Festival di Sanremo 2013

Tutto sul Festival di Sanremo 2013, in programma dal 12 al 16 febbraio con la conduzione di Fabio Fazio e Luciana Littizzetto. Foto, anticipazioni, testi delle canzoni, artisti in gara, indiscrezioni e notizie sulla kermesse canora più famosa d’Italia.


13
febbraio

SANREMO 2013: LE PAGELLE/1. PROMOSSA LUCIANA LITTIZZETTO, BOCCIATI CROZZA E I PRESENTER

Fabio Fazio e Luciana Littizzetto

7 a Luciana Littizzetto. Bello l’ingresso sulla carrozza e divertente la letterina, anche se prolissa. In generale la comica torinese ha saputo dare brio ad una serata monocolore. Peccato che, come al solito, di tanto in tanto esageri ricorrendo al solito repertorio.

7 alla coppia gay. Si è scelto il modo giusto per sensibilizzare il pubblico sanremese verso una tematica che per molti è ancora un tabù.

7 a Toto Cutugno, intenso e accorato. Perchè un cantante idolo del pubblico maturo viene ospitato dopo le 23?

6 a Chiara Galiazzo. Sarà per l’orario tardo o per le alte attese che l’accompagnavano ma la stellina di X Factor per ora non ha incantato.




13
febbraio

SANREMO 2013 – I COMMENTI DELLE RADIO ALLA PRIMA PUNTATA (LA PINA, DEEJAY – VENTURA, CARLETTO, CAPUTI E PARPIGLIA, RTL 102.5 – LOREGGIAN, RADIO ITALIA)

Marco Mengoni a Sanremo 2013

Marco Mengoni a Sanremo 2013

LA PINA – DEEJAY – Rivoluzione non arrivata

Maria nazionale e Chiara le mie preferite… Per il resto mi è sembrato lunghissimo e la rivoluzione non arrivava mai… E non è arrivata…

SARA VENTURA – RTL 102.5 – Noia estrema la scelta tra due canzoni

Che se ne dica sempre qualcosa di polemico e negativo:”Sanremo mette in secondo piano la musica, meno politica, alle 23 l’intervento di Crozza ha fatto dimenticare i primi 4 artisti…etc..”. Devo dire che tutto sommato la serata non mi è dispiaciuta, a parte il ritmo… per dare più spazio alle canzoni ci hanno chiesto di scegliere tra 2… per poi rendere il rito della scelta di una noia estrema. Non voglio commentare la parentesi Crozza, che mi piace moltissimo e che mi stava provocando soffocamento con la sua imitazione di Luca Cordero di Montezemolo, e non merita di essere commentata per 2 voci fuori dal coro. Comunque tutto sommato darei un 7- a questa prima serata, con una Littizzetto a suo agio e un Fazio all’inizio un po’ teso, per poi passare ad uno stato per dirlo alla Luciana… Legnoso! Speranzosa di riscontrare un ritmo più veloce e fluente.

CARLETTO, CAPUTI E PARPIGLIA – RTL 102.5 – Non convincente la prima serata

Boh! A fine serata dopo quasi quattro ore di diretta (da ieri sera, infatti, commenteremo ogni sera in diretta il Festival di Sanremo su RTL 102.5 con il programma Finalmente Sanremo) ci siamo guardati con Massimo Caputi e Gabriele Parpiglia e… questa prima serata non c’ha convinto! Non c’ha convinto Crozza, che su altri palchi apprezziamo e adoriamo. Poteva scherzare sulle dimissioni del Papa, poteva giocarsi la carta Berlusconi  come ultima gag del suo mini show e invece…boh! Brava la Littizzetto! Lei si che c’ha convinto, anzi possiamo dire che chissà come sarebbe andata se non ci fosse stata lei. Caputi è rimasto colpito dalla scenografia, molto diversa dalle precedenti edizioni, molto cupa, meno ariosa, troppo celentaniana e, sempre secondo Massimo, ha decisamente esagerato Toto Cutugno con l’armata rossa; Cutugno invece che, secondo Parpiglia, rinascerà musicalmente in Italia grazie proprio a questa ospitata… mah!

