Carta Stampata


4
luglio

FESTIVAL DI SANREMO – PIPPO BAUDO: ‘SONO DISPONIBILE PER IL 2015′

Pippo Baudo

Gli anni passano, sia per la televisione che per i suoi protagonisti, ma l’accoppiata Festival di Sanremo e Pippo Baudo resterà per sempre nella storia di chi, sul palco dell’Ariston, ha fatto grande il piccolo schermo. Per anni, infatti, Sanremo è stato sinonimo di Baudo, almeno fino alla “disgraziata” edizione del 2008, la meno seguita di sempre.

Oggi la kermesse è tornata a splendere nella corsa all’auditel e, forte del successo riscosso quest’anno, in casa Rai non hanno esitato a riconsegnare il “carrozzone” nelle mani di Fabio Fazio, che anche nel 2014 sarà conduttore e direttore artistico. Per il Pippo Nazionale, però, la migliore è stata l’illustre spalla comica del conduttore:

“Per quanto riguarda la conduzione di Fabio Fazio e Luciana Littizzetto, l’ultimo Festival è andato bene – dichiara in un’intervista al Settimanale Nuovo – La Littizzetto è stata bravissima, forse più di Fazio. E io ho ottenuto un’ovazione quando sono arrivato come ospite. Però il problema è sempre lo stesso: se a Sanremo non c’è la materia prima, cioè le canzoni, non c’è conduzione che tenga…”.

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2
luglio

VALERIO SCANU: MI SONO CANDIDATO COME GIUDICE DI THE VOICE. E’ GELO CON ALESSANDRA AMOROSO?

Valerio Scanu (Olmes)

E’ un fiume in piena Valerio Scanu, uno dei concorrenti più amati e “denigrati” della storia di Amici. Dopo il successo al Festival di Sanremo del 2010, nonostante le sue quotazioni di cantante siano negli anni via via scese, la sua popolarità raggiunta in tutti modi, in tutti i luoghi e in tutti i laghi ha fatto sì che di lui non si perdessero le tracce. Anzi. DM, poche settimane fa, vi ha svelato che il giovane sardo è stato provinato per Tale e Quale Show 3.

La televisione, da dove tutto è partito, è dunque un mondo che continua ad affascinare Valerio, al punto da presentare la propria candidatura nel ruolo di giudice di un talent, oltre a tenere sempre le porte aperte nell’eventualità che sia ancora Maria De Filippi a contattarlo:

Mi sono candidato come giudice di The Voice – dichiara Scanu al settimanale Vip – ma tornerei volentieri a lavorare con Maria, anzi Zia Mary. Io accetto solo se faccio squadra con ‘Zanfo’ (Luca Zanforlin, ndDM)”.

A proposito di Amici, ammette di aver seguito poco l’ultima edizione (“Ho appena cambiato casa e solo da poco ho installato la tv. Ad ogni modo Verdiana era la mia preferita”) e, soprattutto, rivela che soltanto con una persona è rimasta in buoni rapporti. E, udite udite, non è Alessandra Amoroso, fino a ieri la grande amica, con la quale nel 2010 ha persino condiviso il palco dell’Ariston:

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29
giugno

NICOLA PORRO: HO LASCIATO LA7 PERCHE’ CAIRO NON MI HA CHIESTO DI RESTARE. RAI2 IMPOSSIBILE DA RIFIUTARE

Nicola Porro

Il vicedirettore de Il Giornale Nicola Porro non c’ha pensato due volte ad abbandonare La7 per rispondere alla chiamata di Rai 2, rete sulla quale debutterà già mercoledì 3 luglio, in prima serata a partire dalle 21.10, con Virus – Il contagio delle idee:

“La possibilità di condurre un programma di informazione in prima serata su Rai 2 è un’offerta impossibile da rifiutare – ha dichiarato il conduttore a Vero Tv – E poi, il nuovo proprietario di La7, Urbano Cairo, non mi ha chiesto di restare. Gli ho mandato anche qualche sms, ma non mi è sembrato molto propenso a incontrarmi. Forse, semplicemente, non gli piaccio”.

