Festival di Sanremo 2014


20
febbraio

FESTIVAL DI SANREMO 2014: GLI OSPITI DELLA TERZA SERATA

Damien Rice

Damien Rice

Gli ospiti della seconda serata del Festival di Sanremo 2014 non vi hanno pienamente convinto? Perché ancora non avete visto quelli che ci allieteranno alla terza, di giovedì 20 febbraio 2014. Si sa, siamo in periodo di spending review e, dunque, tanto vale puntare sull’usato sicuro, soprattutto se questo ha ancora uno stuolo di ammiratori. Se, dunque, non vi è bastato l’omaggio di Rai1 al sabato in seconda serata, allora non potete perdervi l’ospitata di Renzo Arbore.

Festival di Sanremo 2014, ospiti della terza serata

Ebbene sì, Arbore sarà tra i “superospiti” del Sanremo targato Fazio e Littizzetto, non solo perché apprezzatissimo dal conduttore ligure, ma anche perché riceverà un premio per “aver fatto in tv l’altra tv”. Considerato il primo DJ italiano, è laureato in giurisprudenza, ma la sua grande passione è sempre stata la musica tanto che ha abbandonato ben presto la carriera per la quale aveva studiato per dedicarsi anima e corpo alla musica leggera e al jazz, con l’Orchestra italiana in primis per valorizzare la canzone napoletana- conosciuta peraltro in tutto il mondo -, ma anche alla radio e alla televisione. Quelli della notte vi ricorda qualcosa? Grande talent scout, ha scoperto molti dei personaggi in voga al momento: da Milly Carlucci a Roberto Benigni, senza dimenticare Nino Frassica e Daniele Luttazzi.

Oltre a lui anche Luca Parmitano, che più volte ci ha salutato dallo spazio, dalla Stazione Spaziale Internazionale, spedizione che peraltro gli è valsa il titolo di primo astronauta italiano a svolgere attività extraveicolari per via delle due passeggiate spaziali di cui è stato protagonista. Entrato in Aeronautica militare, è laureato in scienze politiche ed è diventato un pilota esperto grazie ai vari corsi di addestramento tenuti prima negli Stati Uniti e poi nel Belpaese.




20
febbraio

FESTIVAL DI SANREMO 2014: PER LA ZANICCHI RENGA E’ MACHO, MICA FROCIO

La vita in diretta - Iva Zanicchi

La sensazione è che si raschi il fondo del barile. O che, non essendoci granché da dire su quello che si è visto all’Ariston nel corso delle prime due serate del Festival di Sanremo 2014, si parli di quello che non si è visto e che di sicuro sarebbe stato più interessante. Ecco perché oggi a La Vita in diretta, oltre a far cantare ancora una volta a Iva Zanicchi la sua Zingara, su richiesta della cantante oggi anche jingle del programma, ci si è messi ad analizzare i testi delle canzoni per vedere cosa manca.

Festival di Sanremo 2014: quest’anno canzoni troppo poco impegnate

E la sentenza è che c’è troppo amore e batticuore in questo Festival. Nessuna canzone di rottura, nessun messaggio eclatante, nessuna polemica, pochi intenti sociali, insomma nulla di nuovo sotto il sole. Il che è vero solo in parte, dal momento che qualche artista ha tentato di tastare temi d’attualità, come Francesco Sarcina con In questa città o Vadim con La modernità. Ma sorprende che oggi si senta la mancanza di quello che negli anni passati veniva considerato un elemento di disturbo che sottraeva attenzione alla musica e al palco.

E invece ecco rimpiangere testi scomodi come quello di Ti regalerò una rosa, con cui Simone Cristicchi (persino presente in collegamento telefonico per commentare la questione) vinse il Festival nel 2007, e anche quello di Luca era Gay di Povia che nel 2009 fece saltare dalla sedia più di una persona, nonché le associazioni gay che protestarono per quella canzone che sembrava raccontare l’omosessualità come una malattia dalla quale si può guarire.

Festival di Sanremo 2014: Renga macho, mica frocio


20
febbraio

SANREMO 2014: IL FESTIVAL DELL’AUTOREFERENZIALITA’ (E DELLE SCUSE)

Ascolti Sanremo story

Loro lo chiamano Festival delle bellezza, io lo chiamerei Festival dell’autoreferenzialità. Sì, perchè Fazio, Leone & company vanno dritti per la loro strada, convinti di aver fatto bene e soprattutto sicuri che i loro gusti rispecchino in toto le preferenze del pubblico. Non si riesce ad ammettere il fallimento ma si preferisce puntare il dito altrove. Se le performance meno brillanti della prima serata sono state attribuite al tentato suicidio e a Beppe Grillo (nella realtà, perfetti ingredienti per una minestra ricca di ascolti), commentando i dati della seconda serata si è rasentato l’assurdo.