Dal punto di vista musicale non possiamo dare un giudizio oggettivo: non abbiamo ascoltato per bene nessuna delle canzoni in gara, ma anche distrattamente al momento non c’ha colpito nessuna. Bocciata la formula doppia canzone. Facevamo fatica in passato ad apprenderne una, figuriamoci due! In conclusione la domanda è solo una: ma a cosa servono le poltrone sotto il palcoscenico? Da Roma, via Sanremo, passando da Milano e Firenze… Carletto (su twitter @carlettoweb)

PETRA LOREGGIAN – RADIO ITALIASilvestri il preferito

La prima serata del festival ha regalato moltissimo. La letterina al santo di Luciana, a cui avrebbe potuto chiedere delle scarpe più comode, il pop di Fazio, i fischi per Crozza, e l’infinita dolcezza del “bacio gay” mai dato, che ci siamo immaginati comunque benissimo perchè l’amore dei due futuri sposi, mai fu più manifesto.


13
febbraio

SANREMO 2013 – I COMMENTI DELLE RADIO ALLA PRIMA PUNTATA (BERRINO, RMC – RENNA, RDS – PIPPO PELO, KISS KISS)

Sanremo 2013 - Fazio e Cutugno

Sanremo 2013 - Fazio e Cutugno

LUISELLA BERRINO – RMC / Gualazzi il preferito

Succede ogni anno: a metà di addormento. Non perché non sia interessata ma perché il Festival è fatto per chi la mattina non deve alzarsi all’alba e quindi me ne perdo sempre un pezzo.

Prima punto: è utile far cantare 2 brani a ciascun cantante? Dopo 2 ore mi sono resa conto di aver visto solo Mengoni, Gualazzi, Molinari con Cincotti… un po’ pochino. Secondo punto: mi piace Crozza ma non in questo contesto. Vorrei che il festival fosse più light, con meno volgarità, meno politica e più canzoni.

Non a caso la serata che in passato aveva il gradimento più alto era quella in cui si ricordavano grandi interpreti del passato. La canzone che mi è piaciuta di più è stata quella di Raphael Gualazzi: ma siamo solo all’inizio e credo che avremo, musicalmente parlando, delle belle sorprese!

PIPPO PELO – KISS KISS / Iniziativa di Daniele Silvestri forzata. Mengoni e Chiara i migliori

Mengoni mi piace moltissimo, è stato tra i pochi che ieri sera non hanno stonato. Tra i cantanti che si sono esibiti ieri sera lui e Chiara Galiazzo sono gli unici degni di nota. Poi mi è piaciuta anche – ma qui sono un po’ campanilistico – Maria Nazionale, era vestita malissimo, ha dato la possibilità a tutti di poter criticare l’abbigliamento ma la sua voce non si discute. Non mi sono piaciuti invece Marta sui Tubi, li ho trovati stonati.

Non mi è piaciuto nemmeno Daniele Silvestri, la sua trovata di portare in scena il linguaggio dei segni mi ha dato l’impressione di essere una di quelle cose fatte perché bisognava portare un’idea a Sanremo. Mi è sembrata una cosa forzata. Per me bisogna concentrarsi sulla canzone: io mi distraggo se vedo l’attore che fa dei gesti. Silvestri, poi, non mi sembra un cantante eccezionale. Ha delle belle idee ma non sono supportate da una bella voce né da una bella interpretazione. Davo Gualazzi tra i favoriti ma anche lui ha stonato.

Io sto seguendo X Factor USA  e come ho scritto ieri su twitter, il peggiore dei cantanti della versione americana del talent a Sanremo avrebbe fatto un figurone. In generale non siamo al passo con i tempi e le interpretazioni sono abbondantemente al di sotto della media.

