Festival di Sanremo 2013

Tutto sul Festival di Sanremo 2013, in programma dal 12 al 16 febbraio con la conduzione di Fabio Fazio e Luciana Littizzetto. Foto, anticipazioni, testi delle canzoni, artisti in gara, indiscrezioni e notizie sulla kermesse canora più famosa d’Italia.


17
febbraio

SANREMO 2013, LEONE: I COSTI SONO STATI RIPAGATI DALLA PUBBLICITA’

Conferenza stampa (dal twitter di Giancarlo Leone)

«La festa è finita, è stato bellissimo». Era finita così, con le parole di Fabio Fazio, la serata finale del Festival di Sanremo 2013, che ha incoronato Marco Mengoni vincitore della 63esima edizione, con il brano L’Essenziale. E la mattina dopo, in conferenza stampa, tutta la squadra è in giubilo per i dati della kermesse: ascolto medio delle 5 serate vicino ai 12 milioni, la serata finale ha sfiorato i 13 milioni, con il picco di 15.542.000 alle 21:48 con la presenza di Bianca Balti. Il dato più alto durante la proclamazione di Mengoni vincitore: share al 73.48%.

«Il merito va a Fabio, lui ha gestito tutto» dice subito Luciana Littizzetto, in compagnia di Giancarlo Leone, mentre Fazio è in collegamento telefonico in viaggio verso Milano, dove questa sera condurrà regolarmente Che Tempo Che Fa. Intervengono anche il sindaco di Sanremo, che ringrazia autori e conduttori, e il direttore generale Gubitosi «contento per il fantastico festival». Fazio, il vincitore morale di questa edizione che ha raccolto consensi da più parti, si dice «orgoglioso di essere riuscito a mantenere fede all’impegno di dimostrare che popolare non significa volgare», ma soprattutto che «la qualità della musica sia venuta fuori».

Il conduttore poi, prima di interrompere il collegamento telefonico, annuncia Sanremo tra i temi della puntata di stasera di Che Tempo Che Fa. Va via anche la Littizzetto, in partenza per Milano, e così è la volta di Giancarlo Leone, il direttore di Rai 1 attivissimo anche sui social network durante il Festival, con foto dal backstage e commenti live. «Rispetto allo scorso anno, il Festival ha totalizzato 300mila spettatori in meno nell’ultima puntata, ma nella media delle serate 800mila in più. E ricordiamoci che l’anno scorso c’era stato il ritorno di Celentano, con la polemica del pubblico» dice Leone.




17
febbraio

SANREMO 2013, PER GILETTI: I MODA’ FARANNO LA STORIA DELLA CANZONE ITALIANA

Massimo Giletti

Per Massimo Giletti è arrivato il momento di scendere in campo. Dopo intere serate passate in prima fila, preso puntualmente in giro dalla Littizzetto, a godersi il Festival di Sanremo, il conduttore si prende la scena nella domenica dedicata ai commenti e ai bilanci della kermesse canora. La puntata si apre con una copertina satirica di Piero Chiambretti ma il padre della tv di qualità (ricordate il tormentone di Ubaldo Pantani?) si prende presto la scena e si lancia in uno sperticato elogio del gruppo che apre la puntata de L’Arena.

Stiamo parlando dei Modà, dai quali il padrone di casa appare letteralmente estasiato. La band di Kekko viene elogiata per il coraggio di partecipare alla kermesse: “Hanno fatto sold out in tutti i concerti e riempito San Siro, chi gliel’ha fatto fare di venire a Sanremo?” (Giletti dixit) e il pubblico presente in sala – ricordiamo che la puntata è trasmessa dal teatro Ariston – assume le sembianze degli ultras sperticandosi in applausi e urla di approvazione.

