Un’icona degli anni ‘90 è riapparsa, ieri pomeriggio, a Domenica In. Nel corso dell’intervista a Paolo Bonolis, Mara Venier ha infatti mandato in onda un videomessaggio di Wendy Windham, celebre soubrette americana al fianco del conduttore in diverse trasmissione televisive.
Amarcord
La Casa nella Prateria non stanca mai, parola di Laura Ingalls
Ci sono successi televisivi destinati a durare in eterno, così come attori che non riusciranno mai a liberarsi del tutto dei personaggi che li hanno resi celebri. E qualche volta, incredibilmente, non lo desiderano neanche. E’ il caso di Melissa Gilbert, che ha interpretato Laura Ingalls ne La Casa della Prateria, serie in onda in America dal 1974 al 1983, famosissima anche in Italia e diventata il cuore della programmazione di TwentySeven, canale tematico Mediaset dedicato in daytime proprio all’amarcord a puntate.
Raffaella Carrà: che fine hanno fatto i ‘Carramba Boys’
Bellissimi, muscolosi ed eleganti. Erano queste tre delle caratteristiche che dovevano avere i Carramba Boys, i valletti di Raffaella Carrà nelle varie edizioni di Carramba. Nel corso degli anni, sono stati tanti i ragazzi che si sono alternati sul palco al fianco della conduttrice bolognese. Scopriamo cosa ne è stato di alcuni di loro, i più noti.
Raffaella Carrà: 10 momenti cult (video)
Per una volta, l’aggettivo “iconico” lo si può usare per davvero. Perché tale è stato il percorso artistico e professionale di Raffaella Carrà, un’assoluta primadonna dello spettacolo che ha segnato un’epoca. E che, attraverso il piccolo schermo, era diventata – per l’appunto – un’icona nazional-popolare. Tra episodi memorabili o insoliti, tra gaffe ed situazioni cult accadute nei suoi show, ecco alcuni dei momenti più curiosi della carriera della compianta regina della tv.
Techetechetè torna nell’access di Rai 1 con puntate a tema. Si parte stasera con «I numeri uno»: Gina Lollobrigida
Nell’access estivo di Rai 1 riparte il programma diventato ormai un cult: Techetechetè. La trasmissione che dal 2012 pesca nel vasto archivio delle Teche Rai torna per riproporre spezzoni e brani che hanno fatto la storia della televisione italiana. Un modo non solo per ricordare gli spettacoli del passato ma anche per raccontare l’evoluzione del varietà, dei costumi e delle abitudini del Paese, dal primo bianco e nero all’alta definizione di oggi.
Da Gino Bramieri al Principe Emanuele Filiberto, tutti gli «outsider» del Festival di Sanremo
Ancora poche ore e le luci del Teatro Ariston si riaccenderanno per ospitare il Festival di Sanremo 2021 ed aggiungere così un nuovo capitolo a quella che, senza dubbio, è la manifestazione musicale più amata e seguita dagli italiani. Nel corso delle sue 70 edizioni il Festival ha visto alternarsi sul palco centinaia di cantanti, pronti a darsi battaglia a suon di note, ma non sono mancati neppure gli “outsider”, ovvero personaggi che, in alcuni casi, poco o niente avevano a che fare con il mondo della musica, ma che non hanno saputo resistere al fascino del Festival della Canzone Italiana.
Domenica In… onda da Sanremo. Storia e curiosità sull’appuntamento post festivaliero nato nel 1984
Avevamo annunciato anche questa, ed ora è ufficiale: trasferta a Sanremo per Mara Venier e la sua Domenica In. Come reso noto dal vicedirettore di Rai1 Claudio Fasulo durante la conferenza stampa di presentazione del Festival di Sanremo 2021, lo storico contenitore della domenica di Rai 1, il 7 marzo, a poche ore dall’incoronazione del vincitore, sarà come tradizione trasmesso in diretta dal Teatro Ariston. Domenica In sarà l’unica trasmissione del daytime ad andare in onda dalla città dei fiori. Il protocollo di sicurezza Rai per il Festival prevede, infatti, tra le tante restrizioni, che nessun’altra trasmissione della tv di Stato venga realizzata a Sanremo durante la settimana della kermesse. Per gli amanti del Festival - grazie anche all’ok della Venier a cui spettava la decisione finale – è stato scongiurato il rischio di non vedere il tradizionale appuntamento post festivaliero nel quale riascoltare e commentare in compagnia di giornalisti e addetti ai lavori tutte (o quasi) le canzoni in gara.
Che tempo che fu
Fabio Fazio dev’essere davvero un uomo all’antica perchè, quando pensa al futuro, non può fare a meno di guardare al passato. In una società televisiva in eterno movimento e alla costante ricerca di qualcosa di nuovo, lui non si scompone e continua a proporre da anni la stessa cosa. E, nonostante si dica pieno di idee, se proprio deve pensare a qualcosa di diverso, l’unica che lo convince sono le glorie del tempo che fu.