ROSARIA RENNA – RDS / Coro dell’Arena di Verona, momento più apprezzato; brutte le canzoni di Maria Nazionale e Marta sui Tubi

Il momento musicale più forte e intenso di ieri sera, quello che ho apprezzato di più, è stato il Coro dell’Arena di Verona con il Va pensiero di Giuseppe Verdi. Un po’ perché è una pagina musicale di genio assoluto; un po’ perché soprattutto in questi momenti grami è bello e utile ricordarsi di cosa è stato il talento italico (e cosa, forse, potrebbe ancora essere); un po’ perché ho sempre vissuto con fastidio l’appropriazione indebita da parte di una parte politica, che ha sempre contato sull’ignoranza diffusa nel nostro Paese. Perché se c’è un simbolo del Risorgimento e dell’unità d’Italia, quello è proprio Verdi.





13
febbraio

SANREMO 2013: A STORIE VERE SI PARLA (ANCORA) DI FESTIVAL VS TALENT

Chiara Galiazzo, Savino Zaba, Luca Dondoni e Dario Salvatori

E’ bastato un monito lanciato in diretta sul palco dell’Ariston da Toto Cutugno per accendere la consueta polemica che ogni anno accompagna il Festival di Sanremo insieme ai cachet percepiti dai conduttori, agli abiti firmati delle vallette e agli ascolti d’inizio e fine kermesse: la delicata questione talent show-Sanremo. Se il Toto nazionale si era lasciato andare ieri sera a una massima del tipo “i talent show illudono i figli” parlando di una “tv foriera di sbadigli”, Storie Vere rincara la dose ponendo l’arguta questione ai suoi ospiti e indagando i limiti labili del suddetto rapporto, più complicato e difficile di quello fra Joe Bastianich e il gel per capelli.

Andiamo con ordine. Georgia Luzi inaugura il suo programma quotidiano ripercorrendo i punti salienti della serata inaugurale di ieri, dal tributo a Giuseppe Verdi alle performance dei cantanti in gara, dai fischi e plausi riscossi da Crozza al “giuoco delle parti” fra Fazio e Littizzetto, fino all’annosa questione: in che modo i talent hanno conquistato Sanremo? In studio, Laura Valente, ex cantante dei Matia Bazar, parla della sua personale esperienza descrivendo il Sanremo Giovani dell’epoca come unica occasione per un cantante emergente di farsi notare da pubblico e discografici ottenendo fama e visibilità. Della serie: un tempo era il Festival a essere un talent e oggi è il talent che arriva a Sanremo. A rispondere alla Valente è Chiara Galiazzo, in collegamento da Sanremo e stuzzicata dalle domande ficcanti di Dario Salvatori.

“Io penso che poco importa da dove vieni fuori, importa come sei” tuona Chiara risolvendo in maniera semplice e intelligente un enigma degno di un best-seller di Dan Brown. Il problema è sempre lo stesso e le risposte finiscono col ripetersi a un ritmo frenetico: ma quanto è giusto demonizzare un genere televisivo in grado di offrire una possibilità a neofiti della musica oltre che un copioso bottino di ascolti alle reti?


13
febbraio

SANREMO 2013, GLI ABITI DELLA PRIMA SERATA. IL COMMENTO DI ENZO MICCIO PER DM

Maria Nazionale al Festival di Sanremo 2013

Maria Nazionale al Festival di Sanremo 2013

di ENZO MICCIO per DavideMaggio.it

Anche quest’anno inevitabile come un virus influenzale si è alzato il sipario sulla 63^ edizione del Festival sanremese. Aspettative non altissime, conduzione molto “originale”, tanti cantanti non conosciuti al grande pubblico: tutto cio’ ha contribuito ad appannare quello smalto e l’aspetto più glamour che generalmente contraddistingue questa attesa manifestazione.

Ma veniamo ai mediocri look.

Luciana Littizzetto
La spumeggiante Littizzetto in versione un po’ sgasata ha sfoggiato delle luccicanti mises degne di qualche osservazione. I mini dress erano perfetti per il taglio del panettone la notte di capodanno, la pettinatura da maestrina d’asilo in gita scolastica e a completare il tutto le terribili scarpe ortopediche con tanto di cinturino alla caviglia… e meno male che c’erano le calze contenitive!

