Festival di Sanremo 2009


18
febbraio

FESTIVAL DI SANREMO 2009: IL “MENU” DELLA SECONDA SERATA

Sanremo 2009 (Nir Lavi, Eleonora Abbagnato e Paolo Bonolis)

Tutto pronto per la seconda serata del Festival della Canzone Italiana. Ecco, come promesso, la scaletta della serata anche se non è stato ancora reso noto l’ordine di uscita degli artisti. 

La serata si apre con l’Orchestra del Festival diretta dal maestro Bruno Santori  e dal coro Jubilate diretto da Paolo Alli che proporrà musica barocca, polifonica e canti gregoriani mentre scorreranno le immagini del film Amadeus

La gara canora prevede:

  • l’esecuzione delle 13 tredici canzoni degli ARTISTI, con votazione della giuria demoscopica del Teatro Ariston grazie alla quale le 10 canzoni più votate saranno ammesse alla Quarta Serata;
  • l’esecuzione delle restanti 6 canzoni delle PROPOSTE 2009 con votazione della giuria demoscopica del Teatro Ariston. La graduatoria stilata in base ai voti ricevuti nella serata verrà “secretata” e non sarà resa nota.

Madrina della serata: Eleonora Abbagnato vestita da Dolce & Gabbana;

Ospite maschile: Nir Lavi vestito da Ermanno Scervino;

Nel corso della puntata gli attori Claudio Santamaria e Stefano Accorsi si proporranno nell’insolita veste di cantanti, insieme alla Pfm, per “Buon Compleanno Faber”, un tributo a Fabrizio De Andrè.

Ma Sanremo quest’anno è anche… letteratura: cinque grandi scrittori hanno infatti interpretato il Festival con brani che saranno letti da altrettanti attori famosi. Un “Caro Sanremo…” di Paolo Giordano sarà letto, questa sera, da Alessandro Haber.

Buon visione.




18
febbraio

SANREMO IL GIORNO DOPO: QUESTION TIME

Sanremo 2009 (Paolo Bonolis e Fabrizio Del Noce)

Il segreto del successo di Sanremo? In sole due lettere BB. Non, si badi bene, l’indimenticata fascinosa attrice francese, nè tantomeno la Bislacca di Cologno, ma due grandi animali da palcoscenico: leggasi Paolo Bonolis e Roberto Benigni.

A dispetto di una folta schiera di macabri gufi e cinici sciacalli che, con tanto di bava alla bocca, erano pronti ad azzannare la preda e a inviare una lettera di pensionamento alla manifestazione canora più importante del Bel Paese, il Festival, ieri sera, ha vinto e convinto. Con uno share inimmaginabile alla vigilia (che ha sfiorato quota 50%) Bonolis ha portato a casa, con successo, la prima battaglia di un difficile impegno bellico-televisivo, il cui esito ultimo, però, potrà essere valutato solo al cessate le armi, previsto per sabato in tarda notte. Certo sono lontani anni luce, è inutile negarselo, i tempi in cui l’intera Penisola si paralizzava per la visione di un evento, l’evento per eccellenza, per il quale l’italica massaia, fresca di parrucchiere, riunita con tutta la famiglia di fronte al “focolare catodico”, indossava, persino, l’abito buono. (leggi qui

Nella conferenza stampa di questa mattina il generale Bonolis ha riconosciuto l’enorme contributo, in termini di ascolti e di qualità del prodotto, offerto dall’intervento del geniale saltimbanco toscano, ieri sera, davvero in uno straordinario stato di grazia. Un festival dell’eccellenza d’ altra parte, ha precisato Paolino, non poteva fare a meno di lui. Parallelamente, però, il presentatore romano ha tenuto a sottolineare come il successo tributato dal pubblico vada imputato al lavoro di tutta la squadra scesa ieri sera in quella pericolosa trincea, e, soprattutto, al valore delle canzoni in gara.


18
febbraio

L’IVA FURIOSA VOLEVA CANTARE PRIMA DI BENIGNI

Iva Zanicchi - Festival di Sanremo - 17 febbraio 2009

Benigni è un grande comico e può dire ciò che vuole. L’unica cosa che dico e’ che sarebbe stato opportuno, e sottolineo opportuno, che gli organizzatori mi facessero cantare prima dell’esibizione di Benigni“.

Così Iva Zanicchi ha espresso ad Adnkronos, tutta l’amarezza ed il dispiacere per l’infelice collocazione, in tarda serata, del suo brano “Ti voglio senza amore“. Senza trascurare, naturalmente, la fresca bocciatura nella prima serata della 59ªedizione del Festival di Sanremo. In realtà, non sembra aver convinto troppo la canzone (la Venegoni la boccia con un bel 5, voi?) dell’indiscussa beniamina della musica leggera italiana nonché del piccolo schermo: “Ti voglio senza amore”, difatti, ha un testo piuttosto provocatorio, inusuale, soprattutto per chi è sempre stato abituato ad ascoltarla alle prese con romanze sdolcinate o, qualche anno addietro, con la ruota di “Ok, il prezzo è giusto!”.

