Davide Maggio TV


23
ottobre

GRANDE FRATELLO 10: ECCO CARMEN, SECONDA CONCORRENTE UFFICIALE DAL TRAGICO PASSATO (VIDEO)

Carmen di Bagheria, concorrente Grande Fratello 10

A tre giorni dal gran debutto, previsto per lunedì 26 ottobre, Grande Fratello 10 comincia a svelare, pian piano, le sue carte. Dopo l’ufficializzazione del primo concorrente,  Alberto Baiocco (per saperne di più clicca qui), da parte del TG5, oggi è la volta di una donna: si chiama Carmen, è siciliana di Bagheria (per meglio dire Baaria). A presentarla è Barbara D’Urso nel corso del suo Pomeriggio Cinque.

Carmen ha 19 anni, di professione fa la sommelier di sala (cameriera, per dirla alla D’Urso), è di bell’aspetto, vivace, ma soprattutto, in ossequio alla migliore tradizione “lacrime e sangue” del Grande Fratello, nasconde un vissuto tragico alle spalle. Una storia di vita triste, che la nostra, ca va sans dire, non ha mancato di raccontare con dovizia di particolari al provino.

“Non ho mai passato un Natale con la mia famiglia” è la frase acchiappa autori pronunciata in sede di selezioni. La madre della ragazza, infatti, ha sofferto di una grave malattia; mentre il padre si è suicidato, in preda alla depressione. Alla morte del genitore Carmen ha scelto di andare a vivere con il fratello in una comunità, ragion per cui dall’età di 16 anni, inizia a lavorare senza sosta.

Video dopo il salto:




23
ottobre

DE GRANDE FRATELLO HISTORIA UNIVERSALE/ 10: LA FRANCIA DEGLI SCANDALI (VIDEO)

Grande Fratello Francia

Ultimo episodio della nostra “Storia Universale”  che ci ha portati in giro per il mondo a scoprire le mille varietà del format più rivoluzionario della tv: Grande Fratello. Per celebrare il gran finale daremo spazio ad un paese molto controverso per quanto riguarda il reality: la Francia. L’affaire française ha più di un motivo di interesse: a partire dal dato, passato sotto silenzio nel nostro paese, del trionfo dell’italiana Serena Minaldi, casualmente arruolata nel cast dell’edizione europea mentre frequentava un master a Parigi.

La prima peculiarità transalpina è già insita nel nome e nel meccanismo che ha rinnegato fin dalla prima edizione la nomenclatura ufficiale: si è, infatti, optato per chiamare lo show Loft Story, variante del reality sperimentata in Quebec. Ma anche questa forma non trovò piena soddisfazione tanto che furono introdotti nuovi meccanismi nel gioco spostando il baricentro dell’attenzione: venne fuori, così, Secret Story, un reality che conservava gran parte delle caratteristiche del Big Brother classico ma che aggiungeva tutta una trama di segreti. Ogni concorrente selezionato doveva essere abile a non far uscire fuori il proprio scheletro nell’armadio, pena la perdita del montepremi personale, almeno fino a quando il pubblico ne avesse decretato l’eliminazione costringendolo a svelarsi pubblicamente. In buona sostanza il format era diventato un incrocio tra Gf e Il Momento della Verità, considerata anche la possibilità di sottoporre i partecipanti al ferreo meccanismo della macchina della verità brevettata dai servizi segreti israeliani.

Nonostante queste interessantissime evoluzioni ciò che veramente ha segnato la storia del reality francese è la serie immane di scandali a catena che si sono abbattuti intorno alle vicende della casa. Canal + ha prodotto un’inchiesta che ha messo davvero alla berlina i mezzucci degli autori dimostrando concretamente che il cast era stato fatto seguendo una sceneggiatura precisa che prevedeva l’approdo in finale di due donne rivali: una borghese frivola e una bellona povera. Oltre al fatto che si spacciassero per dirette le differite, è accaduto anche che un attore ha avuto il coraggio di rivelare che aveva provato prima della messa in onda alcuni giochi con i concorrenti. Immaginate lo sdegno di fronte a questa farsa mediatica da parte dei telespettatori. Una delusione paragonabile quasi al filosofico squarcio nel cielo di carta.


22
ottobre

BALLOON BOY: QUANDO LA BUFALA TELEVISIVA E’ DI MODA.

Baloon Boy

In tantissime produzioni televisive aleggia misterioso e sempre più inquietante lo spettro della bufala: dalle pluricitate telerisse alle porno-cause di Forum, la convinzione che tutto ciò che il tubo catodico ci offra sia genuino è credibile come una banconota da 7 euro. Ma dai “soliti sospetti” appena citati alle vere e proprie bufale mediatiche ce ne passa, e l’argomento merita decisamente un capitolo a parte.