L’unica ad azzardare dei giudizi negativi – venendo contestata dai giovani presenti (sembrava un deja vu di martedì sera) –  è Marinella Venegoni, critico musicale de La Stampa, che ha fatto presente a Kekko un aspetto più che condivisibile della sua Se si potesse non morire:


17
febbraio

SANREMO 2013 NEL SEGNO DI X FACTOR (TARGATO RAI)

Marco Mengoni e Antonio Maggio

Le polemiche attorno al mondo dei talent show sono destinate a continuare. Anche quest’anno a vincere il Festival di Sanremo è stato un cantante proveniente da un talent. Non un Amico di Maria De Filippi, dopo il trio Marco Carta, Valerio Scanu ed Emma, ma un concorrente di X Factor. A conquistare la vittoria è stato, infatti, Marco Mengoni direttamente dalla terza edizione del talent un tempo di mamma Rai.

A non vincere, invece, è stata l’ultima stella sfornata da X Factor, ora di Sky, Chiara. La Galiazzo ha confermato una voce interessante ma la canzone “Il futuro che sarà” non è riuscita neppure a portarla sul podio. Con l’altro pezzzo “L’esperienza dell’amore” avrebbe probabilmente avuto qualche chanche in più ma per molti Chiara era poco più di una sconosciuta. Come dire un talent non basta, serve di più. Quel di più che abbiamo potuto notare nelle performance di Mengoni: intensità, emozione, una voce unica, un ritornello che rimane in testa. Perchè, a proposito di ritornelli, tra tutti i brani in gara di un Sanremo che ha puntato sulla musica di qualità stentiamo a ricordare e canticchiare un inciso.

Annalisa, dal canto suo, con “Scintille” non ha sfondato e in radio stenta a decollare. Anche lei viene da un talent, Amici, dove il televoto la fa da padrone ma il podio non è arrivato. E non date la colpa alla Giuria di qualità che nella serata di venerdì ha fatto vincere Antonio Maggio, altrimenti solo terzo per il pubblico a casa. Un Sanremo nel segno di X Factor, insomma, ma quello Rai delle prime edizioni. Antonio, infatti, ha vinto la prima edizione di X Factor con il gruppo degli Aram Quartet.





17
febbraio

SANREMO 2013: GLI ABITI DELLA FINALE COMMENTATI DA ENZO MICCIO PER DM

Luciana Littizzetto - farfalla

Luciana Littizzetto - farfalla

di ENZO MICCIO per DavideMaggio.it

Eravamo tutti in attesa per l’arrivo della top anche se non capisco il perchè. Cosa ci si aspettava dalla bella Bianca? Ve lo dico io: vedere che abiti i Dolce & Gabbana le avrebbero fatto indossare!

La Littizzetto le ruba le scarpe per evitare di salire su una scala e di usare un megafono per comunicare con lei. Bianca, bella come sempre, fa la sua “apparizione” sul palco dell’Ariston a piedi nudi e in total white Dolce e Gabbana con strascico, maniche a sbuffo da “Bianca-neve” e con orecchini enormi tipo lampadari arabesque. Si ripresenta ancora più deludente in pizzo nero con reggiseno e culotte a vista e poi in rosso… niente di nuovo sotto al sole… ne potevamo fare a meno, grazie!

Litizzetto invece si presenta vestita con una farfalla di cartapesta con un turtleneck nero per ricordarci la farfallina di Belen, pronta per spiccare il volo…insieme alle Winx. Col cambio abito la Litizzetto passa da una farfalla ad uno struzzo, abito rosso e nero sparkling con trionfo di piume, non male! Ho trovato davvero inadeguato invece il corpino nero con una enorme e sproporzionata scollatura abbinata alla gonna in duchesse rouge con enormi e pericolosi piegoni che allargano e intozziscono la silhouette della Lucianina che, a conti fatti però, nonostante le scarpe orribili, la calza coprente e lo strascico improbabile, resta lei la vera regina del festival.

