po’ stretti e così tornò a casa, iscrivendosi alla facoltà di Ingegneria dell’università Federico Secondo di Napoli. Ma diede solo un esame, poi decise di andare a Napoli, al seminario di Posillipo. Venne ordinato sacerdote il 14 marzo del 1982. Era responsabile diocesano dell’Agesci, cappellano dell’Unitalsi e accompagnava i malati nei viaggi a Lourdes perché era anche assistente nazionale del settore Foulard Blanc.





18
marzo

PER AMORE DEL MIO POPOLO: ALESSANDRO PREZIOSI NEI PANNI DI DON DIANA SU RAI 1 (FOTO E ANTICIPAZIONI)

Per amore del mio popolo - Don Diana

Don Giuseppe Diana, quello che in molti definiscono il prete coraggio, è stato ucciso a Casal di Principe il 19 marzo del 1994 per mano della camorra. Quella stessa camorra che ha combattuto per tutta la vita. Nel ventennale della sua morte la Rai lo omaggia con una miniserie a lui dedicata in onda questa sera – martedì 18 marzo 2014 – e domani, che prende il nome dalla lettera che scrisse ai suoi parrocchiani: Per amore del mio popolo.

Per amore del mio popolo – Don Diana: la miniserie in onda il 18 e il 19 marzo 2014

La miniserie, prodotta da Giannandrea Pecorelli per Aurora Film, ripercorre la vita di Don Diana scacciando tutti i dubbi che la camorra vi ha riversato sopra per sporcarne la memoria. Ad interpretare il protagonista Alessandro Preziosi, mentre gli altri attori coinvolti per i ruoli principali sono Massimiliano Gallo, Adriano Pantaleo, Anita Zagaria, Gianluca Di Gennaro e Rosa Diletta Rossi.

Per Preziosi (qui le info sulla sua vita privata), napoletano di nascita, interpretare Don Diana è stata una grande esperienza. Sia per il lavoro quotidiano sul set, sia per i messaggi che il prete ha diffuso e che l’attore ha compreso appieno solo adesso, visto che, come dichiarato al RadioCorriere Tv, all’epoca dell’omicidio aveva solo dieci anni e ne conservava un ricordo impreciso: all’epoca gli sembrava tutto lontanissimo dalla sua realtà.

“Se mi avessero chiesto che ruolo avrei voluto fare, non mi sarebbe mai venuto in mente di dire il prete. E’ stata una vera scoperta. Soprattutto dal punto di vista umano e religioso, essendo io credente e cattolico [...] C’erano una media di duecento persone al giorno sul set che hanno creato un clima per me molto stimolante. La produzione romana si è avvalsa delle forze e delle maestranze napoletane che, con quella tipica umanità così indolentemente ironica, mi hanno regalato una grande forza in un confronto quotidiano che mi ha fatto sentire comunque e sempre a casa“.

Per amore del mio popolo, per la cui realizzazione sono stati coinvolti i comitati anti camorra dedicati a Don Diana, è stata girata proprio nelle terre in cui visse il prete, tra Casal di Principe e Frignano. La popolazione, come dichiarato anche dal regista Antonio Frazzi, ha partecipato sia passivamente, assistendo alle intere riprese, che attivamente: una cinquantina di ruoli minori e circa ottocento comparse sono state selezionate tra gli abitanti dei comuni interessati dalle riprese. E molti sono stati gli artisti che hanno deciso di prendere parte al progetto: Pino Daniele, Claudio Mattone, gli Alma Megretta e la Nuova Compagnia di Canto Popolare hanno concesso l’autorizzazione ad utilizzare dei loro brani musicali. A seguire le anticipazioni della prima puntata in onda questa sera.

