Ballando con le Stelle


9
agosto

BALLANDO VS BAILA: IL GIUDICE RIMANDA LA DECISIONE A SETTEMBRE. SODDISFAZIONE PER LA CARLUCCI

Roberto Cenci, direttore artistico di Baila

(Adnkronos) Milly Carlucci versus Mediaset. Si e’ concluso con un rinvio il primo round leagale tra la conduttrice di ”Ballando con le stelle” ed Endemol-Rti. Il giudice della IX sezione del Tribunale Civile di Roma, Gabriella Muscolo, si e’ infatti riservata di decidere sulla richiesta di stop ”preventivo e cautelativo” del programma ‘Baila‘ ,messo in programmazione da Rti su Canale 5 con la conduzione di Barbara D’Urso, per i primi di settembre. Richiesta che era stata avanzata dal legale di Milly Carlucci, Giorgio Assumma, per verificare la ”confondibilita”’ dell’opera preannunciata da Mediaset con la trasmissione ”Ballando con le stelle”, successo d’ascolti su Raiuno da ben sette edizioni.

Il giudice, che si pronuncera’ una settimana prima della prevista messa in onda di ‘Baila’, ha chiesto ai realizzatori del programma di Mediaset di fornire tutti gli elementi realativi al contenuto della trasmissione e di fornire l’elenco di tutti gli autori. Soddisfatti la Carlucci e l’avvocato Assumma, che ha spiegato all’Adnkronos:

”Si tratta di una causa unica nel suo genere perche’ di fatto ci sono due opere una delle quali non ancora ‘creata’. L’azione della Carlucci e del suo staff si e’ configurata dunque come un’azione preventiva, basata sull’art. 156 della Legge sul Diritto d’autore che dice testualmente: Chi ha ragione di temere la violazione di un diritto di utilizzazione economica a lui spettante puo’ agire in giudizio per ottenere che il suo diritto sia accertato e sia vietato il proseguimento della violazione”.




9
agosto

MILLY CARLUCCI VS BAILA: OGGI LA PRIMA UDIENZA IN TRIBUNALE. CHI HA RAGIONE?

Milly Carlucci

>>> UPDATE: Qui la decisione del giudice <<<

Milly Carlucci ha mantenuto le sue promesse (o per meglio dire “minacce”). Baila, il Ballando con le Stelle in salsa Mediaset, non s’ha da fare  e così il volto di punta di Rai1, dopo le lamentele a mezzo stampa, è passata alle vie legali (per maggiori info clicca qui). Oggi scatta la prima udienza, davanti alla IX Sezione del Tribunale Civile di Roma, della causa civile intentata da Milly Carlucci e dal suo staff nei confronti di Rti, Endemol e del direttore artistico del programma Roberto Cenci.

La richiesta di Milly, che oggi sarà in aula con il suo avvocato Giorgio Assumma, è uno stop cautelativo e preventivo di Baila (il debutto è fissato per martedi 27 settembre in prima serata su Canale 5). Lo show di Canale 5, come più volte ribadito dalla conduttrice, andrebbe direttamente a danneggiare Ballando con le stelle, proprio com’è accaduto a Ti Lascio Una Canzone che si è indebolito dopo la nascita del clone Io Canto.

Dal canto suo Mediaset risponde tirando in ballo il fatto che il varietà danzante con Barbara d’Urso sia un format sudamericano regolarmente acquisito e che la somiglianza tra i due programmi, se c’è, viene dall’appartenenza ad uno stesso genere (il ballo) che in quanto tale non può essere soggetto ad un’esclusività (per leggere la “difesa” di Cenci clicca qui). Argomentazioni valide che, pur non allontanando lo spettro del plagio, potrebbero mettere in serie difficoltà Milly e il suo staff. Anche se, comunque vada, la cattiva pubblicità o un rinvio per Baila potrebbero essere già delle (mezze) vittorie  per Ballando con le stelle.


