Festival di Sanremo 2013

Tutto sul Festival di Sanremo 2013, in programma dal 12 al 16 febbraio con la conduzione di Fabio Fazio e Luciana Littizzetto. Foto, anticipazioni, testi delle canzoni, artisti in gara, indiscrezioni e notizie sulla kermesse canora più famosa d’Italia.


13
febbraio

SANREMO 2013, TESTI: ELIO E LE STORIE TESE – LA CANZONE MONONOTA

Elio e le Storie Tese - Sanremo 2013

“Non abbiamo avuto tempo di preparare brani all’altezza della manifestazione, così abbiamo optato per una canzone monotona, che poi abbiamo sapientemente mutato in mononota, per essere più in tema con la gara”. E’ con la loro inconfondibile verve che Elio e le Storie Tese presentano “La canzone mononota”, uno dei due brani con i quali il gruppo torna in gara al Festival di Sanremo, a distanza di diciassette anni dalla (quasi) trionfale partecipazione con “La terra dei cachi”. Ecco il testo.

La canzone mononota (di S. Belisari, S. Conforti, D. L. Civaschi, N. Fasani)

Condurre un’esistenza di sforzi
Tallonando la chimera di una melodia composita
Gremita di arzigogoli rarissimi
Che poi alla fine scopri
Che ti mancava quella nota sola
Bellissima
Che sciocco non aver pensato prima
Alla canzone mononota
Una canzone poco nota
Che si fa con una nota
E quella nota è questa
E’ la canzone mononota
Puoi cambiare il ritmo
Puoi cambiare la velocità
Puoi cambiare l’atmosfera
Puoi cambiare gli accordi
La puoi fare maggiore, minore, eccedente, diminuita




13
febbraio

SANREMO 2013, TESTI: ANNALISA SCARRONE – SCINTILLE

Annalisa Scarrone - Sanremo 2013

Annalisa Scarrone fa scintille al suo debutto al Festival di Sanremo, in gara tra i campioni della 63° edizione della kermesse. E una delle canzoni presentate, infatti, si intitola proprio “Scintille”, un brano nel quale Nali canta i primi momenti che si vivono in una storia d’amore. Il brano, rispetto a “Non so ballare”, ha un “vestito” molto più pop, che dona alla cantante di Savona un “look” musicale insolito ma azzeccato. Ecco il testo.

Scintille (di D. Faini, A. Galbiati)

Volano volano i satelliti sulle formiche
piano sbiadiscono
Le favole quelle più antiche
Ma un arcobaleno dietro al finestrino
Riporta qui l’estate da bambino
Tornano tornano
Le rondini dall’uragano
E dietro un semaforo tu che adesso appari piano
Come una farfalla sopra la mia mano
Inaspettata quando attesa
Come poterti dire
Questa mia canzone
Gia ti appartiene e mi lascia di te
Come in un regalo di natale
La curiosità di non sapere cos’è
Dritta allo stomaco


13
febbraio

SANREMO 2013: LUCIANA LITTIZZETTO E CARLA BRUNI SEPARATE DALLA NASCITA

Sanremo 2013 - Carla Bruni e Luciana Littizzetto

La premiere dame è arrivata e ha dimostrato una buona dose di autoironia (vabbè, diciamo che si è prestata al gioco!). Non era facile per una come Carla Bruni, giudicata (forse non a torto) dai media come altezzosa, antipatica, snob, arrivare al Festival di Sanremo e sfornare una performance gradevole come quella appena vista.

In realtà Carlà si è dimostrata molto scaltra e ha accettato il siparietto preparato da Luciana Littizzetto incentrato sulle differenze che hanno accompagnato la vita di due torinesi aventi in comune la sola città d’origine. Aldilà della somiglianza tra le lingue parlate dalle due (il dialetto del capoluogo del Piemonte è molto simile a quello transalpino), la parodia del brano Quelqu’un m’a dit, successo discografico della compagna di Sarkozy, evidenzia tutte le discrepanze tra le protagoniste della scena:

La chanson de Carlà Brun (di Carla Bruni e Luciana Littizzetto):

Con noi c’è Carla Bruni che è una bella gnoc

Sarà che qui a Sanremo c’è ne sono poc

Lei beve l’armagnac leggendosi Balzac

Io bevo grignolin leggendo Topolin

Lei era Premiere Dame

Io Premier Nan

Io son restà a Turin, con Chiamparin poi con Fassin

E’ andata meglio a te

Lei ha una coscia che è alta quanto me

Io dico le boiate sempre su Rai3

Lei si è portata a casa fior di Sarkozy

Io spero d’uscir viva sabato da qui

Lei ha la bourgignonne

io c’ho solo marchionn

Lei mangia l’omelette

Io scelgo la baguette

Stavolta un punto a meeeee

mmmmmmm (le canzoni di Carla Bruni sono tutto un “mmmmmm”)





13
febbraio

SANREMO 2013, TESTI: MAX GAZZE’ – SOTTO CASA

Max Gazzè

Il noto cantante e bassista romano Max Gazzè è pronto a calcare per la quarta volta il palco dell’Ariston sperando di aggiudicarsi la vittoria della 63esima edizione del Festival di Sanremo. Dopo un’infanzia vissuta in Belgio e il trasferimento nel Sud della Francia per motivi di lavoro, Max ritorna a Roma nel 1991 dove si dedica alla sperimentazione di un piccolo studio di registrazione che gli permetterà di confrontarsi con altri giovani artisti come Daniele Silvestri e Alex Britti. Con “Una musica può fare” Max partecipa per la prima volta a Sanremo nel 1999 nella categoria “Giovani”, per poi tornare l’anno dopo con “L’elemosina” che segna il profondo amore del cantautore per la poesia e il suo fascino evocatore. Di Sotto Casa, una delle due canzoni proposte al Festival di Sanremo 2013, il cantante dice: “è una canzone divertente, colorata, Anni ‘70, con un’orchestrazione importante”.

