Festival di Sanremo

Notizie, foto, curiosità, anticipazioni, artisti in gara, testi delle canzoni, conduttori, vallette e tutto ciò che si può sapere sul Festival di Sanremo, la kermesse canora più famosa d’Italia.


18
febbraio

LE PAGELLE DEL FESTIVAL DI SANREMO 2012 (QUARTA SERATA). PROMOSSA FRANCESCA MICHIELIN, BOCCIATA LA FERILLI

Emma Marrone ed Alessandra Amoroso

Quarta serata del Festival di Sanremo 2012 Voto 6 1/2. La puntata dedicata ai duetti passa fluida e quella che una volta era il fiore all’occhiello diventa “routine”. Buone alcune performance, altre decisamente meno mentre la gara dei giovani non ha assunto consistenza. 

8 a Francesca Michielin. La vincitrice di XFactor, a dispetto dell’inesperienza, ha offerto una prova da manuale valorizzando il brano di Chiara Civello, pur non riuscendo - deo gratias - a salvarla dall’eliminazione. Ps. Ma perchè l’hanno conciata come al Ballo delle Debuttanti?

8 ad Alessandro Siani. Dopo tanti comici bravi ma che con l’Ariston c’entravano poco nulla, è arrivata l’ironia nazionalpopolare del mattatore napoletano che si pone in perfetta sintonia con la tradizionale platea sanremese. Il risultato è stato quasi trionfale. D’accordo molte battute sono spicciole ma lui sa come raccontarle e questo gli fa acquistare punti. 

7 ad Alessandro Casillo. E’ vero la sua canzone non era la migliore ma prendersela con un adolescente perchè le ragazzine lo adorano è quanto meno di cattivo gusto. E se la musica deve regalare emozioni chi dice che i sentimenti delle quattordicenni ormonose valgono meno dei trentenni radical chic? Dispiace comunque per le altre nuove proposte, obiettivamente più meritevoli.

6 al duetto tra Emma Marrone e Alessandra Amoroso. Più loro sono state brave e più hanno messo in evidenza le manchevolezze di un brano nobile solo negli intenti.




18
febbraio

FESTIVAL DI SANREMO 2012, COSA ASPETTARSI DAL RITORNO DI ADRIANO CELENTANO? ECCO LE INDISCREZIONI

Gianni Morandi e Adriano Celentano (foto: Ansa)

Martedì  ha aperto il Festival delle polemiche e questa sera torna all’Ariston per il gran finale. A Sanremo sono tutti in trepida attesa per Adriano Celentano, tutti si chiedono quale sarà l’argomento del suo secondo monologo. Di certo si sa che il molleggiato arriverà sul palco alle 22.15, che avrà a disposizione trenta minuti per il suo numero di musica e parole, e che stasera le poltrone delle prime file saranno più scomode che mai.

Nel suo primo intervento, l’attacco ai giornali cattolici, l’invito a chiudere Avvenire e Famiglia Cristiana, e l’affronto al dg Rai, hanno creato un clima di tensione attorno al personaggio più imprevedibile del Festival. E tutti oggi si chiedono quali bombe avrà ancora da sganciare. Celentano è tornato in teatro nel primo pomeriggio di ieri per provare il suo secondo numero o almeno, a quanto sembra, solo la parte musicale. Stamane qualche indiscrezione sul suo intervento è trapelata dalle pagine de La Stampa. Il quotidiano piemontese racconta di ieri di quando – al cospetto di Mori, Marano, e Presta – Celentano ha provato un primo numero musicale con tredici donne e una canzone del nuovo disco, Non so più cosa fare. E poi un rock’n’roll tosto e classico: Good Golly Miss Molly e poi La cumbia di chi cambia dal testo che è tutto un programma: “I funzionari dello Stato italiano / capita spesso che li trovi a rubare / e fanno cose che stan bene solo a loro”.

I testi del suo prossimo monologo rimangono invece top secret: per evitare ‘intrusioni’, il cantante si sarebbe servito di un dattilografo di fiducia. Gli ambienti Rai saranno sulle spine. Cosa aspettarsi ancora da Adriano? Un attacco alla Rai? Lorenza Lei ha lanciato ieri un monito, auspicando buon senso e correttezza e augurandosi di non dover ricorrere a iniziative contro la violazioni degli obblighi contrattuali una volta terminato il Festival. Al dg Rai, ha replicato il direttore artistico Gianmarco Mazzi: “Ho l’impressione che per il dg Lei, Celentano sia un delinquente senza qualità“.


18
febbraio

FESTIVAL DI SANREMO, GIANMARCO MAZZI LASCIA DIREZIONE ARTISTICA.

Gianmarco Mazzi

Dopo sette anni di onorato servizio, il capitano Gianmarco Mazzi abbandona la nave. Il direttore artistico del Festival di Sanremo ha annunciato che lascerà il suo incarico alla guida delle kermesse canora e già da domani non siederà più in sala stampa. Un addio, il suo, che era stato meditato da tempo, anche in vista della scandenza del contratto biennale con la Rai.

Domani non ci sarò, perché considero concluso questo percorso, non sulla base della spinta emotiva, ma devo fermarmi perché ritengo di aver esaurito tutte le idee su questa manifestazione” ha detto Mazzi stamane.