3
agosto

MILLY CARLUCCI PUNGE PIERSILVIO E ‘SALVA’ LA D’URSO: “IO E BARBARA SIAMO AMICHE”. IL 9 AGOSTO L’UDIENZA

Milly Carlucci

Tornerà in tv nella primavera del nuovo anno con l’ottava edizione di Ballando con le Stelle, il fortunato show del sabato sera di Rai 1, ma l’estate di Milly Carlucci tutto si può considerare tranne che tranquilla. La querelle con Mediaset per il presunto plagio messo in atto (anzi, portato in pista) con Baila!, il nuovo show previsto in autunno su Canale 5 (dal 27 settembre), tra pochi giorni vivrà una tappa forse decisiva:

Il 9 agosto si incontrano le parti – dichiara la conduttrice in un’intervista ad Oggi – il mio avvocato, Giorgio Assumma, quello della Rai, Pierluigi Lax, e il legale di Mediaset. Ognuno spiegherà le proprie ragioni e se il giudice del Tribunale di Roma riterrà sufficiente la documentazione potrà già prendere una decisione, altrimenti saranno fissati altri incontri”.

La Carlucci ci tiene a sottolineare come tra lei e Barbara D’Urso, conduttrice dello show ballerino del Biscione, non ci sia alcun tipo di astio per la situazione che si è venuta a creare: “Io e Barbara non ci siamo sentite. Ci conosciamo da tempo e siamo anche amiche, come lo si può essere vivendo in città diverse e quando si è presi da mille impegni”. L’intento, che l’ha spinta ad avviare un’azione legale, è che venga semplicemente stabilito un principio e che soprattutto vengano rispettate determinate regole industriali.





26
luglio

DA PREMIATISSIMA A IO CANTO, L’ETERNA GUERRA DEI CLONI IN TV

Cloni in tv

Che in tv nulla si crei e nulla si distrugga è ormai risaputo. Complice la mancanza d’idee e la costante necessità di conquistare il maggior numero di spettatori, in tanti, in maniera più o meno lecita, si sono spesso ritrovati a prendere ispirazione da format di successo, in onda sui canali concorrenti. Una guerra a colpi di programmi fotocopia, condita da accuse di plagio che ciclicamente invadono il piccolo schermo.

Se in questi giorni a tenere banco è la presa di posizione di Milly Carlucci, pronta a portare in tribunale il nuovo show di Canale 5 Baila! (in onda in autunno), apparentemente simile a Ballando con le stelle, in passato tanti altri personaggi hanno avuto a che fare con casi di clonazione catodica. La stessa Milly Carlucci nell’estate del 1989 non si fece particolari problemi nell’accettare la conduzione di Bellezze al bagno, show di Canale 5 palesemente ispirato al celebre Giochi senza Frontiere della Rai. Trasmissione peraltro condotta proprio dalla Carlucci dal 1978 al 1981.

I cloni veri o presunti nella tv italiana sono sempre stati numerosi. Nel 1982 la neonata Canale 5 riuscì a portare a casa per la prima volta degli ascolti record grazie a Premiatissima, show canoro del venerdì sera (in seguito promosso al sabato) ispirato sin dal titolo alla storica Canzonissima andata in onda per anni sulla tv di Stato. Era invece il 1985, quando sugli schermi di Canale 5 fece la sua prima comparsa all’interno di Pentatlon, quiz condotto da Mike Bongiorno, una versione embrionale de La Ruota della Fortuna. Lo stesso gioco, chiaramente ispirato al celebre format americano The Wheel of fortune, venne in seguito ripreso con alcune varianti nel 1987 dallo stesso Bongiorno per il quiz Parole d’oro. Nello stesso anno, dopo tanti scoppiazzamenti piuttosto maldestri, partì la versione ufficiale con tutti i diritti regolarmente pagati ai detentori del format originario sul network Odeon Tv. La “Ruota” di Odeon ebbe però vita breve. Mike, innamoratosi del format, fece di tutto perchè fosse l’allora Fininvest ad accaparrarsi dalla primavera del 1989 i diritti per una trasposizione tutta italiana.


