Festival di Sanremo

Notizie, foto, curiosità, anticipazioni, artisti in gara, testi delle canzoni, conduttori, vallette e tutto ciò che si può sapere sul Festival di Sanremo, la kermesse canora più famosa d’Italia.


12
febbraio

IVANA MRAZOVA PRINCIPESSA SEXY DEL FESTIVAL DI SANREMO. ECCO GLI ABITI CHE INDOSSERA’ (FOTO)

Ivana Mrazova

D’accordo, l’abito non fa il monaco e nemmeno la valletta. Ma su un fisichino come quello di Ivana Mrazova la creatività del sarto la noti subito. Eccome se la noti. Oggi andiamo a sbirciare nel dietro le quinte dell’Ariston, dove fervono le prove per i vestiti ed i look che la raggiante ’Ivanka’, presenza femminile del Festival di Sanremo 2012, indosserà durante la kermesse.

Il guardaroba della Mrazova conterrà capi d’alta moda realizzati per l’occasione dagli stilisti più noti. Nella prima puntata del festival, la soubrette porterà in scena gli abiti firmati da Alberta Ferretti. Per la cerimonia d’apertura sono state scelte creazioni in lungo, con colori dal rosso fuoco all’azzurro e al blu, che lasceranno decolletè e schiena nude. Anche l’occhio, si sa, vuole la sua parte.

Per la seconda serata, verranno probabilmente scelti dei vestiti Ferragamo per tre cambi previsti. Lo stilista avrebbe realizzato per Ivana anche un abito lungo a sirena, con un accenno di coda e uno spacco mozzafiato. I colori selezionati – salvo cambiamenti – sarebbero il blu, il grigio metallizzato e il beige. Nella terza puntata, invece, vedremo una Mrazova più ‘rock’.




12
febbraio

TESTI FESTIVAL DI SANREMO 2012: MATIA BAZAR (SEI TU)

Matia Bazar - Sei tu

A sorpresa nell’elenco dei convocati da Morandi per il Festival di Sanremo i Matia Bazar hanno già fatto storcere il naso ai critici in sede di presentazione della rosa dei concorrenti. Troppo fuori dai giri che contano ormai per essere ancora una valida proposta? Forse. Su quel palco il gruppo ha trionfato per ben due volte e per altrettante volte si è aggiudicato il premio della critica.

La dodicesima partecipazione coinvolge nel progetto Al Jarreau per l’omaggio di giovedì a Parla più piano, tema celebre de Il Padrino, e Platinette (non è uno scherzo!) per i duetti canori del venerdì, sempre che non debbano abbandonare anzitempo la competizione, eventualità non lontana dal realizzarsi secondo molti osservatori.

Nel solco della loro tradizione il testo. Amore, baci, passione, nostalgia: il più classico del leit motif della città dei fiori. Il ritorno di Silvia Mezzanotte è forse la curiosità più grande di questa partecipazione. Per il resto la loro possibilità di far parte del giro di nomi che conterà risulta davvero bassa.

Ecco il testo della canzone:


12
febbraio

TESTI FESTIVAL DI SANREMO 2012: EUGENIO FINARDI (E TU LO CHIAMI DIO)

Eugenio Finardi - E tu lo chiami Dio

Doveva essere l’autrice del testo, la molisana Roberta Di Lorenzo, a cantarla al Festival di Sanremo ma, come racconta Eugenio Finardi a Sorrisi, Gianni Morandi ha chiesto che fosse il noto cantautore ad eseguirla all’Ariston. Del resto nel cd di presentazione della canzone inviato alla direzione artistica era stato proprio Finardi a metterci la voce, e così per la terza volta è lui in prima persona a prendere parte alla gara.

Manca dal 1999 e per il ritorno sceglie un testo importante, sicuramente il più dotto, quello che alimenterà più dibattito a livello di opinione pubblica. Una canzone che affronta il tema della spiritualità come necessità, come bisogno per l’uomo. Non importa che la sua interpretazione venga poi affidata a un non credente come Finardi, lo scopo è riflettere sul principio unico delle religioni, sul rapporto dell’uomo con l’invisibile.

