Amarcord


22
marzo

GRAFFITI, 9 – 18 MARZO: GRUBER VS LIGUORI, IL FLOP DI MASSIMO LOPEZ, MARIA DE FILIPPI IN RAI?

Bruno Vespa e Lilli Gruber

Piero Angela che minaccia di lasciare la Rai, Lorella Cuccarini contro i tg della tv di Stato, polemiche a distanza tra Lilli Gruber e Paolo Liguori, un presunto pestaggio negli studi tv di Corso Sempione: lo spazio Graffiti di questa settimana si preannuncia particolarmente movimentato. Vediamo nel dettaglio cosa è accaduto nel piccolo schermo e ai suoi protagonisti nei giorni che vanno dal 9 al 18 marzo.

9 marzo 1988: Vanzina racconta I Giganti della Moda

Mercoledì 9 marzo 1988 alle 22,30 su Canale5 debutta I Giganti della Moda, una nuova trasmissione a firma di Enrico Vanzina. Il regista, con la collaborazione di Elsa Martinelli, propone, per un totale di 5 mercoledì, i ritratti di altrettanti big del mondo della moda: nell’ordine Valentino, Ferrè, le sorelle Fendi, Krizia e Versace.

Da La Repubblica del 9 marzo 1988

“L’idea è di parlare di questi personaggi intervistati già da tutti, ma ricavandone un quadro diverso, più personale, scavando nel privato. Avevo dei motivi personali per realizzare un lavoro di questo tipo. Quando io e mio fratello abbiamo fatto il film Sotto il vestito niente abbiamo avuto pessime reazioni dal mondo della moda, i nostri rapporti sono diventati un po’ tesi. E’ stato sicuramente un malinteso e mi è dispiaciuto molto”.

10 marzo 1989: pestaggio negli studi Rai di Corso Sempione

Il 10 marzo 1989 Luigi Mazzilli, sosia di Celentano, presenta un esposto-denuncia alla polizia. Il ragazzo dichiara di aver subito un pestaggio all’interno degli studi Rai di Corso Sempione a Milano, in seguito al quale ha riportato la frattura di due costole. Assistito dallo studio dell’avvocato Ignazio La Russa, Mazzilli ha anche inoltrato alla Rai una richiesta informale di pubbliche scuse, alla quale i dirigenti Rai non hanno dato una risposta. L’episodio del presunto pestaggio risale a giovedì 4 marzo 1989, quando nel corso della prima puntata del quiz Lascia o Raddoppia?, in onda in prima serata su Rai1, avviene l’incursione in diretta di uno sconosciuto che si impadronisce delle telecamere. Lo sconosciuto si scoprirà essere Luigi Mazzilli, pronto a vendicarsi, poiché all’ultimo momento gli autori del quiz avevano cancellato dal programma la sua esibizione (trenta secondi per dire due battute fingendosi Celentano). A circa mezz’ ora dall’inizio della trasmissione, mentre il conduttore Bruno Gambarotta parla con un concorrente, il volto di Mazzilli compare inaspettatamente nel video. I tecnici sospendono l’audio, non permettendo così ai telespettatori di sentire le proteste di Mazzilli. Subito dopo l’uomo racconta di essere stato afferrato per le spalle e trascinato via e aggredito.




12
marzo

GRAFFITI, 1 – 8 MARZO: MUORE MARCELLA DE PALMA, TUTTE PAZZE PER GRECIA COLMENARES, AL VIA TE LO DO IO IL BRASILE E RE PER UNA NOTTE

Marcella De Palma - Chi l'ha Visto?

Il viaggio nel passato del piccolo schermo prosegue anche questa settimana. Tra i fatti che caratterizzarono la tv tra il 1° e l’8 marzo, abbiamo voluto ricordare il debutto di Te lo do io il Brasile, con Beppe Grillo nel 1984, la partenza dello show Re per una Notte, con Gigi Sabani nel 1995, e l’arrivo di Giancarlo Magalli in Piazza Italia. Ma tra i Graffiti di questa settimana c’è spazio anche per le fans in delirio di Grecia Colmenares in visita in Italia, per lo sceneggiato Pronto Soccorso con Ferruccio Amendola, per la serie tv College, e per Marcella De Palma, giornalista Rai, scomparsa l’8 marzo del 2000.

1° marzo 1984: Te lo do io il Brasile con Beppe Grillo

A distanza di tre anni dal successo di Te la do io l’America (oltre 16 milioni di spettatori), giovedì 1° marzo 1984 debutta in prima serata sulla Rete1 (ora Rai1) Te lo do io il Brasile. Il programma, ideato e condotto da Beppe Grillo, vede il comico ligure impegnato tra monologhi e filmati legati agli aspetti più curiosi e insoliti del Brasile. Autori della trasmissione, oltre a Grillo, sono Antonio Ricci e Enzo Trapani. Quest’ultimo cura anche la regia. L’orchestra è diretta dal maestro Tony De Vita, mentre le coreografie sono di Franco Miseria. Nel corpo di ballo esordisce una giovanissima ed ancora sconosciuta Lorella Cuccarini. Alle 6 puntate prende parte inoltre la cantante e musicista Rita Lee.