Il direttore artistico ha poi sostenuto di non aver “mai sbagliato un colpo” in questi anni, e si è scusato con i giornalisti per certe “spigolature” del suo carattere professionale. Mazzi, in effetti, lascia il timone del Festival con la consapevolezza di aver ottenuto alcuni successi indiscussi a Sanremo, sia in termini di ascolti sia in fatto di trovate artistiche.

A lui e a Paolo Bonolis si deve, ad esempio, il ritorno dei duetti all’Ariston con tanto di ospiti internazionali. L’unica ’sbavatura’ della sua direzione artistica può considerarsi l’esperienza festivaliera del 2006, quella condotta da Giorgio Panariello (e senza la supervisione di Lucio Presta), che registrò ascolti deludenti.





18
febbraio

FESTIVAL DI SANREMO 2012: GIANNI MORANDI DALLA SALA STAMPA A DAVIDEMAGGIO.IT


18
febbraio

IL SANREMO DEL MICCIO/4: FERILLI DA CIRCO DI MONTECARLO, AMOROSO IN TUTA DA SUB, D’ALESSIO VILLAGE PEOPLE, DOLCENERA PATTINATRICE SUL GHIACCIO, CIVELLO E MICHIELIN BOMBONIERE PER WEDDING PLANNERS

Il Sanremo del Miccio - ogni giorno su davidemaggio.it

di Enzo Miccio per DavideMaggio.it

Ridatemi la Mezzanotte per favore… Non è possibile, proprio Silvia e i Matia Bazar mi dovevate eliminare? Proprio adesso che la signora più sanremese di tutte stava iniziando ad azzeccare anche il look. Come faccio a sapere stasera cosa avrebbe indossato? Ieri sera con il suo total black moderno, completo pantaloni con gilet dai revers luminosi con un filo di coda da pinguino, ha chiuso in “bellezza”.

Un caro saluto anche Chiara Civello che ci ha regalato un bellissimo spettacolo in queste sere. Voglio sia il suo abito che quello rosa della Michielin… ci posso fare delle bellissime bomboniere per Wedding Planners.

NOEMI – GAETANO CURRERI

Dopo il look da prestigiatore ha finalmente tirato fuori dal cilindro un abito che le donava davvero e adatto sopratutto all’occasione. Bustier A line nero di grande tendenza dal sapore anni 50, strizzato in vita e abinato ad un sandalo gold. Bellissimo raccolto accompagnato da orecchino giallo fluo, colore di grande tendenza per la prossima stagione. Con questo look e questa canzone per me, se non s’inceppa ancora stasera, ha già la vittoria in tasca.

Curreri fascinoso in versione mimetica, sembra appena aver finito la sua missione… salvare lo stile di Noemi.

CARONE – DALLA – GIANLUCA GRIGNANI





18
febbraio

FESTIVAL DI SANREMO 2012: IL PLAYBACK DI GIGI D’ALESSIO E LOREDANA BERTE’? UN FALLO DA AMMONIZIONE, NON DA ESPULSIONE

Loredana Bertè e Gigi D'alessio cantano in playback al Festival di Sanremo 2012

E’ polemica al Festival di Sanremo 2012 sul playback di Loredana Bertè e Gigi D’Alessio nella serata di venerdì 17 febbraio. Il remix di Fargetta del brano “Respirare” non è stato cantato dal vivo, contravvenendo al regolamento. Regolamento che, evidentemente, a Sanremo non conta un granché, considerando che Morandi vede nel playback “un fallo da ammonizione e non da espulsione“, mentre Mazzi, seguendo l’antica regola del “due pesi, due misure”, chiede di valutare la sensibilità di un’artista come Loredana Bertè. Scusa che basteranno a calmare le polemiche e l’indignazione degli altri artisti in gara?

Nel video le risposte del conduttore e del direttore artistico.


18
febbraio

FESTIVAL DI SANREMO 2012: LE PAGELLE DEI GIORNALISTI VENEGONI, GIORDANO, FRANCO E RIO PER DAVIDEMAGGIO.IT


18
febbraio

FESTIVAL DI SANREMO 2012: ELIMINATI MATIA BAZAR E CHIARA CIVELLO

Matia Bazar e Platinette - Festival di Sanremo 2012

Festival di Sanremo, quarto atto. Concluso il terzo giro di esibizioni con i duetti special che hanno permesso al pubblico di valutare i brani in gara anche in un altro colore musicale si è arrivati al verdetto dei dieci finalisti. Bella serata: ottima anche quest’anno la scelta di valorizzare le canzoni in una versione diversa. I due artisti eliminati sono: i Matia Bazar e Chiara Civello.

Prevedibile? Sì. Giudizio formalmente ineccepibile. La qualità di quest’anno imponeva una scelta che penalizzasse i testi un po’ più barocchi, il mellifluo e solenne poetare in toni troppo roboanti. Probabilmente un Mauro Coruzzi fuori contesto e una Francesca Michielin troppo giovane per questa ribalta hanno contribuito alla condanna finale.

Al cospetto di duetti molto più suggestivi come quello di Arisa, Noemi, Carone, Renga (solo per citarne alcuni) la recitazione, con tanto di strascico polemico finale a difesa degli omosessuali irritati dal Morandi della seconda serata, di Platinette e la fragile vocina del talento di Simona Ventura non hanno pagato.