Braccialetti Rossi
BRACCIALETTI ROSSI: IL LEADER (LEO, CARMINE BUSCHINI) TRA POCO LIVE SU DAVIDEMAGGIO.IT
BRACCIALETTI ROSSI: LEO, IL LEADER, SU DAVIDEMAGGIO.IT. FAGLI UNA DOMANDA
Nei prossimi giorni anche Leo (Carmine Buschini) e tutti i giovani protagonisti di Braccialetti Rossi si presteranno a una video-chiacchierata su DavideMaggio.it. Proprio come ha già fatto Brando Pacitto (Vale, il vice leader). Potete recuperarla qui qualora l’aveste persa.
E visto che avete apprezzato l’idea, abbiamo pensato di darvi un’opportunità: fare una domanda a uno dei protagonisti della fiction di Rai 1. Commentando questo post, potete suggerire tutte le domande che volete. Ne selezioneremo alcune e le sottoporremo direttamente ai giovani attori di Braccialetti Rossi nelle nostre video-interviste.
Avete tempo sino alle 12 di domani, lunedi 2 febbraio 2014.
Braccialetti Rossi: tutto sulla fiction di Rai 1
BRACCIALETTI ROSSI: UNA STORIA CHE EMOZIONA SENZA ATTERRIRE IL PUBBLICO
Il successo di Braccialetti Rossi, fiction partita domenica scorsa in prima serata su Rai 1 con uno share del 20.02% e pronta a tornare questa sera con la seconda puntata (clicca qui per leggere le anticipazioni) sembrava piuttosto scontato. Del resto, i bambini sono un tema universalmente coinvolgente e se poi li racconti malati, fragili ma indomiti e molto più forti degli adulti se messi a contatto con le difficoltà della vita, allora ti appresti a vincere facile.
Braccialetti Rossi: un buon cast e una trama non scontata promuovono l’esordio
Ma riuscire ad emozionare il pubblico senza atterrirlo, nonostante la voce narrante sia quella di un bimbo finito in coma per aver seguito un consiglio dell’amorevole madre e in apertura si organizzi una festa per una gamba da amputare, causa tumore, non era poi così ovvio. Il rischio di finire nel pietismo e di “sfruttare” apertamente il dolore riflesso era dietro l’angolo e il successo dei numeri poteva non rispecchiare quello delle idee.
La fiction prodotta da Carlo Degli Esposti (qui la nostra intervista), invece, stando a quanto visto nella puntata d’esordio, è riuscita a sfuggire alla banalità e al sensazionalismo che una scenografia quale un ospedale pediatrico poteva scatenare. Merito di una scrittura nuova che mette al centro i bambini ma non li presenta affatto tutti buoni e vittime degli eventi, ma ne delinea anche di odiosi e fastidiosi, come Davide. Che quando lo vedi cascare al suolo dopo aver offeso tutti i compagni senza motivo ti sfugge un inopportuno ben ti sta, salvo poi scoprire che ha un padre più insopportabile di lui e nessuna madre che lo aiuti a non imitarlo.
BRANDO PACITTO (VALE DI BRACCIALETTI ROSSI) A DM: SOGNO DI STUDIARE ALL’ESTERO
I Braccialetti Rossi iniziano ad essere indossati dai giovani partecipanti dell’omonima fiction Palomar, ma anche – e soprattutto – dai telespettatori di Rai 1. I risultati della prima puntata sono incoraggianti: più di 5 milioni di italiani hanno apprezzato una serialità che – per dirla con le parole del produttore Carlo Degli Esposti (qui la nostra intervista) – traccia la riga d’inizio della nuova fiction nostrana.
Ma chi sono i 6 giovani artefici del successo di Braccialetti Rossi? In alcuni casi si affacciamo per la prima volta sul piccolo schermo, motivo per il quale abbiamo pensato di farveli conoscere meglio con alcune video interviste (le schede potete trovarle qui).
Iniziamo da Brando Pacitto che interpreta Vale, il Vice Leader. Ha 17 anni; è nato a Roma, città nella quale vive, il 1 marzo 1996. Ha una sorella di nome Onda. Frequenta la quarta linguistico dell’Istituto Nazareth e ha diversi interessi sportivi come il surf, il kitesurf e lo skateboard, e la passione per il cinema. Ha avuto precedenti esperienze televisive in fiction tv tra le quali “La sacra famiglia” di Raffaele Mertes, “Liberi di giocare” di Francesco Miccichè e “Al di là del lago” di Stefano Reali. Ma ha anche un’esperienza televisiva in un talent show. Scoprite di cosa si tratta guardando questo video:
Brando Pacitto (Vale di Braccialetti Rossi), l’intervista a DavideMaggio.it
DM: Ciao Brando!
Brando Pacitto: Ciao Davide!
DM: Ammazza, ricrescita dei capelli mostruosa, da domenica a martedì…
B: Impressionante
DM: Sta bene anche la gamba?