Si abbatterà su di lui la scure dell’Avvenire, della politica più a braccetto con l’altare? Forse sì, forse no. L’intento profondo non è sicuramente dissacrante ma i dibattiti italiani s’infiammano spesso sulla questione religiosa. Si concederà a Finardi di nominare il nome di Dio all’Ariston? Staremo a vedere. Forte la curiosità di vederlo duettare con Noa nella riedizione di Torna a Surriento (serata del giovedi) e con Peppe Servillo nella serata di venerdì.

Il testo della canzone:





12
febbraio

TESTI FESTIVAL DI SANREMO 2012: DOLCENERA (CI VEDIAMO A CASA)

Dolcenera

Figlia del Festival di Sanremo anche lei torna in Liguria per la quarta volta. Un trionfo tra i giovani e due brani che ottennero molto successo nel suo palmares personale. Dolcenera nel frattempo di strada ne ha fatta anche valicando i confini italiani. Nel plotone dei salentini che calcheranno la ribalta ci sarà anche lei, forse la più rock delle donne in gara.

In linea con il suo stile la scelta di Professor Green come spalla internazionale per rieditare Vita Spericolata di Vasco nella serata del giovedi. A Max Gazzè, uno che praticamente non diserta mai i venerdì del Festival da Bonolis in poi, il grato compito di ospite italiano del duetto pre-finale. Da Siamo tutti là fuori a Il mio amore unico Emanuela Trane non ha mai deluso né a livello di testi che d’interpretazione.

Questa specie di libertà, grande cattedrale ma che non vale un monolocale. E’ il verso che meglio sintetizza l’immagine del testo, uno sguardo non banale sulla quotidianità di una storia d’amore precariamente contemporanea. Buono il gioco delle allitterazioni, giusta la dose di ‘impegno’. Dolcenera ha anche questa volta le carte in regola per giocarsela fino alla fine.

Ecco il testo della canzone:


11
febbraio

VASCO ROSSI REPLICA STIZZITO: SIAMO STATI BOCCIATI A SANREMO, PER QUEST’ANNO BASTAVA CELENTANO

Vasco Rossi

Tra gli ingrati del Festival, che hanno approfittato della ribalta sanremese senza più tornare sul palco dell’Ariston, Gianni Morandi ha fatto anche il suo nome: Vasco Rossi.

Fans e non del Blasco hanno subito contestato l’arringa del conduttore, ricordando i trascorsi poco felici dell’artista di Zocca a Sanremo. Come a voler dire: se Vasco deve ringraziare qualcuno per il successo raggiunto, quel “qualcuno” non è certo il Festival, dal quale ne è sempre uscito sconfitto.

Ora, però, dalla sua pagina ufficiale di Facebook, è lo stesso cantante ad alzare i toni, postando “La luna” – canzone scritta per Patty Pravo – e contestando proprio la kermesse di quest’anno (in partenza martedì 14 febbraio), in particolare la giuria, rea di averlo prematuramente scartato:

“Siamo stati bocciati alla selezione di Sanremo. Non è stata nemmeno ascoltata la canzone che già la giuria aveva decretato che per quest’anno bastava Celentano.





10
febbraio

FESTIVAL DI SANREMO 2012: PIERLUIGI DIACO SI PORTA DIETRO I PESCI

Pierluigi Diaco

Dicono che ormai a Sanremo ci vadano cani e porci. Vabbè, che cretinata: semmai ci vanno i pesci. Al Festival di Sanremo quest’anno ci saranno pure Eugenio e Pesce rosso, i pesciolini di Pierluigi Diaco. Altro che i superospiti di Morandi. Il giornalista d’acqua dolce li porterà con sé nella sua trasferta sanremese, da lunedì a domenica prossimi, quando sarà in Riviera per commentare la kermesse canora su Rai1 ed Rtl 102.5.

Che Diaco avesse una passione per i pesci lo si sapeva, del resto lo aveva scritto lui stesso nella sua rubrica sul Foglio. Ma che se li portasse appresso no, questa è una novità. La chicca ve la raccontiamo noi: il giornalista si è accertato per tempo che all’hotel Morandi di Sanremo – dove alloggerà - accettassero gli animali domestici. E quando dalla reception, contattata telefonicamente, gli hanno domandato la taglia e il nome delle belve, lui avrebbe fornito le generalità dei suoi pesciolini rossi: Eugenio e Pesce rosso.