Per amore del mio popolo – Don Diana: anticipazioni prima puntata del 18 marzo 2014


18
marzo

LE DUE LEGGI SU RAI 1 IL 25 E 26 MARZO. MA IL RITARDO DELLA MESSA IN ONDA VALE UN’INTERROGAZIONE PARLAMENTARE

Le Due leggi

Due settimane. E’ il tempo che la Rai si è presa per risolvere l’inconveniente che ha portato alla sospensione de Le Due leggi, la cui messa in onda era prevista per l’11 e il 12 marzo 2014. La miniserie in due puntate, interpretata da Elena Sofia Ricci, era infatti sparita dal palinsesto per poi essere riprogrammata martedì 25 e mercoledì 26 marzo 2014.

Le Due leggi: rimandata per un errore tecnico o per pressioni esterne?

Ma di che inconveniente parliamo? La prima versione, quella di cui abbiamo già parlato, voleva che poco prima della conferenza stampa di presentazione fosse venuto fuori un fino ad allora non notato caso di omonimia: la società finanziaria di cui si parlava nella fiction esisteva davvero da qualche parte, e dunque mandando in onda le puntate così com’erano la Rai rischiava di andare incontro a querele. La pubblicità, infatti, non sarebbe stata delle migliori: la direttrice di banca interpretata dalla Ricci è un personaggio sordo alle richieste d’aiuto, che con il suo comportamento spinge un imprenditore a darsi fuoco davanti ai suoi occhi.

Lo scivolone suonava molto strano, visti i rigorosi meccanismi di controllo messi in atto dall’azienda pubblica, che di norma fa le pulci alle sceneggiature proprio per evitare inconvenienti del genere. E infatti non era tutto lì. Secondo quanto riportato da Libero il vero motivo dello stop è stata una lettera dell’Abi (Associazione bancaria italiana), che avrebbe esplicitamente richiesto ed ottenuto la sospensione del prodotto da parte di Anna Maria Tarantola. La Presidente della Rai, fino ad allora ignara dei contenuti specifici de Le Due leggi, avrebbe visionato l’intero montato stabilendo probabilmente che il sistema bancario italiano in effetti non ne usciva al meglio.

Le Due leggi: Roberto Fico ha presentato un’interrogazione parlamentare





17
marzo

REX 6: ANTICIPAZIONI ULTIMI EPISODI DI LUNEDI 24 MARZO 2014

Rex 6

Il protagonista di Rex è Rex, si sa. Ma benché sia il formidabile pastore tedesco a dare la zampata giusta per risolvere i casi e arrestare i delinquenti, da solo non poteva bastare. Così accanto a lui nel telefilm c’è da sempre un poliziotto, che condivide le sue avventure e ufficialmente si prende cura di lui. Ma che da lui viene protetto sempre e comunque, a costo della vita.

Tutti i compagni di Rex

Il primo storico compagno di avventure di Rex è stato Richard Moser, interpretato da Tobias Moretti, sostituito dalla quarta stagione da Alexander Brandtner, ovvero Gedeon Burkhard. L’ultimo dei detective in terra austriaca ad aver lavorato con lui è stato Marc Hoffmann, presente dall’ottava stagione con il volto di Alexander Pschill. Anche con lo sbarco in Italia, per il momento, si contano tre compagni del cane poliziotto più famoso della tv.

Il primo è stato Lorenzo Fabbri, a cui ha dato vita Kaspar Capparoni dall’undicesima alla quattordicesima stagione (nella numerazione italiana dalla prima alla terza). Poi è stata la volta del Davide Rivera di Ettore Bassi (stagioni quattro e cinque) e ora con lui troviamo Marzo Terzani, cioè Francesco Arca. Che ci sarà anche nella settima stagione italiana, già girata. A seguire le anticipazioni degli ultimi episodi di Rex 6, in onda lunedì 24 marzo 2014.a