Sotto casa (di Max Gazzè)
Di F. Gazzè – M. Gazzè – F. De Benedettis
Ed. Linea Due/Casi Ciclici/Danny Rose – Milano – Campagnano di Roma (RM) – Roma

Apra la sua porta,
Faccia presto…
Non importa
Cosa crede lei
Di questo
Movimento
Ma l’avverto
Che al suo posto
Non ci penserei
Due volte,
Dato l’imminente
Arrivo di Gesù,
Perché poi non torna più!


13
febbraio

SANREMO 2013, TESTI: ALMAMEGRETTA – ONDA CHE VAI

Almamegretta

La particolarità del secondo brano in gara al Festival di Sanremo 2013 degli Almamegretta è la composizione autoriale del leader e voce dei Tiromancino, Federico Zampaglione. Come sempre dotati di una spiccata sensibilità verso i temi sociali, il testo del pezzo affronta l’argomento immigrazione. Ecco il testo, proprio nel momento in cui l’esibizione sta per andare in onda su Rai1:

Onda che vai (di F. Zampaglione – D. Zampaglione)

Onda che vai sopsinta dal vento
Verso una terra sconosciuta e passi
Come un brivido lungo la schiena
All’estremo orizzonte tocchi il cielo
Là dove trova l’ultimo confine
L’anima spoglia che invano ti insegue
Cercando il senso del tuo movimento
Della tua corsa che non ha mai fine
Le luci dell’Avana all’orizzonte
Come una galassia lontana
Che nel cielo si confonde





13
febbraio

SANREMO 2013: FIORELLO/MODUGNO APRE IL FESTIVAL. IL PUBBLICO GIOVANE AVRA’ APPREZZATO?

Beppe Fiorello

Che pesantezza Beppe! L’inizio della seconda serata del Festival di Sanremo è una gigantesca promozione della fiction su Domenico Modugno in onda lunedì e martedì sull’ammiraglia. E’ pane per i denti di Beppe Fiorello, protagonista della produzione, che non esita a mostrare tutte le sue qualità canore e interpretative.

Di essere bravo è bravo e anche l’intonazione è notevole per un attore. Il fatto è che l’inizio di questa seconda serata ha un po’ il sapore della camomilla: la fiction in onda sullo stesso canale, l’omaggio a un indimenticabile (e incontestabile) artista, la presenza della sig.ra Modugno in platea, la stessa giacca azzurra indossata dal cantante nel 1958, anno del suo successo al Festival.

Un inizio volutamente tranquillo dopo le polemiche di ieri sera che hanno tenuto banco anche nel corso della giornata odierna (se ne è discusso ovunque, dai tg ai contenitori pomeridiani) come a voler riconciliare il pubblico di Rai1 con gli spettacoli più congeniali dopo l’immersione nella “trasgressione” di ieri sera.


13
febbraio

SANREMO 2013, TESTI: SIMONE CRISTICCHI – LA PRIMA VOLTA (CHE SONO MORTO)

Simone Cristicchi

Dopo il secondo posto nel 2006 nella categoria “Giovani” con “Che bella gente” e la vittoria nel 2007 con la canzone “Ti regalerò una rosa” e il suo “Meno male” arrivato alla finale dell’edizione 2009, Simone Cristicchi torna al Festival di Sanremo per proporre due sue nuove creazioni: “Mi manchi” e “La prima volta (che sono morto)”. A dispetto del titolo, quest’ultimo brano è un inno alla vita proponendo uno swing giocoso, ironico e, a tratti, commuovente. E’ intimo, fatto di piccole storie di gente inghiottita dagli eventi”, così il cantante commenta il suo brano a Tv, Sorrisi e Canzoni.

La prima volta (che sono morto) di Simone Cristicchi
di L. Pari – S. Cristicchi
Ed. Dueffel Music  – Fonte Nuova (RM)

La prima volta che sono morto non me ne sono nemmeno accorto
mi ero distratto solo un secondo, l’attimo dopo ero già sepolto.
La prima volta che sono morto, ho immaginato fosse uno scherzo,
mi sentivo abbastanza tranquillo, ma dopo tre giorni non sono risorto.


13
febbraio

SANREMO 2013, TESTI: MALIKA AYANE – E SE POI

Malika Ayane - Sanremo 2013

Un ritorno col botto quello di Malika Ayane al Teatro Ariston, in gara tra i big-campioni al Festival di Sanremo per la seconda volta in carriera. E’ tra i favoriti alla vittoria finale grazie a due brani che lei stessa definisce “intimi”, scritti da Giuliano Sangiorgi dei Negramaro. Due canzoni che, precisa la cantante, “andrebbero ascoltate in cuffia, girando per Parigi in un’uggiosa giornata autunnale. Giuliano le ha scritte dopo lunghissime telefonate nelle quali gli raccontavo i miei tormenti”. Ecco il testo di uno dei due pezzi.

E se poi (di G. Sangiorgi)

E se poi
Capissi che
Tutto è uguale a prima
Mi sentissi inutile
Io non ho mai
Pensato se
Anche l’abitudine
E’ un bel posto
Per ritrovare me
Ma senza di noi
Ho ancora
Quella strana voglia di
Sentirmi sola
Senza di noi
Ma non da ora
Se non altro per vederti
Andar via ancora
E se mai
Cercassi te
Sarebbe per paura