6 1/2 al Festival di Sanremo 2012. L’impressione è che tutto sia stato costruito attorno ad Adriano Celentano ma benchè la presenza del molleggiato sia di per sè straordinaria e gli ascolti abbiano dato ragione a Morandi, Mazzi e Presta, il fatto che il più grande evento della televisione italiana venga ricordato per gli attacchi ai giornali cattolici e - incidentalmente – per la farfallina di Belen Rodriguez non mette allegria. Due sono state le grandi mancanze: gli ospiti internazionali di grido (colpa dell’austerity?) e la “squadra”, indispensabile per un non conduttore come Morandi. Buono nel complesso l’insieme di canzoni ma privo di picchi d’eccellenza.
8 a Geppi Cucciari. In un sol colpo il volto de La7 si fa beffa di tutti i comici passati sul palco del’Ariston quest’anno, diventando una spalla perfetta per Gianni Morandi.
7 a Rocco Papaleo. Tanto ha stupito la scelta di Morandi di volere l’attore lucano al suo fianco, quanto ha sorpreso per la buona riuscita. Promosse la sua aria “stralunata” e la sua capacitá di improvvisare.
7 ad Arisa. La giurata di XFactor avrá sbagliato il look ma non la canzone con la quale avrebbe vinto il Festival se il televoto finale non si fosse messo di mezzo.
6 a Gianni Morandi. il conduttore ha nuovamente trionfato. Piace il suo atteggiamento da uomo comune e l’umanitá che emana. I suoi limiti nella conduzione, però, rimangono.
6 a Ivana Mrazova. La modella ceca ha svolto il ruolo di valletta per il quale era stata chiamata e, malgrado la sfortuna e qualche bistrattamento di troppo (vedasi l’ampio spazio destinato a Belen e alla Canalis), ha persino offerto “sprazzi di personalità”. Indimenticabile quando alla domanda “Ti è piaciuto Siani?” risponde che non ha capito niente.
6 ad Emma Marrone. Ottima interprete ma il brano ahinoi non era tale da meritare la vittoria. Al “fare l’amore in tutti laghi” di Scanu lei risponde con ”un poco di mangiare“.