La Champions League ha influito e non poco sulle performance festivaliere, ma di sicuro non è stata determinante. Basta dare un’occhiata ai numeri che mettono la seconda serata del Festival 2014 al secondo posto tra le meno seguite degli ultimi 10 anni. La partita è stata un concorrente della kermesse fino alle 22.37 mentre il Festival è andato avanti per altre 2 ore e mezzo con ampie possibilità di recupero. Difatti, il confronto con altre edizioni è impietoso anche dalle 22.37 in poi. Va ancora peggio se compariamo i risultati di ieri con successi come quello de Il Commissario Montalbano o del “meno ambizioso” Italia’s got talent che esattamente un anno fa (23 febbraio) ha toccato 8.096.000 spettatori fronteggiando un concorrenza ben più spietata di quella di una partita di Champions.

La concorrenza c’era anche negli altri anni. Bonolis contro Amici di Maria de Filippi e il Milan in Uefa

Storicamente, poi, la seconda serata del Festival è sempre stata controprogrammata negli ultimi anni (tranne l’anno scorso). A chi ha la memoria corta ricordiamo che nel 2012, contro il Morandi bis, c’era la partita Milan- Arsenal (che ha sicuramente più appeal rispetto a Milan-Atletico Madrid): il Festival calò ma al 39.28%; nel 2011 c’è la Roma in Champions, mentre la Clerici siglò il 43.87% contro una puntata inedita di Caterina e le Sue Figlie 3 e l’incontro di Champions League  Bayern-Fiorentina. L’ultimo Bonolis toccò addirittura il 42.6% contro Amici (4.234.000 telespettatori con il 18,79%) e Werder Brema-Milan di Coppa Uefa (4.211.000 telespettatori e il 13,89%).

Ascolti Sanremo 2014, seconda serata (Analisi Vivaki)

Fazio rivendica le sue scelte ma…





20
febbraio

CODACONS: ASCOLTI DISASTROSI DI SANREMO 2014. FAZIO E LITTIZZETTO RESTITUISCANO PARTE DEL COMPENSO RICEVUTO PER IL FESTIVAL

Sanremo 2014 - Fazio e Littizzetto

Sanremo 2014 - Fazio e Littizzetto

Codacons e Associazione Utenti Radiotelevisivi definiscono “disastrosi” i dati di ascolto registrati finora dal Festival di Sanremo, con la puntata di ieri che ha raccolto appena 7 milioni 711 mila spettatori con il 33.95% di share, quasi nove punti e 3,6 milioni di spettatori in meno rispetto al 2013.

“E’ evidente che questa edizione del Festival, priva di idee, di originalità e di innovazione, non sta piacendo agli italiani – spiegano le due associazioni – Di fronte ad un calo di ascolti così forte, ci si chiede come sia possibile che la squadra di Fabio Fazio, nonostante un anno di tempo e risorse immense per la preparazione dell’evento, abbia portato in scena uno spettacolo così deludente”.

“Ovviamente, si apre ora il fronte della congruità dei compensi elargiti ai conduttori del festival – afferma il Presidente Codacons, Carlo Rienzi – Se anche nelle prossime puntate gli ascolti dovessero rimanere su livelli negativi, chiederemo formalmente a Fabio Fazio e Luciana Littizzetto di restituire parte del compenso ricevuto dalla Rai per la conduzione del Festival, oltre che le dimissioni del Dg Luigi Gubitosi”.


20
febbraio

ASCOLTI SANREMO STORY: TERZA SERATA 2004-2013. QUANTO FARA’ STASERA IL FESTIVAL?

Festival di Sanremo 2010

Festival di Sanremo 2010

QUI GLI ASCOLTI DELLA TERZA SERATA DEL 2014

Non c’è due senza tre e, dunque, anche stasera ci aspetta il Festival di Sanremo 2014. Dopo una prima serata partita col “botto” – tra sipario rotto e operai in rivolta sulla balaustra, mica per altro – e una seconda filata liscia come l’olio, Champions League a parte, per stasera Mediaset torna alla strategia “concorrenza zero” ma non Sky, che proporrà MasterChef. Il fatto è che, dopo il flop registrato proprio alla seconda serata – complice sicuramente la Champions, ma fino ad un certo punto – , per la terza c’è da temere il peggio. Quei 7.7 milioni di spettatori sono un preoccupante campanello d’allarme, ma cambiare totalmente registro ora è impossibile anche se, va detto, Fazio può ancora giocarsi per bene la carta Littizzetto.