Fabio Fazio
Fabio Fazio in abito 24 h perfetto per un matrimonio ma anche per un funerale. Devo supporre che la camicia non fosse “su misura” visto che nel colletto ho intravisto circolare il 24 barrato!

Mengoni
Total blu per il bel Mengoni con ciuffo perfetto (tutta invidia) e denti sbiancatissimi… E’stato il primo ad esibirsi ed è andato liscio come l’olio, finche’ non si e’ slacciato il doppio petto!

Gualazzi
Bel giovanotto omogeneizzato Plasmon, capace di evocare grandi atmosfere e note sofisticate peccato che col look non ci sappia fare molto. Tipico atteggiamento da jazzista di New Orleans con camicia slacciata e cravatta allentata, dopo due bicchierini di genepy.





13
febbraio

MORTO IL FIGLIO DI FRANCO DEI RICCHI E POVERI. FAZIO IN LACRIME IN SALA STAMPA

Fabio Fazio morte figlio Franco Ricchi e Poveri

Fabio Fazio morte figlio Franco Ricchi e Poveri

Update: Sia Franco che il manager dei Ricchi e Poveri smentiscono che la morte di Alessio possa esser dovuta all’abuso di sostanze stupefacenti. Lo ha appena annunciato un commosso Fazio Fazio nell’odierna conferenza stampa del Festival di Sanremo 2013. Il conduttore della kermesse racconta di una telefonata ‘appena ricevuta’ da Angelo dei Ricchi e Poveri con la quale veniva comunicata la morte del 23 enne Alessio Gatti, il figlio del baffuto Franco del celebre gruppo.

I Ricchi e Poveri, pertanto, questa sera non potranno salire sul palco dell’Ariston.

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(ANSA) – GENOVA, 13 FEB – Alessio Gatti, figlio 23/ne di Franco Gatti, il baffuto cantante dei Ricchi e Poveri, e’ stato trovato morto oggi nella sua abitazione di via Capolungo a Nervi, nel levante di Genova. Sono intervenuti personale del 118 e della polizia. Secondo i primi accertamenti, il decesso sarebbe da ricondurre ad un overdose di stupefacenti, presumibilmente di cocaina.


13
febbraio

SANREMO 2013 IN DIRETTA: CONFERENZA STAMPA DEL 13 FEBBRAIO. I RICCHI E POVERI NON CI SARANNO A CAUSA DI UN LUTTO

Sanremo 2013 - conferenza stampa 13 febbraio 2013

Dopo il trionfo in termini d’ascolti, per certi versi inaspettato, di ieri sera, è arrivato il momento per Fabio Fazio, Luciana Littizzetto e Giancarlo Leone di commentare l’esordio del Festival di Sanremo 2013. DM seguirà in tempo reale la conferenza stampa post prima serata e pre seconda serata. Oltre ad un bilancio della premiere, in cui sarà inevitabile parlare della discussa performance di Maurizio Crozza, i protagonisti del Festival della Canzone Italiana numero 63 daranno anticipazioni su quello che ci attende nella serata di stasera e in quella di domani.

Ore 12.18: Si inizia con delle precisazioni sugli ascolti della serata di ieri. Il picco d’ascolto in valori assoluti è stato alle 22.43 con 17.033.000 spettatori alla fine dell’imitazione di Bersani mentre il picco in share è stato alle 00.08 con il 58.89% nel momento in cui l’Armata Rossa si è esibita sulle note di Volare.

Ore 12.22: Forfait dei Ricchi e Poveri. Purtroppo è deceduto il figlio di Franco Gatti, un ragazzo di soli 22 anni. L’annuncio è dato da uno sconsolato Fabio Fazio.

Ore 12.26: Leone si dice soddisfatto e orgoglioso per aver abbinato il successo d’ascolti e il rinnovamento della kermesse. Secondo Fazio la formula della doppia esibizione ha reso contenti tutti i cantanti, a suo dire il nuovo meccanismo ha “acceso la gara“.