Anticipazioni Rex 6 – ultimi episodi di lunedì 24 marzo 2014

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17
marzo

FUORICLASSE 2: ANTICIPAZIONI ULTIMA PUNTATA – 24 MARZO 2014

Fuoriclasse 2

Gravidanze in età avanzata, primi amori, tradimenti, segreti e bugie, bullismo, frustrazioni e rivalità tra docenti, non manca proprio nulla in Fuoriclasse 2, la fiction Rai con protagonista Luciana Littizzetto nei panni della professoressa Isa Passamaglia. Tanti argomenti, forse troppi, per poter essere affrontati in maniera esauriente in appena 8 episodi. Lunedì prossimo alle 21,10 su Rai1, andrà in onda il quarto ed ultimo appuntamento e la sensazione è quella di esser andati un po’ troppo di corsa, aver offerto un quadro a 360° del mondo della scuola e delle nevrosi quotidiane, senza però riuscire ad andare oltre i soliti cliché.

Qualche episodio in più avrebbe con buona probabilità aiutato il racconto, e permesso un maggiore approfondimento, utile a dare sapore e sostanza ad un minestrone destinato ad essere digerito sin troppo in fretta. In attesa di sapere se vi sarà un’eventuale terzo capitolo, con Isa Passamaglia alle prese con pappe e pannolini, vediamo insieme le anticipazioni di lunedì 24 marzo 2014.

Fuoriclasse 2 – Anticipazioni Ultima Puntata – 24 marzo 2014

Nell’ultima puntata Isa ed Enzo, separati, vivono un periodo difficile, ma la nascita della loro bambina è l’evento che può rivoluzionare ogni cosa. Kamal, il fidanzato imposto ad Aida dalla famiglia musulmana, arriva a Torino. Michele, con il supporto dell’amico Dario, deve far capire a tutti che è lui l’unico e vero fidanzato di Aida. Soratte finalmente arriva all’esame di Stato, ma non smette i panni dell’eroe buono: salva la sorella dell’amata Galina finita in un brutto giro. Chissà però se questo convince Galina a non  tornare al suo Paese e a restare accanto a lui per sempre.

Fuoriclasse 2 – Foto


17
marzo

FUORICLASSE 2: DOPO IL BOOM DI BRACCIALETTI ROSSI RAI E ITV DIMENTICANO IL WEB

Fuoriclasse 2 - Littizzetto

Fuoriclasse 2 - Littizzetto

Eppure non ci vuole molto, basterebbe solo un po’ di volontà e qualche buona trovata. Invece Rai e ITV adesso si ritrovano a rincorrere gli spettatori internauti, quegli stessi che – a detta anche di Carlo Degli Esposti – valgono ben l’1% di share. Se per Braccialetti Rossi è stata pensata anzitempo una campagna social senza precedenti, non solo per una fiction italiana ma anche per la stessa azienda pubblica – incredula e travolta dal successo della serie Palomar sul web – per Fuoriclasse 2, che pure si confà ai social network visto il target giovane a cui è rivolto, il buon lavoro portato avanti (da altri) è stato praticamente azzerato.

Il minimo indispensabile, questo è stato il lavoro di RaiFiction e Beppe Caschetto, co-produttore con ITV con la testa evidentemente ancora a Sanremo. Un lavoro pressoché di routine in casa Rai, utile solo per dichiarare la presenza dell’azienda anche sul web e vantarsi di aver tentato la strada del second screen. Ma non basta certo una pagina Twitter, peraltro manco pubblicizzata, e un sito web senza alcun contenuto di rilievo per attrarre spettatori. Già il fatto che il teen drama si appoggia sulla pagina Facebook della struttura Rai Fiction, e non su una pagina fan ad-hoc come ci si aspetterebbe, fa intuire il livello di investimento dell’azienda.

Le campagne social vanno preparate con cura, ma soprattutto vanno studiati continuamente contenuti ad-hoc, in grado di invogliare gli utenti a condividere ed interagire. Maggiori infatti sono le interazioni e le condivisioni- retweet, mi piace e similari ma anche il semplice commentare – , maggiore è la pubblicità indiretta e “sana” – perché creata involontariamente dagli stessi utenti tramite il passaparola – , maggiore sarà la probabilità che i non-spettatori si interessino. E maggiori saranno, presumibilmente, anche gli ascolti.

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