B: Si, si, tutto bene (ride, ndDM)
DM: A parte gli scherzi, com’è stato interpretare il ruolo di Vale?
B: E’ stato intenso, difficile. Difficile, in un primo momento, capire le dinamiche del personaggio e tutto il suo contorno, anche psicologico. Difficile capire come un adolescente poteva vivere questo problema, questa malattia.
CARLO DEGLI ESPOSTI (PRESIDENTE PALOMAR) A DM: BRACCIALETTI ROSSI TRACCIA LA RIGA D’INIZIO PER LA NUOVA FICTION. I SOCIAL HANNO INCISO DELL’1% SUGLI ASCOLTI. PIRLA CHI OSANNA LA TV AMERICANA
Si definisce un umile artigiano o, se preferite, un agricoltore bio prestato alla produzione cine-televisiva. Bolognese, 60enne, è un produttore dall’occhio fine con all’attivo la fiction dei record della tv italiana, Il Commissario Montalbano. Presidente di Palomar, società di produzione ritornata nelle sue mani dopo la vendita ad Endemol, Carlo Degli Esposti ci viene a trovare per raccontare la sua ultima fatica, quei Braccialetti Rossi che – parole sue – tirano la riga d’inizio per il nuovo corso della fiction nostrana. E l’occasione è ghiotta per un’intervista ‘radiografica’ sullo stato di salute dell’italico tubo catodico.
Caro Carlo, tanto per incominciare sei soddisfatto dei risultati di Braccialetti Rossi?
Sono molto soddisfatto perchè Braccialetti era ed è – in un momento di grande reiterazione del già fatto – una novità completa e, come tale, molto rischiosa. L’aver fatto nella prima puntata questi risultati sull’ammiraglia della tv pubblica, con 6 ragazzini sconosciuti e dei bravissimi attori che però non hanno un impatto televisivo, credo sia una grande soddisfazione. La curva della Littizzetto e quella di Braccialetti Rossi crescevano insieme, a differenza delle altre domeniche nelle quali Luciana Littizzetto fa calare tutti. Certo, se partisse mezz’ora prima…
Hai goduto anche di una promozione impressionante. La rete credeva nel prodotto o c’erano degli accordi specifici?
Dal primo momento in cui sono tornato in Italia con questo format, Tinny Andreatta (direttore Rai Fiction, ndDM) mi ha confermato la produzione senza alcun indugio. E pur sembrando una cosa normale, la mancanza di indugio – collocata nel panorama del mercato televisivo – è un miracolo. Credo che sia stata premiata di questo coraggio perchè Braccialetti Rossi traccia la riga d’inizio per la fiction che vorrà fare lei in futuro.
Che tipo di fiction?
Non lo so. Ma la direzione è senz’altro quella di una fiction nuova. Sono vent’anni che non succede niente. E quando succede qualcosa è bello dirlo.
Qualche altra novità in questo senso c’è stata…
Noi sperimentiamo; ed è bello se ora si respira quell’aria che si respirava ai tempi di Sergio Silvia, che per me è il padre fondatore della fiction italiana. E’ stato colui che ha gettato le basi con un disegno strategico importante. Lo testimonia il fatto che Braccialetti Rossi, nel giro di un anno, da un’idea è diventato una realtà che ha coinvolto 6 milioni di persone. Una parte considerevole della Rai l’ha visto come un’occasione per ridisegnare il futuro strategico dell’azienda.
La Palomar di Carlo Degli Esposti cerca un nuovo Commissario Montalbano? Come dire, una nuova fiction cult ma con un linguaggio più moderno?
BRACCIALETTI ROSSI: ANTICIPAZIONI SECONDA PUNTATA
Ha debuttato questa sera sugli schermi di Rai1 la serie tv Braccialetti Rossi, diretta da Giacomo Campiotti. La fiction racconta una storia di amicizia tra sei ragazzini dagli 11 ai 17 anni, che ricoverati in un ospedale pediatrico formano un gruppo diventando inseparabili. La fiction vanta una colonna sonora a firma di Niccolò Agliardi, uno tra i più apprezzati autori italiani, da anni collaboratore di grandi artisti italiani e internazionali come Laura Pausini, Eros Ramazzotti, Zucchero, Elisa, Patty Pravo, Damien Rice, e Bryan Adams. Agliardi ha diretto e composto 9 canzoni inedite presenti nella colonna sonora ed interpretate da Francesco Facchinetti, Ermal Meta, Il Cile, Simone Patrizi, Edwyn Roberts, Greta e dallo stesso Agliardi che, nelle note di produzione, racconta così questa nuova esperienza.
