L’amicizia, la voglia di vivere e, soprattutto, la grande speranza che accomuna un gruppo di ragazzi ricoverati in un ospedale pediatrico della Puglia, sono l’ingrediente principale di Braccialetti Rossi, la nuova fiction di Rai1 in partenza domenica 26 gennaio. La serie di Rai Fiction, prodotta dalla Palomar di Carlo Degli Esposti con il contributo dell’Apulia film Commission, è il remake della serie catalana Polseres Vermelles. Diretta da Giacomo Campiotti, la fiction si è da subito distinta per la forte impronta social.
Al lancio di Braccialetti Rossi, infatti, è stata abbinata anche una campagna sui social network: sono attive le pagine Facebook e Twitter della serie e un’app per smartphone che permette di partecipare a sfide e quiz a premi, nei quali è possibile vincere un weekend in Puglia. Il cast vede impegnati attori noti come Laura Chiatti, Giampaolo Morelli, Carlotta Natoli e Michela Cescon, ma i veri protagonisti sono i sei giovani ragazzi, quasi tutti al loro debutto in tv, che compongono il gruppo dei Braccialetti Rossi: rispondono ai nomi di Carmine Buschini, Brando Pacitto, Aurora Ruffino, Mirko Trovato, Pio Luigi Piscitelli e Lorenzo Guidi. Conosciamoli meglio.
Braccialetti Rossi – Foto
Braccialetti Rossi, i 6 protagonisti
Carmine Buschini è Leo – Il Leader
Carmine Buschini ha 17 anni ed è nato il 18 aprile del 1996. Vive a Longiano, un piccolo paese dell’entroterra romagnolo in provincia di Forlì – Cesena, con i genitori, un fratellino di due anni e mezzo e una sorellina di un anno. Frequenta la quarta superiore del liceo scientifico Marie Curie a Savignano. Nel tempo libero gioca a pallanuoto nella squadra del paese e suona la chitarra. Ha partecipato a uno spot pubblicitario nel 2013. Braccialetti rossi è la sua prima esperienza televisiva.
Leo si racconta:
“Sono Leo. Sto qua dentro da più tempo di tutti, è una specie di giostra, cambio reparto, mi mandano prima di sopra, poi di sotto, poi ritorno qua al primo piano, e tutto ricomincia. Si sono affezionati a me, non mi vogliono lasciar andare, dicono che piano piano miglioro, dicono che sono l’emblema del funzionamento della baracca. So più cose dei medici, so fare una medicazione meglio di un infermiere, so tutti i trucchi per svicolare da un farmaco che ti dovrebbe far star bene e invece ti fa star male. Insomma, sono il Leone, il numero 1, il leader. Chi mi ha eletto? Nessuno, mi sono eletto da solo”.