Uno dei casi più emblematici di bufala televisiva di proporzioni smisurate e dai contorni preoccupanti, è storia recentissima: una mongolfiera rudimentale con all’interno un bambino di sei anni (a chi non è mai capitato?) ha spiccato il volo nei cieli di Denver raggiungendo oltre tremila metri di altezza. Risultato? Milioni di telespettatori paralizzati davanti ai propri schermi, palinsesti impazziti (interrotto perfino un discorso del presidente Usa Barack Obama) e siti web d’informazione che, appena giunta la notizia della mongolfiera vuota, formulavano deliranti ipotesi di decesso del povero bambino.

Ma il lieto fine sarà dietro l’angolo: il bambino non ha mosso un centimetro da casa perchè era nascosto nel suo garage. In due parole: una “sòla” pazzesca. “L’abbiamo fatto per lo show” – ha sentenziato, sconsideratamente, la voce dell’innocenza del piccolo Falcon, che ha involontariamente smascherato i genitori, organizzatori della messa in scena per pubblicizzare una loro partecipazione in un reality. Presenza, la loro, che resterà in forte dubbio visto che Richard Heene e Mayumi Iizuka, già noti negli USA per alcuni comportamenti  “stravaganti” (no, i calzini turchesi non c’entrano nulla…), dovranno comparire davanti ad un giudice in tribunale.

Video dopo il salto:





20
ottobre

FRATELLI D’ITALIA, I TG IN DIALETTO SON DESTI: IL MANCATO PRIMATO PADANO

TG in dialetto

Strano ma vero, nel mondo delle logiche globali risorgono le culture territoriali e l’informazione si tinge dei colori lingustici più tipici di ogni zona. La Lega mette il primo tassello al mosaico della sua rivoluzione culturale cominciando proprio dai telegiornali il restyling economico e sociale del nostro paese.

Bona serada a toc, con questo saluto bergamasco Tg Nord Nazione, testata giornalistica di TelePadania, ha deciso di lanciare la nuova tendenza, o per lo meno rilanciare quel prototipo del cambiamento vagheggiato per il Nord dalle camicie verdi, proponendosi come vessillo del dialetto nella tv, dando realizzazione concreta ai desideri dei ministri Zaia e Castelli (leggi qui per ricordare i particolari del loro intervento nel dibattito politico-culturale a propositò dell’identità veicolata dalla lingua).

Il progetto, iniziato a metà settembre, ha basi serie e prevede il finanziamento di tale rilancio culturale attraverso la destinazione di parte del fondo regionale a sostegno delle industrie della comunicazione. I modelli di riferimento, espliciti anche nel discorso del giornalista pioniere dell’innovazione presso i cittadini, sono i tg in lingua cimbra e mochena delle valli trentine ma anche le produzioni sovvenzionate dagli enti locali di Sicilia e Sardegna.

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19
ottobre

MORTACCI TUA, IL REALITY DEGLI INSULTI. ECCO L’ULTIMA CHICCA DELLE IENE (VIDEO)

Le Iene, Mortacci tua

genialata così non si vedeva in tv dalla parodia degli spot Lidl by Gialappa’s: stessa rete ma la fucina creativa è quella de Le Iene, irresistibili più che mai con le loro provocazioni intelligenti e puntuali che trasformano l’attualità in un gioco dissacrante ma riflessivo al contempo. Ricordate la recente sentenza della Cassazione che legittimava indirettamente l’insulto libero all’interno dei reality, definiti come contesti naturali di frecciatine velenose incrociate? (per i particolari leggete qui).

Bene, le Iene di Italia1 hanno preso la palla al balzo e hanno praticamente sfornato un nuovo piccolo capolavoro mediatico. Menù semplice ma efficacissimo: rendere le feste più cool-chic del Belpaese e transennarle impercettibilmente rendendole aree da reality dove poter dileggiare clamorosamente i malcapitati vip di turno, bersagli inconsci di insulti esilaranti. Mortacci tua, non si poteva trovare titolo migliore per sintetizzare meravigliosamente l’essenza del programma.

Ecco così che tra un prosecchino e una tartina al caviale delle feste mondane milanesi si consuma il primo atto della saga della simpatica gogna mediatica. Primi destinatari dell’insulto a ruota libera un gruppo di personaggi del jet set veramente allibiti di fronte alle incredibili cattive invettive del terzetto di inviati del reality. Niente meglio del volto di Sara Tommasi, spedita a quel paese con un sonoro vaffa gridato in mezzo alla platea del party, può esprimere meglio l’incisività dello scherzetto malefico organizzato dalle nuove leve delle iene che ridono sotto i baffi, tronfie per l’ennesima trovata straordinaria.