Ora, rassicuriamo il Wwf, Legambiente, la Protezione Civile e pure Edoardo Stoppa (il fratello degli animali, quello di Striscia): Eugenio e Pesce rosso avranno degna sistemazione e Diaco non li abbandonerà in camera d’albergo per buttarsi a pesce nella movida sanremese. Il giornalista dovrà lasciarli soli al pomeriggio, quando sarà ospite della Vita in diretta per commentare il festival assieme a Mara Venier e Marco Liorni.


10
febbraio

FESTIVAL DI SANREMO 2012, I DUETTI DEL VENERDI’: C’E’ CARONE CON GRIGNANI, D’ALESSIO E BERTE’ SUL PALCO CON FARGETTA

Subsonica

Il Festival di Sanremo numero 62 è ormai ai nastri di partenza. Tutto è pronto per vivere una cinque giorni che vedrà il palco dell’Ariston trasformarsi in “passerella”; tanti, infatti, sono i big (in gara e non) attesi al Teatro per le due serate dedicate ai duetti. E se giovedì ci sarà il tributo all’Italia, coi 14 big pronti a duettare con altrettanti ospiti internazionali, è la serata del venerdì a regalare probabilmente le maggiori curiosità.

Come da tradizione sanremese, infatti, non mancheranno le versioni inedite dei brani in gara, presentati dagli artisti stessi in coppia con gli ospiti. Dopo indiscrezioni e duetti già annunciati, dalla pagina ufficiale di Facebook del Festival di Sanremo 2012 arrivano le prime conferme: Emma Marrone canterà la sua “Non è l’inferno” in coppia con Alessandra Amoroso, mentre il discusso brano di Chiara Civello (“Al posto del mondo”) vedrà la partecipazione di Francesca Michielin.

Conferme, ma anche sorprese: Pierdavide Carone presenterà la sua “Ninì” insieme a Gianluca Grignani, mentre i Matia Bazar, con “Sei tu”, tenteranno l’accesso alla finale con Platinette. Sarà Gaetano Curreri ad affiancare Noemi in “Sono solo parole”, mentre Francesco Renga e “La tua bellezza” vanteranno la presenza del coro belga femminile Scala e Kolacny Brothers. A tutta gruppo per i Marlene Kuntz, in duetto con i Subsonica nella “Canzone per un figlio”.


10
febbraio

SANREMO HORROR STORY: PINOT, ALTRO CHE LADY GAGA

Pinot - Festival di Sanremo 1983

Fermi tutti. Troppo comodo dire che con l’esibizione del Super Bowl Madonna si sia ‘mangiata’ Lady Gaga, cotta a puntino sulla brace assieme al suo noto vestito di bistecche. Prima di Germanotta e prima di Veronica Ciccone, nel 1983, il mondo musicale si ubriacava di Pinot. Peccato che la sbornia sia durata poco, appena una performance sul palco del Festival di Sanremo.

Ammirando il video di questa cantante non possiamo non notare anzitutto la presentazione da cameriere di Andrea Giordana che per la serie “lavorare stanca” ai tempi annunciava i cantanti in gruppi da tre, con lo stesso entusiasmo con cui il maitre di sala ti propone “prima il tagliere di formaggi, poi le lasagne della casa e quindi il carrello dei bolliti”. Già bolliti come i cantanti di quell’edizione, bolliti come la carriera di Maria Annunziata Fioretti, in arte Pinot.

Parliamo di una ragazza con un fisico pazzesco, con un look accattivante e un’evidente passione per l’acqua ossigenata. Ma il problema di Pinot furono in primis le sue frequentazioni, e quindi la liaison con il Cugino di Campagna Ivano Michetti che scrisse per lei il brano sanremese, e poi un falsetto piacevole quanto i muratori di “Vendo Casa Disperatamente” a lavoro nell’appartamento accanto al vostro.

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