Chiara
Oscena
, vestito nero lungo in tulle con scollatura americana e chiusura con fiorellone, effetto nude drappeggiato sul busto che la ingrossa di 2 taglie. Sembra che li sotto nasconda un servizio da the compreso lattiera e zuccheriera…


17
febbraio

SANREMO 2013: LA CLASSIFICA FINALE COMPLETA

Festival di Sanremo

Ladies and Gentleman ecco la classifica finale del Festival di Sanremo 2013.  Se i primi tre erano noti, sorprendono l‘ottavo e il nono posto delle ex talent Chiara e Annalisa, penalizzate fortemente dalla giuria. In particolare la cantante di Scintille, giunta quarta al televoto, è dodicesima per la giuria presieduta da Nicola Piovani. In linea di massima il voto popolare è in disaccordo con la giuria di qualità che addirittura confina il vincitore Marco Mengoni al sesto posto premiando Elio e le storie Tese. Modà e Mengoni si sono spartiti invece circa il 45% del televoto, una cifra monstre.

Classifica Definitiva (Televoto + Giuria di Qualità):

1. Marco Mengoni
2. Elio e le storie Tese
3. I Modà
4. Malika Ayane
5. Raphael Gualazzi
6. Daniele Silvestri
7. Max Gazzè
8. Chiara
9. Annalisa
10. Maria Nazionale
11. Simone Cristicchi
12. Marta sui tubi
13. Simona Molinari e Peter Cincotti
14. Almamegretta

[Per le percentuali del podio clicca qui]

[Per tutti i risultati nel dettaglio clicca qui]

Classifica del Televoto (sommatoria dei voti di giovedì e sabato):





17
febbraio

SANREMO 2013: LE PERCENTUALI DEL PODIO

Marco Mengoni (dal twitter ufficiale del Festival)

E’ stato un podio tutto al maschile quello decretato nella serata finale del Festival di Sanremo 2013 . La 63esima edizione della kermesse, condotta da Fabio Fazio e Luciana Littizzetto, è stata vinta da Marco Mengoni con il brano L’essenziale, seguito da Elio e Le Storie tese con la Canzone mononota e dai Modà con Se si potesse non morire. La graduatoria è stata determinata dal televoto unito al contributo della Giuria di Qualità. Andiamo dunque a vedere nel dettaglio le percentuali di voto, stando ai dati apparsi in sovrimpressione dopo l’annuncio del vincitore.

Votazione totale – Marco Mengoni ha ottenuto il primo posto con il 36% delle preferenze, gli Elio e le Storie tese il secondo con il 33%, seguiti dai Modà col 31%. Tali cifre sono state ottenute mediando le indicazioni della Giuria (pesante per il 50%) a quelle del televoto (espresso per il 25% ieri e per il restante 25% nella serata di giovedì).

Votazione Giuria di Qualità – Secondo un meccanismo di voto “a gettone”, la commissione composta da Serena Dandini, Stefano Bartezzaghi, Nicola Piovani, Eleonora Abbagnato, Claudio Coccoluto e Beppe Fiorello ha così distribuito il proprio gradimento: 44% a Elio e Le Storie Tese, 28% a Marco Mengoni, 28% ai Modà. Il pubblico da casa, invece, si è espresso diversamente…


17
febbraio

SANREMO 2013: L’EDITORIALE DI RITA DALLA CHIESA. LUCIANINA UNICA GRANDE IDEA

Modà a Sanremo 2013

Modà a Sanremo 2013

di RITA DALLA CHIESA per DavideMaggio.it

L’anno scorso “La notte” di Arisa, quest’anno la notte del terremoto, almeno per noi del Lazio. Quindi, ansia e meno attenzione all’Ariston. Anche se non è sfuggita, ai più, la  vittoria già ampiamente prevista di Marco Mengoni. Niente contro di lui, la sua canzone è bellissima. Ma io ho tifato fin dall’inizio Modà. Il testo, che ha fatto arricciare il naso ai più “colti”, è una vera poesia alla vita.