Ascolti Sanremo story, terza serata

E dunque, ancora, vi chiediamo: dopo il flop della seconda serata, che ascolti farà stasera il Festival? Per aiutarvi snoccioliamo anche stavolta un po’ di numeri, come al solito degli scorsi 10 anni. La domanda è, di nuovo, la stessa: riuscirà Fazio a migliorare il risultato del suo Sanremo del 2013, che ottenne alla terza serata 10.7 milioni di spettatori e il 42.8% di share? Nel 2012 ascolti simili per Morandi, che raggiunse 10.5 milioni di spettatori con il 47.8% di share, mentre sempre Morandi – nel 2011 – arrivò a 12.3 milioni con il 50.89%.

Ascolti stabili invece per Antonella Clerici che, nel 2010, raggiunse 10 milioni con il 46.02%, mentre nel 2009 Bonolis, alla sua seconda esperienza all’Ariston, ottenne 9.2 milioni con il 47.1%. Male, manco a dirlo, il 2008: Baudo si fermò a 6.1 milioni con il 32.20%. Un risultato ancora più sconfortante se confrontato al 2007, sempre firmato Baudo: 8.9 milioni con il 43.5% di share. Un dato sicuramente ottimo rispetto alla terza serata del 2006, Festival condotto da Panariello, che arrivò al 33.4% con 7.4 milioni.





20
febbraio

FESTIVAL DI SANREMO 2014: DM E’ SBARCATO NELLA CITTA’ DEI FIORI

Uno Mattina Magazine

Di serate ne sono andate in onda solo due ma possiamo già tirare un bilancio della 64° edizione del Festival di Sanremo. E il bilancio, signori, è tutt’altro che positivo: canzoni discutibili, ospiti per nulla attuali, ospitate troppo lunghe rispetto al tempo dedicato alle canzoni in gara, clima piatto, le Nuove Proposte relegate al fondo della serata con inizio esibizioni dopo mezzanotte. Tutti elementi che hanno portato la seconda serata del Festival agli ascolti più bassi raggiunti dalla kermesse da parecchi anni a questa parte.

Festival di Sanremo 2014: un tentativo di eventizzare Che tempo che fa

Chiaramente la Rai, che certe scelte le ha fatte perché ovviamente ci credeva, tende a guadare il bicchiere mezzo pieno: questi ascolti, dunque, vengono attribuiti alla concorrenza della Champions League. E il direttore Giancarlo Leone, intervistato ad Uno Mattina Magazine, ha guardato al futuro con ottimismo, forte dell’idea che Fazio & Co abbiano confezionato uno spettacolo bellissimo e ricco di emozioni. Di meglio, insomma, non si poteva fare?

Ma certo che sì. E oggi, nel dibattito diretto da Lorella Landi su Rai 1, abbiamo espresso tutte le nostre perplessità in diretta. DM in persona, commentando questo Festival che vuole “eventizzare Che Tempo che Fa“, ha sottolineato quanto la presenza di Franca Valeri, a cui va comunque un 10 per la sua carriera di attrice, sia stata inopportuna sia per la riuscita dell’esibizione sia perché non era certo il modo migliore per celebrare la storia della Rai, dal momento che la Valeri non ne è stata un’esponente di spicco. Quindi “voto 0 alla direzione artistica“. E se invece le gemelle Kessler sono state una pietra miliare della nostra tv, dopo lo spettacolo di ieri sera, ironicamente definito “una botta di vita“, ormai quel tempo andrebbe forse definitivamente archiviato. Non sarebbe stato più opportuno, come suggerito da DM, riproporre tutte le vallette dei Sanremo passati?

Festival di Sanremo 2014: Baglioni cantante di serie A, quelli in gara cantanti di serie B?