19
luglio

MILLY CARLUCCI CONTRO BAILA!: DECIDERA’ IL GIUDICE, MA BALLANDO E’ UNICO. DOPO IO CANTO, TI LASCIO UNA CANZONE E’ CALATO DI 8 PUNTI

Milly Carlucci

Di deporre le armi non se ne parla nemmeno. Mentre il gruppo di Baila! continua a reclutare i suoi protagonisti (per maggiori info clicca qui), Milly Carlucci è sul piede di guerra, decisa ad andare fino in fondo con la sua battaglia. Tra pochi giorni l’avvocato di Ballando con le Stelle incontrerà la controparte di Canale 5 davanti ad un giudice: quest’ultimo deciderà se il nuovo programma di Barbara D’urso è veramente una copia di Ballando e, in tal caso, quali misure prendere per proteggere il tanto invocato diritto d’autore.

In un’intervista rilasciata al settimanale DiPiù Tv diretto da Sandro Mayer, che ha preso parte in prima persona allo show ballerino di Rai1, la conduttrice racconta:

[...] Il giudice dovrà valutare se effettivamente Baila! è uguale a Ballando con le Stelle oppure no. Se non lo è benissimo, amici come prima. Ma se lo è allora il giudice deciderà che cosa fare ed in quale modo intervenire. In Italia, infatti, il plagio è punibile per legge e il giudice potrebbe anche decidere di bloccare la messa in onda di Baila!!“.

La padrona di casa di Ballando con le Stelle non ci sta a passare per la conduttrice che vuole fare la guerra a tutti i costi, e sminuisce tutta la questione proponendosi poi come la prima donna ad aver rotto la “tradizione della clonatura” in tv:





9
luglio

BAILA!, ROBERTO CENCI SI DIFENDE: “HO FATTO CAMPIONI DI BALLO MA NON ACCUSO LA CARLUCCI DI AVERMI IMITATO. NON C’E’ ALCUN PLAGIO”

Roberto Cenci

Plagio? Imitazione? Programma fotocopia? Nemmeno per idea! Ad intervenire in difesa della causa di Baila! ci pensa Roberto Cenci, regista e direttore artistico del nuovo talent di Canale5, che in alcune dichiarazioni riportate da Libero e Il Giornale afferma di non voler sentire parlare di cloni ricordando di essere stato il primo ad aver portato il ballo popolare in tv:” Nel 1994-95 ho fatto Campioni di ballo con la Cuccarini dove si sono sfidate coppie di professionisti, ma non mi sono mai sognato di dire che la Carlucci mi ha imitato“.

Insomma, chi è senza peccato scagli la prima pietra sembra dire il regista della trasmissione, al centro di una simile querelle due anni fa in occasione della partenza di Io Canto sull’ammiraglia Mediaset. Una posizione condivisa anche da Piersilvio Berlusconi che in occasione della presentazione dei palinsesti, dopo essersi soffermato sull’argomentazione della diversità dei due format (inglese quello di Viale Mazzini, sudamericano quello della D’Urso) ha dichiarato: “Il talent di ballo funziona nelle tv commerciali di tutto il mondo. Non ci sogniamo certo di affermare che l’unico reality sia il GF e o che l’unico talent di canto sia Amici

E’ lo stesso Cenci a far notare un ulteriore tratto distintivo di Baila! rispetto al successo targato Rai1: “C’è una differenza fondamentale. Loro usano ballerini professionisti e campioni di danza, noi vip ma anche gente comune, macellai salumieri che ballano in modo magnifico. Non vedo il plagio, rilassiamoci!“. Smentite anche le voci di un presunto esodo dei ballerini di Ballando (Samuel Peron, già ospite di Pomeriggio Cinque in primis) verso la nuova creatura: “Non è assolutamente vero. I personaggi di Baila! saranno diversi, non ci sarà alcun furto“.


8
luglio

BAILA!: MILLY CARLUCCI FA CAUSA A MEDIASET

Milly Carlucci incrocia le dita: vincerà la "guerra" contro Baila?