Ore 12.30: Fazio elogia Crozza “Erano tre contestatori contro mille, in ogni caso sono cose tipiche della cronaca del Festival. Sono grato a Maurizio che ha scelto di venire e ha ricevuto un enorme applauso alla fine. Sono contento anche di aver finito con tre minuti di anticipo sulla scaletta, vuol dire che non ci siamo perso

Ore 12.31: Interviene la Littizzetto: “Sono stanca per aver passato la notte con Toto Cutugno e l’armata rossa che ci guardava“. Quindi il ringraziamento agli stilisti e ai costumisti che hanno collaborato.

Ore 12.33: La conferenza si interrompe, è arrivata Bar Refaeli e catalizza l’attenzione di tutti i fotografi e i giornalisti. La Littizzetto commenta: “Beh, è figa forte“.

Ore 12.35: Mario Luzzatto Fegiz domanda a Fazio che senso abbia sbandierare “la centralità della musica” se poi vengono dedicati 40/50 minuti a Celentano (l’anno scorso) e Crozza. Il critico del Corriere chiede inoltre perchè il contestatore non è stato inquadrato dalle telecamere.

Ore 12.38: Fazio non si spiega perchè a questi contestatori, già identificati negli anni passati, sia stato permesso di tornare a Sanremo. Sulla centralità della musica dice: “Su 4 ore di spettacolo abbiamo fatto 3 ore e mezzo di musica e solo mezz’ora di spettacolo…“. Viene inoltre spiegato che probabilmente l’ingresso dei “ribelli” non può essere vietato: “Non esiste un DASPO, il DASPO è relativo agli eventi sportivi, non esistono provvedimenti di questo tipo“.

Ore 12.41: La Littizzetto elogia Crozza: “E’ stato bravissimo a continuare l’esibizione, io non credo che sarei riuscita a finire“. La Refaeli spiega in cosa consisterà il suo intervento della serata: “Suonerò la batteria ma sono ai primi passi, non aspettatevi nulla di eccezionale. Non canterò, stasera sono qui per ascoltare la musica e per divertirmi“.

Ore 12.47: Fazio ringrazia La7:Sono stati carini a lasciarci Maurizio“. Il conduttore di Tv Talk, Massimo Bernanrdini approfondisce i dati Auditel: “I laureati sono 4 punti sopra il pubblico popolare, il target 15-24 anni è il terzo dato più alto. Inoltre ci sono 20 punti di distanza tra il pubblico più pregiato e quello più modesto“.

Ore 12.50: Leone risponde: “Il pubblico di Rai1 ha una media di 60,4 anni. E’ chiaro che il Festival è l’emblema di Rai1, era fondamentale ricominciare da lì per dare una scossa alla rete

Ore 12.55: Fazio: “Non credo che il blocco dedicato ai Ricchi e Poveri vada sostituito, dedichiamo il premio alla Band e chiudiamo 20 minuti prima“.

Ore 12.58: Si torna sulla contestazione ma Fazio cerca di smorzare i toni: “Stiamo parlando di 3/5 persone contro una platea di 15 milioni di persone. Mi sono sentito a disagio, anche un po’ in colpa. Avevo la responsabilità di essere il padrone di casa e – da amico – l’ho esortato ad andare avanti “.

Ore 13.00: Fazio ha fretta di andar via: “Dobbiamo andare via, abbiamo le prove della serata” ma risponde a una domanda sul televoto: “Deve per forza partire dopo il primo brano”.

Ore 13.05: Si ritorna sull’affaire-Crozza, pungolato da Laura Rio che accusa il comico di essere un provocatore, Fazio spiega: “La par condicio è una cosa, la satira è ammessa e doverosa. Si tratta di maleducazione che non è un reato ma è peggio“.

Ore 13.08: Ancora su Crozza. Fazio sbotta: “Adesso basta!” ma difende il repertorio del comico: “Ho chiesto io a Maurizio di proporre dei pezzi che magari il pubblico di Rai1, essendo una platea diversa a quella cui è abituato, non conosceva“. Leone ribadisce: “Su La7 Crozza fa il 10%, ieri si esibiva con il 50% di share“.

