Riccardo Polizzy Carbonelli e Nina Soldano

Proseguono i festeggiamenti per il ventennale di Un Posto al Sole. Negli scorsi giorni la più longeva soap opera italiana ha aperto le porte del proprio set, il centro di produzione Rai di Fuorigrotta, a giornalisti ed addetti ai lavori (qui la nostra intervista a Marzio Honorato e Patrizio Rispo), raccontando ai presenti curiosità ed aneddoti di quello che a tutti gli effetti si può definire un miracolo produttivo per la serialità italiana. La soap, ideata da Giovanni Minoli, nasce dal format australiano Neighbours, con il quale non ha ormai più nulla da spartire. Completamente rielaborata, Un Posto al Sole, racconta Napoli e i suoi abitanti in ogni sua sfaccettatura. Una Napoli per bene che si fonde con quella più difficile e di periferia. Patrizio Rispo, storico interprete di Raffaele, il portinaio di palazzo Palladini, dove tutte le storie s’intrecciano, sulle pagine di Repubblica.it ironizza:

“È la nostra Downton Abbey. E’ lo stesso principio di Upstairs and Downstairs, la vita ai piani alti che s’incrocia con quella dei piani bassi”.