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17
ottobre

DE GRANDE FRATELLO HISTORIA UNIVERSALE/ 9: L’ESPERIENZA INGLESE TRA UN MARE DI POLEMICHE (INUTILI)

Grande Fratello Inglese (Big Brother UK)

Penultima tappa del nostro lungo viaggio in giro per il mondo del Grande Fratello, prima di passare la palla alla diretta della nuova edizione che si preannuncia scoppiettante (leggi qui le prime anticipazioni). Oggi la nostra attenzione è puntata sul paese che forse ha più spremuto il format, quel Regno Unito che ha collezionato ben 20 edizioni, tra le varie tipologie, forzando un pò troppo l’orizzonte d’attesa e autoconsegnandosi alla morte mediatica (leggi qui).

Se le sono inventate tutte, infatti, all’ombra della corona per sfruttare la scia di successo della prima edizione. Sei celebrity edition, una teen version registrata con ragazzi di 18 anni e poi mandata in onda alcuni mesi dopo con uno strascico di polemiche dovuto ad un rapporto sessuale tra gli inquilini, addirittura un Big Brother Panto in cui i concorrenti delle varie edizioni sono stati riuniti per allestire uno spettacolo teatrale (al pubblico il potere di assegnare la parte della protagonista principale).

L’onda d’urto della trasmissione è stata così dirompente da garantire enorme riscontro popolare ai partecipanti, capaci anche di piazzarsi al meglio nel mondo dello spettacolo conquistando importanti conduzioni di programmi sulle emittenti commerciali inglesi.


15
ottobre

NUOVA MAGGIORATA AL GRANDE FRATELLO: E’ BOOM PER LA DONNA GIUNONICA NELLA TV ITALIANA

Del Basso, Angelica e Marika di Uomini e Donne

Fino a qualche tempo fa le potevi vedere solo da Bonolis nelle mitiche prove maliziose del viaggio del tempo, oppure dovevi scavare nei meandri delle filmografie di genere per scovarle. Adesso, invece, complice l’ascesa prorompente della Del Basso (ultimamente nota per aver dato per morta la povera Montalcini), la nostra tv è sempre più maggiorata e soggetta alla tettonica; ma non si tratta né di quella a placche né di quella a zolle.

Filtra proprio ora dal web un’indiscrezione secondo cui pare che gli autori del Grande Fratello abbiano trovato l’erede della Cristinona nazionale in un’abbondante carioca brasileira destinata a proseguire il solco delle docce cliccatissime, dei doppi sensi nella casa e della calamita degli sguardi. La Gialappa’s starà già esultando per tutto il materiale che produrrà questo trionfo di carne.

Anche a Uomini e donne non si scherza. Basti osservare l’evoluzione delle corteggiatrici negli ultimi anni. Grandi balconi fioriti alla corte dei tronisti, che da Giorgio Alfieri in poi hanno particolarmente richiesto come requisito da catalogo almeno una terza abbondante (il massimo sotto il regno di Federico Mastrostefano).


14
ottobre

NICOLETTA, “ALZATI E FAI UN…”? SCONCERTO AL TG1 PER LA MANZIONE, DESTINATARIA DI UN “PIZZINO” IN DIRETTA TV

TG1 NICOLETTA MANZIONE GAFFE

Nicoletta Manzione è ormai il volto fisso del Tg1 delle 13:30, e da qualche tempo accompagna le news dell’ora di pranzo con una curiosa pronuncia zoppicante delle consonanti. Ma su questo soprassediamo volentieri.

Quello che ci interessa raccontarvi oggi è il “mistero del pizzino del Tg1“, un accadimento oltremodo interessante verificatosi a metà telegiornale, quando la giornalista è stata protagonista di una gaffe che i telespettatori non avranno potuto fare a meno di notare. Il momento è di quelli catartici; per l’ennesima volta veniamo informati sui malanni di stagione, forme influenzali e l’ormai celeberrima e temutissima “influenza A”, con un servizio quanto mai superfluo di Manuela Lucchini. Le immagini si fermano, si torna in studio e la Manzione volta letteralmente pagina, aspettandosi di trovare sul foglio di fronte a lei la prossima notizia del giorno.

E così senza esitare legge: “Alzati e fai un…”. Sconcerto. Una voce fuori campo biascica qualcosa, la giornalista esita di nuovo su quell’”alzati“, che suona come un suggerimento, o piuttosto un ordine perentorio che richiama alla memoria il caro vecchio Lazzaro, anche se in questo caso riteniamo che l’ordine non avesse a che fare col camminare, e poi prosegue con le notizie dall’estero. Che fra le interessantissime notizie su influenza e Columbus Day sia stato infilato senza remora alcuna un pizzino destinato alla bionda telegiornalista? Che quell’ordine di alzarsi e far qualcosa (ma poi cosa?) sia stato messo lì di proposito per comunicare un messaggio che certamente non andava letto all’intera nazione?

Guarda il video dopo il salto.