Averti dentro un letto che pensarti con falso pudore, però ti tengo stretto finchè non mi farai gridare… sì… si” oppure “ad inventarmi un trucco, per perdere la testa , amare le tue mani, ed il tuo corpo acceso su di me… ti voglio senza amore, ma dammi tutto il resto“, sono solo alcuni degli stralci del brano che, per l’attesissimo ospite, Roberto Benigni, avranno rappresentato una fetta di torta troppo ghiotta da non poter spalmare sull’esilarante monologo in programma.





18
febbraio

IL FESTIVAL DI SANREMO C’E', MA L’EVENTO NON PIU’

Roberto Benigni - Festival di Sanremo 2009

Se la sigla avesse rappresentato la 59esima edizione del Festival di Sanremo, probabilmente il pubblico avrebbe cambiato canale subito dopo la fastidiosa mano di Mina che salutava, quasi divertita, il pubblico della prima rete di Viale Mazzini. Più che un’apparizione in video, una visione. Visione di una delle più grandi artiste del panorama musicale italiano che, per dirla alla Benigni, ormai si concede soltanto in video, un po’ come Bin Laden. Ma fortunatamente così non è stato e la premiere del Festival con una media di 10 milioni di telespettatori ha sfiorato il 50% di share.

Un successo, senza ombra di dubbio. Eppure il Festival di Sanremo non è più un evento. Non è questione di ascolti, share, conduzione (peraltro ottima) o ospiti ma più semplicemente una questione di atmosfera. Quell’atmosfera che permeava tutta la kermesse canora e che traspariva chiaramente dalla generale curiosità di vivere i dietro le quinte della manifestazione, di seguire i preparativi, scoprire le esose e bizzarre richieste delle superstar ospiti dello show, valutare gli abiti delle vallette, giudicare quale, tra la bionda e la bruna, fosse la migliore, seguire con trepidante coinvolgimento ogni singola discesa dalla fatidica scala che riusciva a procurare nei più un’anomala sensazione di sollievo non appena la punta di ciascuna scarpa toccava il palco. Una vera e propria febbre da Festival della Canzone Italiana dove la canzone era protagonista e tutto il “corollario” serviva a creare quell’attesa e quella suspense che rendevano la città dei fiori, per una settimana, l’ombelico, se non del mondo, quanto meno della nostra penisola.

Ma quell’atmosfera, in barba al 50% di share, non si respira più. E d’altro canto la presenza sul quel prestigioso stage di Luca Laurenti ne è testimonianza tangibile, nemmeno fossimo in un Ciao Darwin qualunque. Ma per assurdo proprio Laurenti è colui che meglio si è “plasmato” alla kermesse canora e, deo gratias, ha approfittato del Festival per tornare a fare ciò per cui è approdato al mondo dello spettacolo: cantare. 


18
febbraio

LUCA ERA GAY. POVIA ERA UN CANTANTE

Povia, Festival di Sanremo 2009 @ Davide Maggio .itFestival di Sanremo 2009. Mezzanotte inoltrata.

Bonolis, prima della pubblicità, annuncia Povia e la tanto temuta “Luca era Gay“, canzone che ha suscitato le ire di tutte le associazioni omosessuali in Italia. La pubblicità termina, il momento è arrivato. Paolo, nel tentativo di svegliare un pubblico naturalmente provato da 3 ore e mezza di diretta e canzoni, alcune delle quali si faticano a definire tali, tira fuori la lingua e sviolina il pubblico come mai aveva fatto. Prima la galleria, poi la platea. Un applauso a chi è chiamato ad applaudire.

Un’adulazione che non giunge affatto a caso. Come dire, prima che il palco sia ricoperto di frutta e ortaggi, fatemi addolcire il pubblico chè i pomodori sulla scenografia sono spiacevoli da vedere, poi Gaetano Castelli si incazza di brutto.

Tanto rumore per nulla. Entra Povia. Applausi timidi, qualche fischio, si sente un “Bravooooo!” dalla galleria urlato a squarciagola. Probabilmente era la Mussolini.

Bonolis presenta la canzone come uno di quei tipici brani nati da una chiacchierata con uno sconosciuto sul treno. Povia. Ma forse è meglio che avesse preso l’aereo.

Il brano che musicalmente è anche piacevole, ha un testo che è un accozzaglia di luoghi comuni, citazioni avventate, tanta, troppa carne sul fuoco. I versi che inneggiano al sesso sono accompagnati da un orgasmo femminile imbarazzante.





17
febbraio

FESTIVAL DI SANREMO 2009 AL VIA. ECCO IL MENU COMPLETO DELLA PREMIERE, APERTA DA UNA BAMBINA DI 7 ANNI

Festival di Sanremo 2009

C’è poco da fare. Il Festival di Sanremo nonostante la parabola discendente degli ultimi anni desta sempre curiosità ed interesse in tutto il paese. E anche quest’anno, tra polemiche su cachet esorbitanti, richieste di diritti, defenzioni, conferme, rinunce e ospiti eccellenti, parte la cinquantanovesima edizione dell’evento televisivo per eccellenza dell’italica penisola.