Detto questo, il Festival non è stato, come aveva promesso Fazio in conferenza stampa, il festival delle idee. Di una sola idea…forse si! A parte l’orchestra, appesa e sacrificata alle pareti del teatro, strepitosamente brava e mai ringraziata abbastanza, l’unica grande idea è stata Lucianina. Ha dissacrato con ironia, intelligenza e un pizzico di incoscienza la liturgia di uno spettacolo che ho fatto fatica a riconoscere come “il Festival della canzone italiana”. Abbiamo cominciato con l’emozione del “Va pensiero” di Verdi, per proseguire subito dopo con l’Armata Rossa di Toto Cutugno. Scusate, ma non sarebbe stato meglio chiamare la nostra Banda dei Carabinieri, allora? Quel palcoscenico vuole la musica, i cantanti vogliono musica, le case discografiche vogliono musica, il pubblico vuole musica. E questo, indipendentemente dagli ascolti. Si è sostenuto che si è voluta fare una scelta di qualità. Giusto. Ma dove sta scritto che la qualità sia solo quella ascoltata in queste serate? A me sono mancate le figure carismatiche di Sanremo. Mi sono mancate la Bertè e la Oxa. Albano e Leali. I Pooh. Mi è spiaciuto vedere quasi ignorata Malika Ayane, e osannato Elio. Sarò di coccio, ma non ho capito il motivo di tanto entusiasmo… Mentre ho pianto sul momento di magia pura del “come prima” di Bollani e Veloso. Mi sono emozionata quando è entrato Baudo, con i suoi capelli bianchi. O quando la Littizzetto ha fatto il suo bellissimo monologo sulla violenza contro le donne. Ripeto, tutto questo senza nulla togliere alla professionalità di Fazio. Che è riuscito a portare sul palco dell’Ariston quell’intellighenzia che, fino a qualche giorno fa, aveva sempre dichiarato di non averlo mai nemmeno visto, il Festival!

Bella la regia di Duccio Forzano, un nome, una garanzia. Lui è uno che non deve più dimostrare niente a nessuno. Il suo è un “tratto” sicuro, che non mette ansia in chi sta guardando. Ma c’è stato davvero un Festival di Sanremo? Io ho visto per cinque sere uno spettacolo ben confezionato, condotto con eleganza da Fazio e con della musica forse troppo raffinata per essere capita da una nazional popolare come me. Ma è finito da un’ora, e, a parte per pochissime canzoni, lo ricorderò solo per la frase di Luciana “la bellezza del maschio conta poco. Altrimenti tu non avresti spiegazione”, e per per il suo salto di gioia sulla caduta della Balti che stava sfilando in passerella come una dea. In quel momento è stata tutte noi!!! Ma domattina che canto???


17
febbraio

SANREMO 2013, MARCO MENGONI: DEDICO LA VITTORIA A LUIGI TENCO, BASTA DISCRIMINARE I TALENT

Sanremo 2013, Marco Mengoni

Si era commosso fino alle lacrime, venerdì scorso, dopo aver interpretato Ciao amore ciao di Luigi Tenco nella serata sanremese degli amarcord. Con lo stesso brivido, ieri notte Marco Mengoni ha dedicato la sua vittoria al Festival di Sanremo 2013 proprio al celebre e compianto cantautore italiano, che nel 1967 si suicidò nella Città dei Fiori. Un gesto intenso, dal suggestivo valore simbolico ed artistico.

Dedico la vittoria a tutte le persone che mi hanno sostenuto e continuano a farlo, la dedico alla mia crew di lavoro, che è nuova e si è fatta un mazzo tanto per arrivare qui e creare un nuovo progetto. La dedico a Luigi Tenco e ringrazio la famiglia per aver mandato degli auguri sentiti

ha dichiarato Mengoni pochi minuti dopo aver trionfato sul palco dell’Ariston con il brano L’essenziale. Dietro di lui, al secondo e terzo posto, Elio e Le Storie tese ed i Modà. Ancora emozionatissimo, il cantante ha spiegato ai giornalisti di aver scoperto la profondità di Tenco ascoltando un’interpretazione di Ciao amore ciao eseguita da Dalida : “Mi sono messo a piangere, mi è entrata dentro. Mi è sembrato giusto fare questo come omaggio” ha aggiunto l’artista, che rappresenterà l’Italia all’Eurovision Song Contest 2013.