Ore 13.10: Fazio invoca domande a Bar Refaeli che – in realtà – sembra un po’ ignorata dai giornalisti presenti. La Littizzetto spiega cosa prevede il programma della serata per quel che attiene il suo intervento con Carla Bruni: “Io e Carlona faremo qualcosa insieme, dipende da lei“.

Ore 13.13: Finalmente arrivano le domande alla Refaeli che parla della sua esibizione di stasera e del suo rapporto con la canzone italiana: “Mi piace Eros Ramazzotti, irresistibile per qualsiasi donna, un gigante in Israele“. Su Carla Bruni: “La conosco, è una persona molto dolce. Apprezzo il fatto che è riuscita a diventare una bravissima cantante partendo da una carriera di modella. Non è stato facile“.

Ore 13.18: Fazio, stimolato da un giornalista di Tuttosport, elogia l’intervento di Ogbonna e dei due ragazzi omosessuali. Il cronista chiede alle due donne da quale calciatore vorrebbero ricevere un mazzo di fiori per San Valentino, la Littizzetto risponde: “Marchisio è figo ma anche Figo“, la Refaeli si dice già contenta di aver ricevuto i fiori da Fazio.

Ore 13.20: Fazio, Bar e la Littizzetto si congedano dalla conferenza stampa. L’unico interlocutore in sala resta il direttore di Rai1 Giancarlo Leone che viene provocato da una cronista del Fatto Quotidiano sull’eccesso di pubblicità del Festival e sui costi della kermesse. Leone risponde: “Il volume in secondi della pubblicità non è superiore a quello dei precedenti due anni. Non ci sono telepromozioni ma spottoni di 120 secondi che disuniscono meno il racconto. La speranza è che i costi del Festival siano interamente pareggiati dagli introiti pubblicitari. Non posso dare dettagli sui costi degli ospiti

Ore 13.24: A Leone viene fatto notare che c’è uno spot Vodafone in cui si sente la voce di Elio (in gara a Sanremo) e che i discografici se ne sarebbero lamentati. La risposta è: “Non abbiamo notizie in tal senso“.

Ore 13.27: Sulla puntata di stasera: “Marcorè non parlerà di politica e si esibirà dopo le 23.30, Beppe Fiorello sarà una bella sorpresa. Carla Bruni apparirà entro le 22

Ore 13.29: Leone mette le mani avanti sugli ascolti: “Ricordate che l’anno scorso la seconda serata ha perso di punti rispetto alla prima” e si rivolge ai giornalisti in sala: “Attenzione quando domani commenterete i dati di stasera“. Sul televoto: “Ben 5 volte su 7 il giudizio della sala stampa è stato uguale all’esito del televoto“.

Ore 13.30: Mentre sull’ammiraglia è già iniziato il Tg1 Leone ricorda i super-ospiti, i giovani e gli accompagnatori della serata di domani. La conferenza stampa finisce qui!


13
febbraio

SANREMO 2013: L’EDITORIALE DI MAURIZIO COSTANZO SULLA PRIMA PUNTATA

Sanremo 2013- Maurizio Crozza

Sanremo 2013- Maurizio Crozza

di MAURIZIO COSTANZO per DavideMaggio.it

Gli ascolti, assolutamente clamorosi del festival, confermano perciò ancora una volta che Sanremo è Sanremo. Forse l’ascoltare una doppia canzone di ogni cantante, ha un po’ rallentato il ritmo della trasmissione anche se l’annunciata presenza di Maurizio Crozza ha creato un’attesa non andata delusa. Non è un caso che quando Crozza ha imitato Bersani si è avuto il picco di ben 17milioni di telespettatori. Sono stati bravi Fabio Fazio e Luciana Littizzetto ma ancor più bravo Fazio quando è uscita in soccorso di Crozza per disciplinare la sala che poteva onestamente scappare di mano. C’è un altro aspetto che vorrei segnalare di questa edizione sanremese e riguarda la scenografia che ho trovato ottima e intrigante con l’orchestra che diventa scenografia ancorché in situazioni inusuali. Se devo poi esprimere un giudizio sulle canzoni ho apprezzato a “Bocca chiusa” scritta e interpretata da Daniele Silvestri. Grazie della vostra attenzione.