E così, l’ormai ex conduttore di In onda (programma che ha condotto dal 2011 con Luca Telese, altro volto di La7 passato a Mediaset) diventa il “successore” di Michele Santoro; su di lui, infatti, Rai 2 punta per riportare l’informazione in prime time. Porro, però, frena il confronto con il collega:





28
giugno

BRUNETTA, ESPOSTO ALL’AGCOM CONTRO I PROGRAMMI DI FAZIO E ANNUNZIATA: VIOLATI PLURALISMO E PAR CONDICIO

Renato Brunetta

Politica e tv sono due poli che non si capisce se siano positivi o negativi: si attraggono e si respingono allo stesso tempo, portando conseguenze. Le ultime sono gli esposti che il presidente dei deputati del Pdl, Renato Brunetta, ha presentato all’Agcom, l’Autorità garante per le comunicazioni, nei confronti di Fabio Fazio e Lucia Annunziata. Esposti che arrivano dopo delle interrogazioni già presentate in commissione sul medesimo tema.

Brunetta, che ha evidentemente preso sul serio il suo ruolo di guida della delegazione del Popolo della Libertà in Commissione di Vigilanza Rai, ha cominciato dunque a fare le pulci ai programmi che maggiormente si occupano di politica, in particolare quelli che virano a sinistra per definizione. Ecco dunque che, come leggiamo sul Corriere, In mezz’ora avrebbe violato la par condicio perché su 29 puntate “ben 14 hanno ospitato appartenenti al Pd e solo 2 il segretario del Pdl Angelino Alfano”. Brunetta afferma altresì che Che tempo che fa avrebbe violato il pluralismo visto che su 60 puntate “sono stati ospitati ben 20 del Pd” mentre del centrodestra solo 4.

I due programmi sarebbero dunque sfacciatamente di parte, il che ha spinto Brunetta a procedere. Ma l’economista e personaggio politico veneto ha anche altre questioni irrisolte, quantomeno nei confronti dell’Annunziata che, in qualità di direttore dell’Huffington Post, lo avrebbe definito in un titolo Il killer dei mercati, passo falso e incomprensibile per il quale è stata da lui bocciata in economia e bocciata in giornalismo.


28
giugno

MASSIMO GILETTI “CAMBIA” L’ARENA: PASSO DALLA CONTESTAZIONE ALLE SOLUZIONI PER IL PAESE

Massimo Giletti - L'Arena

Se l’attenzione mediatica è tutta rivolta alla parte di Domenica In condotta da Mara Venier, la garanzia sul fronte auditel per la domenica pomeriggio di Rai 1 arriva di diritto da L’Arena di Massimo Giletti, uno dei pochi programmi che non ha risentito della fuga di spettatori dalla tv generalista. La trasmissione torna in onda a partire dal 6 ottobre e promette qualche “novità“:

“Il programma è un cantiere aperto, cambia sempre senza farsene accorgere troppo – dichiara il conduttore a Il Mattino – L’Arena ha raggiunto in media il 22 per cento di share con 4 milioni di spettatori. Ma la tv va trattata con grande attenzione, bisogna assumersi le proprie responsabilità e non cadere nel populismo. Ora proverò a spostare il tono delle interviste dalla contestazione alla proposta e soluzioni per il Paese.

La struttura e i contenuti, però, restano gli stessi. Nella prima parte Giletti avrà diversi ospiti per trattare di politica, attualità e spettacolo a seconda di ciò che ha offerto la settimana che si va a chiudere, mentre nella seconda torna l’appuntamento con L’Arena-Protagonisti, dove un personaggio a puntata sarà, per l’appunto, il protagonista dell’intervista esclusiva.

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28
giugno

GEPPI CUCCIARI: IL MIO RAPPORTO CON LA7 E’ CHIUSO

Geppi Cucciari (Getty Images)

La partecipazione-comparsa all’ultima edizione de Le Invasioni Barbariche era onestamente troppo poco per una che, appena un anno fa, reduce dall’ospitata nella finale del Festival di Sanremo, aveva guadagnato prime pagine e consensi su tutti i fronti. L’ascesa di Geppi Cucciari sembrava inarrestabile, fino ai dolori auditel avvertiti subito dopo le emozioni dell’Ariston:

“[...] è successo che G’Day ha fatto il 3% il venerdì, prima della serata finale del Festival, e ha fatto il 3% il lunedì dopo. Non c’è stata una persona in più che dopo Sanremo è venuta a vederci – dichiara Geppi in un’intervista al Corriere della Sera – io e tutto il gruppo abbiamo provato molti aggiustamenti, abbiamo provato di tutto. Ma qualche volta ti devi arrendere al fatto che cuore, anima e altro ancora non bastino per convincere i telespettatori”.