Milly Carlucci non ci sta e affila le armi. Baila! (ex Io Ballo- leggi qui), previsto per la quasi imminente stagione autunnale su Canale 5, proprio non le va giù. La conduttrice sente odore di plagio del suo Ballando con le Stelle e, dopo il già discusso caso Ti lascio una Canzone – Io Canto, chiede alla nuova dirigenza di non ripetere il precedente errore e prendere subito le giuste contromisure. 

Milly è praticamente sbottata come forse mai le era capitato in tanti anni di carriera (leggi qui il suo sfogo), ed è così che dalla sfuriata è passata ora ai fatti. Come rivela il Corriere della Sera,  il popolare volto della tv di Stato ha dato mandato al suo avvocato, Giorgio Assumma, di avviare un’azione legale contro il competitor Canale 5 per prevenire la messa in onda del programma. Con lei tutta la squadra di autori pronta a difendere Ballando con le stelle contro il programma clone che andrebbe inevitabilmente a danneggiare l’originale show di Rai 1. Anche la Rai non potrà certo far finta di niente: lo show ballerino è infatti, da anni, una garanzia di successo per la tv di Stato. 

Per il momento si è fatto sentire il consigliere d’amministrazione Rodolfo De Laurentis, che ha invitato l’azienda a porre attenzione sulla vicenda (leggi qui), ma è chiaro che le vie legali, che vedono Carlucci & Co in prima fila, faranno presto intervenire la stessa Rai, al fine di tutelare il programma. Senza dimenticare che lo show di Barbara D’Urso avrebbe contattato altresì i ballerini professionisti di Ballando (Samuel Peron sembra già passato alla concorrenza), mandando su tutte le furie la già infastidita Milly Carlucci. 


6
giugno

MILLY CARLUCCI ALL’ATTACCO DI IO BALLO: IL FORMAT ORIGINALE E’ IL NOSTRO, BISOGNA DIFENDERE BALLANDO CON LE STELLE

Milly Carlucci

Se c’è una cosa che in questi anni continua a divertirmi tanto è intervistare Milly Carlucci. Ogni volta, infatti, è straordinariamente interessante vederla ponderare con estrema cura parole e notizie, salvo poi stuzzicarla puntualmente con un tradizionale “E dai Milly, su…“, utile a scucirle di bocca qualche piccola informazione in più. E ancor più divertente è l’immancabile risposta: “Davide, non posso mica fare la peracottara“.

Ma questa volta la conduttrice più garbata e precisa del piccolo schermo è sbottata. Ci è riuscita Laura Rio in un’intervista realizzata per il Giornale dove la Carlucci manifesta senza mezzi termini il suo disappunto per l’esperimento che vedrà la luce nella prossima stagione televisiva su Canale5, Io Ballo, che ha tutto il sapore di una copia in salsa commerciale del rodatissimo Ballando con le Stelle. E Milly non ci sta:

Io Ballo sarà un danno per Ballando con le Stelle e un danno per tutta la televisione. La Rai dovrebbe fare qualcosa per difenderlo, anzi sono sicura che i vertici aziendali faranno di tutto per proteggere uno degli show più importanti e di maggiore ascolto. [...] Penso che valga la pena aprire un confronto, ragionare sulla impopolarità della scelta e chiedere che si cambi idea. [...] Il format originale è il nostro. Ci abbiamo sudato sopra per anni. [...]

Inutile il tentativo della Rio di farle notare come a nulla siano valse le lamentele giunte da più fronti per il caso affine ‘Io Canto – Ti Lascio una Canzone‘…

Quella volta è andata così, la Rai ha lasciato fare probabilmente non valutando bene il danno. Ora, spero, anche grazie alla nuova dirigenza, che si prendano contromisure. Bisogna tutelare l’unico show che quest’anno è riuscito a mantenere lo stesso livello di ascolti dello scorso, nonostante l’emigrazione del pubblico sui canali digitali.