“Scrivere e cantare per “Braccialetti Rossi” è stata una delle esperienze più formidabili e meravigliose che mi siano mai state concesse di vivere. Sia in ambito professionale che in quello umano. Ho composto le canzoni insieme alla mia band “The Hills” ispirandomi alla sceneggiatura di Petraglia e Campiotti e cercando di osservare il più possibile ciò che accadeva sul set per riportarlo in musica. È stato piuttosto naturale, a quel punto, pensare a quali voci “amiche” avrebbero potuto interpretare le diverse storie”.
Nella fiction, che vede nel cast anche Laura Chiatti e Giampaolo Morelli, i brani inediti a firma di Agliardi si alternano a 5 grandi successi di Vasco Rossi (Ogni volta), Laura Pausini (Mi tengo), Tiziano Ferro (Non me lo so spiegare), Emma Marrone (Acqua e Ghiaccio), Emis Killa (Lettera dall’inferno), ad un brano di Marco Velluti, e alle musiche originali di commento di Stefano Lentini. L’intera colonna ha dato vita ad un album (etichetta Carosello) intitolato Braccialetti Rossi, disponibile da martedì 28 gennaio nei negozi tradizionali, in digital download e su tutte le piattaforme streaming. In attesa dell’uscita dell’album, vediamo insieme le anticipazioni della seconda puntata di Braccialetti Rossi, in onda domenica 2 febbraio alle 21,30 su Rai1.
Braccialetti Rossi – Foto
Braccialetti Rossi – Anticipazioni Seconda Puntata – 2 febbraio 2014
BRACCIALETTI ROSSI: IL “TEEN DRAMA” MADE IN PUGLIA DI RAI 1. ECCO IL PRIMO QUARTO D’ORA
A vent’anni dalla celebre serie tv Amico Mio con protagonista Massimo Dapporto, le telecamere di una fiction Rai tornano all’interno di un ospedale pediatrico, ricostruito questa volta all’interno del Centro Internazionale Alti Studi Universitari di Fasano. Da questa sera alle 21.30 prenderà, infatti, il via su Rai1 Braccialetti Rossi, miniserie in 6 puntate incentrata sulla vita di sei ragazzi dagli 11 ai 17 anni, che in ospedale formano un gruppo e diverranno inseparabili.
La fiction scritta e diretta da Giacomo Campiotti, con la sceneggiatura a firma di Sandro Petraglia, è stata realizzata dalla Palomar di Carlo Degli Esposti, la stessa casa di produzione che ha firmato il successo de Il Commissario Montalbano. Ispirata della serie catalana campione di ascolti Polseres Vermelles, i cui diritti del remake statunitense sono stati recentemente acquistati da Steven Spielberg, Braccialetti Rossi si presenta come un teen drama nel quale trovano spazio storie semplici ma allo stesso tempo speciali, piene di coraggio, voglia di vivere e superare la malattia. Interpreti della vicenda sono sei ragazzi: Carmine Buschini, Brando Pacitto, Aurora Ruffino, Pio Luigi Piscicelli, Mirko Trovato e Lorenzo Guidi (eccoli qui con le loro biografie). Con loro un cast di attori adulti, che interpretano i familiari dei protagonisti. Tra questi Laura Chiatti e Gianpaolo Morelli, Ignazio Oliva, Stefano Venturi, Federica De Cola, Vittorio Viviani, Michela Cescon e Simonetta Solder. Presente naturalmente anche il personale medico con Carlotta Natoli, Andrea Tidona, Niccolò Senni e Lele Vannoli.
Braccialetti Rossi – prima puntata
La voce dell’undicenne Rocco ci guida alla scoperta di alcuni suoi compagni di avventura. Il primo è Leo, sedicenne forte e pieno di vita nonostante la battaglia che deve combattere. Lo incontriamo nel giorno in cui Valentino diventa suo compagno di stanza. Fra i due è subito amicizia, rafforzata dal condurre la stessa lotta. Leo, per cercare di distrarre Vale, lo coinvolge nella ricerca di altri ragazzi con i quali formare un gruppo; Leo, infatti, è rimasto molto colpito dalle parole di Nicola, un degente anziano, diventato mentore del ragazzo, che gli ha spiegato come in ogni gruppo di amici ci siano sempre sei “tipi”: il leader, il vice leader (che sarebbe leader se non ce ne fosse già uno), il furbo, l’imprescindibile, la ragazza e il bello. Leo si proclama leader e nomina Valentino suo vice leader: una volta stabiliti i loro ruoli i due si mettono alla ricerca della ragazza, e Leo ha già messo gli occhi su Cristina, 17 anni, la cui stanza è solo un piano sopra la loro. Anche Vale ne è rapito: la prima metà del gruppo è fatta. Il loro segno di appartenenza saranno i braccialetti rossi che significano molto: “è come avere dei gradi, come quei generali pieni di medaglie, stelle, stellette..”. Gli altri componenti arriveranno, compreso l’imprescindibile, la cui scelta sarà dettata dalla magia del mondo particolare di questi giovani protagonisti.