Dice di essere grata a La7, come si usa dire in queste circostanze, ma dichiara ufficialmente che la sua avventura nella tv del terzo polo è finita (e la prima serata annunciata e “sbandierata” più volte da un anno a questa parte che fine ha fatto?), mentre rivela che ci sono in corso dei contatti, sia con Rai che con Mediaset, per tornare sul piccolo schermo in primavera:

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27
giugno

DOMENICA IN: BUONE NOTIZIE E STORIA DELLA TV PER IL RITORNO DI MARA VENIER

Mara Venier (Getty Images)

Dal prossimo 6 ottobre torna ad essere ufficialmente la signora della domenica, nonostante questa etichetta l’abbia praticamente accompagnata per tutta la carriera, a prescindere dal fatto che Mara Venier manchi nel dì di festa di Rai 1 ormai dal 2006. Sarà lei la nuova conduttrice del secondo segmento di Domenica In; lei, che ha contribuito a rendere il contenitore una delle trasmissioni che hanno fatto la storia della televisione italiana. Per Mara, dunque, sarà un po’ come tornare a casa:

“Tutto mi aspettavo tranne che di concludere da dove sono partita, perché prima o poi concluderò anch’io – dichiara la conduttrice al Giornale di Brescia – E’ un sogno che mi sembrava irrealizzabile, che arriva proprio dopo vent’anni dal mio debutto: è un po’ come ritornare a casa”.

Il successo televisivo di Mara Venier, infatti, inizia proprio nel 1993, con la sua primissima Domenica In. Arrivava alla conduzione del programma di Rai 1 dopo poche esperienze nel campo, ma era già piuttosto nota al pubblico per essere la compagna di Renzo Arbore. Ed è proprio a lui che pensa per ripartire con la nuova edizione:

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19
giugno

PAOLO DEL DEBBIO: SODDISFATTO DI QUINTA COLONNA (IL QUOTIDIANO IN ONDA FINO AL 19 LUGLIO). MI MANCA FEDERICA PANICUCCI

Paolo del Debbio

L’intenzione del vicepresidente di Mediaset Piersilvio Berlusconi di rendere Rete 4 una La7 più popolare spiega lo sbarco nel prime time del lunedì di Quinta Colonna, il talk condotto da Paolo Del Debbio, nato dalle ceneri della versione estiva trasmessa senza successo lo scorso anno su Canale 5. I numeri, però, stavolta hanno dato ragione ad un programma che, oltre a dare voce alla politica come tanti, ha saputo scendere in piazza tra la gente come pochi, con il rischio “insulto” settimanalmente alto. Alla fine a prevalere è la soddisfazione del conduttore:

“In questa prima stagione abbiamo realizzato uno share medio del 7.1%, che per Rete 4 è un ottimo dato – dichiara Del Debbio a Libero – Al di là dei numeri, siamo sopravvissuti nella giungla della concorrenza [...] i nostri dirimpettai fissi su La7 erano prima Gad Lerner con L’Infedele e poi Corrado Formigli con Piazza Pulita: non si tratta degli ultimi venuti! Sono due grandi professionisti: affrontarli per noi è stato stimolante e ci ha portato un gran bene. Abbiamo vinto quasi tutti i confronti.

Secondo Paolo Del Debbio è proprio l’aver dato voce alla piazza, che ha spesso fatto tacere il politico ospite di turno, la chiave della riuscita del programma, che da settembre torna in prima serata su Rete 4 con la seconda stagione. Prosegue, invece, fino al 19 luglio l’avventura decisamente meno entusiasmante di Quinta Colonna – Il Quotidiano nell’access prime time della rete minore del Biscione, sempre condotta dall’ex padrone di casa di Mattino Cinque:

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