E la curiosità è tanta. In tutti. Anche in coloro che questa sera opteranno per le trasmissioni della concorrenza ma che, allo stesso tempo, non riusciranno a fare a meno, anche se per pochi minuti, di dare un’occhiata all’apertura della kermesse musicale, alle canzoni in gara, alle interminabili scalinate del palco dell’Ariston. E siamo già pronti a leggere, domattina, puntuali, le critiche sul “confezionamento” del catalizzatore per eccellenza dei media italiani.

Ma critiche a posteriori a parte, le premesse per un buon Festival sembrano esserci tutte, novità multimediali incluse. Da quest’oggi e per tutta la settimana festivaliera su DavideMaggio.it potrete leggere, oltre alla critica di ciascuna puntata curata, ogni giorno, da un redattore differente nell’ottica del più blogosferico pluralismo, le scalette di ogni serata e alcune curiosità sulla kermesse canora. Iniziamo con il “menu” della puntata di questa sera che verrà aperta da una bambina di 7 anni alla quale Bonolis racconterà la storia (si spera in un riassunto) della canzone italiana e che successivamente si accomoderà al piano per eseguire qualche nota di Nessun Dorma introducendo la sigla vera e propria del Festival cantata da Mina (in video).

Dopo il salto altre info sulla prima serata:


17
febbraio

STASERA A STRISCIA COLLEGAMENTO IN DIRETTA COL GRANDE FRATELLO E TAPIRO AD ALESSIA MARCUZZI

Striscia la Notizia (Ezio Greggio e Michelle Hunziker)

Nella puntata di “Striscia la Notizia”, in onda stasera, Valerio Staffelli consegna il tapiro d’oro ad Alessia Marcuzzi, che ieri, a causa di un principio di incendio nella stanza dei bottoni del Grande Fratello, ha dovuto interrompere la diretta.

La settimana festivaliera, si sa, è sempre stato un osso duro per le reti di Cologno Monzese tanto che, sino a qualche anno fa, Canale5 Italia1 e Rete4 si anestetizzavano volontariamente per cedere il passo alla kermesse canora sanremese.

Ma i deludenti ascolti delle ultime edizioni del Festival e i conseguenti exploit di alcuni programmi del Biscione che son riusciti a “portare a casa” la serata hanno fatto rimboccare le maniche in quel di Viale Europa per mettere a punto un controprogrammazione che non teme l’evento televisivo per eccellenza del piccolo schermo italiano.

Ma quest’anno si farà di più. Non solo tutti i programmi delle reti Mediaset saranno regolarmente in onda (con l’eccezione de La Corrida, forse per questioni di “galanteria aziendale” nei confronti di Maria de’ Miracoli, ospite di Paolo Bonolis) ma questa sera, proprio durante la premiere della 59esima edizione del Festival di Sanremo, l’allegra combriccola di Striscia la Notizia si collegherà in diretta col Grande Fratello per render noto nei dettagli ai telespettatori cosa sia successo ieri sera all’interno della casa (principio d’incendio, ndr). La gara all’ultimo colpo di share è aperta. Si attendono pronostici.

[Foto | US Mediaset]


6
febbraio

FESTIVAL DI SANREMO: ECCO I CINQUE VALLETTI E LA SCENOGRAFIA DELLA 59^ EDIZIONE

Festival di Sanremo 2009 @ Davide Maggio .it

Non sarà soltanto Maria De Filippi a portare un po’ di Amici sul Palco del Teatro Ariston. Stando a quanto annunciato questa mattina da Il Giornale avrebbe firmato per il Festival di Sanremo anche Daniel Ezralow che oltre ad essere uno dei fondatori degli straordinari Momix, è diventato noto al grande pubblico per le originali coreografie del talent show della Sanguinaria. 

Ma le novità della kermesse canora non finiscono qui. Paolo Bonolis ha infatti reso noti i nomi dei 5 modelli che lo affiancheranno al Festival di Sanremo. Oltre a David Gandy (del quale vi avevamo parlato in questo post) che salirà sul palco nella serata finale (sabato 21)della kermesse canora, ci saranno altri nomi eccellenti del mondo della moda: per la prima serata di martedì 17 ci sara’ Paul Sculfor, richiestissimo modello e attore inglese; mercoledì 18 sul palco dell’Ariston vedremo il 28enne israeliano Nir Lavi, protagonista di tanti spot di successo. Giovedì 19 sara’ il turno di Thyago Alves, modello e attore brasiliano fattosi notare di recente nel film italiano ”Il compleanno” (2009). Venerdì 20 salira’ sul palco dell’Ariston Ivan Olita, 21enne modello e VJ veronese.

Per concludere in bellezza, ecco una fotogallery della scenografia della cinquantanovesima edizione del Festival e le dichiarazioni di Gaetano Castelli.