Euridice Axen
Euridice Axen è raffreddata e si scusa per la voce, ma visto che voi l’intervista la leggerete non sarà un prolema. I veri problemi, piuttosto, li hanno coloro i quali hanno a che fare col personaggio di Veronica che l’attrice romana interpreta ne Le Tre Rose di Eva 2.
Ti rendi conto di essere davvero cattivissima ne Le Tre Rose di Eva 2?
Abbastanza. E meno male. Vuol dire che ha funzionato.
Veronica è cattiva, ma sotto sotto…
E’ cattiva! Poi ci sarà una fase condizionata da fattori esterni e quindi cambierà. Io la vedo come un’automa; lei è programmata per compiere una vendetta, poi scoprirà di avere anche lei dei sentimenti che pensava di non avere e lì ci sarà una grande messa in discussione della sua esistenza.
Si innamora?
Sì.
Di chi?
Assolutamente non posso dirlo. Posso dire solo che nulla è come sembra in questa serie. Questo è quello che mi sembra di capire anche guardandola.
Abbina il nome di un tuo collega a ognuna di queste espressioni. Guardare una puntata de Le Tre Rose di Eva con…
Anna Safroncik, anche perché succede. Siamo amiche fuori dal set e questa cosa capita spesso.
A mangiare il sushi con…
Giorgia Wurth.
A mangiare una pizza e bere una birra con…
Simon Grechi.
Roberto Farnesi ha detto di te che sei molto simpatica e che sul set vi siete molto divertiti…
Sì, verissimo (ride, ndDM). Io prima lo conoscevo solo come attore. Pensavo fosse uno bello e tenebroso e invece è uno che ama giocare, è molto alla mano e divertente. Ci siamo trovati molto bene perché anche per me è una priorità divertirsi sul set, avere un rapporto goliardico con gli altri, ridere, fare cose che non c’entrano nulla con il personaggio. E’ il mio modo per sentirimi a mio agio. E lui è uguale a me.
Qualche episodio divertente?
C’era un quadro nella camera da letto di Veronica che ritraeva una signora vestita di nero e, guardandolo bene, ho notato che aveva dei tratti somatici che ricordano molto uno dei nostri due registi, Vincenzo Verdecchi. L’ho fatto notare a Farnesi mentre giravamo la scena. Abbiamo dovuto interrompere perché non riuscivamo a smettere di ridere e il regista non capiva perché. Alla fine è diventato un tormentone. Volevo quasi staccarlo e regalarglielo.
Hai spesso dichiarato di essere molto affezionata a Lucia Brancato dei Ris, ora ti interrogo. Iniziamo con una domanda facile: analizzando cosa si stabiliscono i legami di parentela?