20
febbraio

FESTIVAL DI SANREMO 2014 – TOTO VINCITORE: FRANCESCO RENGA E’ IL FAVORITO ASSOLUTO DOPO LA SECONDA SERATA

Francesco Renga

Updateore 15.35 del 20/02/2014: Le quote Snai cambiano nettamente rispetto a questa mattina. Francesco Renga rafforza il primato a 2.50, mentre Noemi sale a 4.00. Netto taglio di quota per Giusy Ferreri (da 11.00 passa a 7.00), che affianca al terzo posto Arisa. Poi Gualazzi a 8.00. De Andrè a 11.00. Ruggiero, Ron e Sarcina a 18.00. Palma e Perturbazione a 22.00. Frankie Hi-Nrg e Rubino a 33.00. Sinigallia a 40.00.

[Articolo delle 14.15 del 20/02/2014] – I pronostici, ora, sono più chiari. Ascoltati tutti i quattordici artisti big in gara, gli scommettitori Snai hanno identificato il successore di Marco Mengoni come vincitore del Festival di Sanremo 2014. Questa mattina, giovedì 20 febbraio, alla riapertura delle scommesse, la quota di vittoria di Francesco Renga, infatti, si è ulteriormente abbassata, staccando la “rivale” (fino a ieri) Noemi.

Festival di Sanremo 2014 – toto vincitore: Renga stacca Noemi

Le scommesse, dunque, danno come favorito assoluto alla vittoria del 64° Festival della Canzone Italiana Francesco Renga con la canzone “Vivendo adesso”, la cui quota scende a 2.75. In seconda posizione c’è “Baciati dal sole” di Noemi, quotata ancora a 3.75. La seconda serata, che li ha visti debuttare in gara, ha dunque alzato l’asticella delle preferenze nei confronti del già vincitore di Sanremo nel 2005.  Per la coach di The Voice, dovessero essere confermate le previsioni dei quotisti, si profilerebbe un altro podio dopo quello del 2012.

In terza posizione troviamo a pari merito Arisa con “Controvento” e Raphael Gualazzi ft. The Bloody Beetroots con “Liberi o no”, le cui vittorie sono quotate a 7.50. Il possibile successo di Giusy Ferreri con “Ti porto a cena con me”, invece, torna a quota 11.00.

Festival di Sanremo 2014 – toto vincitore: la classifica Snai dopo la seconda serata


20
febbraio

FESTIVAL DI SANREMO 2014: I COMMENTI DI ENZO MICCIO SUI LOOK DELLA SECONDA SERATA

Festival di Sanremo 2014: i commenti di Enzo Miccio sui look

Festival di Sanremo 2014: i commenti di Enzo Miccio sui look

di Enzo Miccio per DavideMaggio.it

Bisogna sempre avere un capo vintage nel proprio armadio. L’importante è tirarlo fuori al momento giusto e usarlo con parsimonia. Non mescolate troppo stili ed epoche, meglio mixarli sempre con il contemporaneo. Ieri sera, invece, sul palco dell’Ariston hanno tirato fuori tanti “meravigliosi” pezzi d’epoca, che hanno fatto la storia, anzi la peistoria… Adooooro l’antiquariato!

Le tengono generalmente a 4 gradi e le fanno rinvenire col microonde, poi le risurgelano… Le Kessler in perfetto stile Matrix con abiti in stile avanspettacolo… sono soubrette inside e, pensate, alzano ancora le lunghe gambette!

Littizzetto
Apre la seconda serata con un mini dress a line double con retina e pon pon. Si alza come una tendina del tinello. Non le sta male ma le scarpe sono sempre quelle ortopediche e le calze contenitive.

Rita Pavone style per il suo secondo cambio. Bello l’abitino in cady di seta nero con manica al gomito e importanti ricami allo scollo e alle maniche.

Madras bordeaux e nero per il terzo abito, un long dress in millefoglie di svolazzante georgette di seta che lei interpreta col suo inconfondibile portamento ciondolante. Ad ogni buon conto, sebbene non siano eclatanti e sanremesi, almeno per ora gli abiti sono tutti donanti e di buon gusto! Brava Frida.

Renga
Ricciolo ribelle e barba incolta… ma cosa gli dà da mangiare l’Angiolini? Smoking slacciato di Cavalli grigio con revers in satin blu; camicia un filo troppo aperta (non proprio chic) ma come non chiudere un occhio?

Palma
Adoro il suo genere musicale. Mi mettono di buon umore le sue canzoni così come mi mettono di cattivo umore quelli che indossano gli occhiali da sole anche di sera e in luoghi chiusi… giustificato solo se ha un orzaiolo. In perfetto stile “iene” bisogna ricordare a Giuliano che l’ultimo bottone della giacca non si allaccia MAI.

Noemi