2 marzo 1989: Tutti pazzi per Maria

Scene di delirio in pieno centro a Milano. Grecia Colmenares, la giovanissima attrice protagonista della telenovela argentina Maria, è arrivata in Italia per salutare il pubblico che la segue con devozione tutti giorni alle 14,30 su Odeon Tv (share stellare del 12%).


5
marzo

GRAFFITI, 21 – 28 FEBBRAIO: MUORE BRACARDI, IL FLOP DI MILLY CARLUCCI, LA CENSURA DI MATRJOSKA, IL SUCCESSO DI FELIPE HA GLI OCCHI AZZURRI

Maurizio Costanzo e Franco Bracardi

Milly Carlucci alle prese con il flop del varietà Ewiva, Antonio Ricci vittima della censura Fininvest per il suo irriverente Matrjoska, il primo Festival di Sanremo per Fabio Fazio ed il successo da 10 milioni di spettatori della miniserie Felipe ha gli occhi Azzurri, sono alcuni degli episodi che ricordiamo in questo numero di Graffiti. Ma nella nostra rubrica a tutto amarcord c’è spazio anche per Franco Bracardi, indimenticato pianista del Maurizio Costanzo Show, scomparso dieci anni fa, e per il dramma dei fratellini di Gravina in Puglia, Ciccio e Tore Pappalardi, il cui ritrovamento, la sera del 25 febbraio 2008, provocò un vero e proprio “terremoto” televisivo. Vediamo insieme nel dettaglio, cosa è accaduto sul piccolo schermo nei giorni che vanno dal 21 al 28 febbraio.

21 febbraio 1988: la Fininvest chiude Ewiva

Dopo appena due puntate, la Fininvest decide di chiudere Ewiva, varietà di prima serata di Canale5 condotto da Milly Carlucci. La trasmissione nel suo secondo appuntamento ha realizzato una media di appena 2.200.000 spettatori e il 9,42% di share.

“Inutile cercare situazioni di compromesso, per me ormai Ewiva è morto. Cambiare orario allo show? Trasformarlo in uno special? No, credo sia meglio che scompaia secondo le leggi dell’audience!”. Con amarezza, ma anche fieramente, Milly Carlucci commenta a caldo la decisione presa. Il suo varietà, dopo solo due puntate di vita, avendo fatto registrare i minimi storici del genere in prima serata sarebbe stato soppresso di comune accordo con Berlusconi, quasi un caso di “eutanasia televisiva”. Carlucci, sostenuta dal manager Ludovico Socci, ci tiene anzi a raccontare il tenore dell’ultima telefonata serale con Sua Emittenza. “Di fronte al mio sconforto per il “fiasco” subìto Berlusconi ha avuto parole affettuosissime, ha precisato che ha sempre molta fiducia in me, che continueremo a fare delle cose insieme. Ma entrambi, sul caso di Ewiva, concordiamo sull’antico detto secondo il quale “il medico pietoso fa la piaga cancrenosa…” dice la Carlucci, ricordando peraltro che il suo contratto di due anni con Canale 5 prevede, oltre alla partecipazione ai programmi televisivi, anche quattro film, di cui il primo sarà girato l’estate prossima (titolo: “La moglie nella cornice”, da un racconto di Maria Venturi) […] La Carlucci, di fronte alle critiche non si tira indietro, ma oltre alle sue responsabilità tiene a individuare gli “errori fatali” dell’ azienda e degli stessi autori. Per esempio: “Io l’ho detto più volte a Terzoli e Vaime che lo show era esangue che occorreva rimpolparlo con buoni ospiti!”. Oppure, rivolta ai dirigenti dell’azienda: “Mi sono battuta fin che era possibile per avere Ewiva di venerdì, ma il direttore delle produzioni Fininvest Vittorio Giovannelli ha optato per il mercoledì, pensando di scardinare d’un colpo le radicate abitudini degli italiani che si adagiano sui varietà solo nel fine settimana”. Poi, dopo aver citato le altre difficoltà inerenti ai problemi di Canale 5 per il reperimento degli ospiti musicali (c’è una controversia con l’associazione dei cantanti) la conduttrice sconfitta arriva al confronto con la Rai. “Certo, lo zoccolo duro alla Rai non glielo toglie nessuno, gli ospiti accorrono senza problemi, lì è tutto più facile a meno che non siano loro stessi a farsi l’autogol con brutti spettacoli” sostiene Milly la transfuga, tutt’altro che rassegnata a questa momentanea cocente sconfitta.

22 febbraio 1988: censurato Matrjoska





27
febbraio

GRAFFITI, 12 – 20 FEBBRAIO: NASCE DISCORING, DEBUTTA IN TV LA COPPIA COLUMBRO-CUCCARINI, IL FLOP DI RITORNO AL PRESENTE E IL SUCCESSO DI C’ERA UN RAGAZZO

Discoring

Prosegue il nostro viaggio nel passato della tv con la rubrica Graffiti. In questo appuntamento ricorderemo Andrea Barbato, storico giornalista Rai, ma anche il grande attore e regista teatrale Luca Ronconi, recentemente scomparso che, proprio nel febbraio del 1975, propose con successo in tv lo sceneggiato Orlando Furioso. Parleremo inoltre della nascita di Discoring, celebre rubrica musicale della Rai, del debutto sul piccolo schermo della coppia Columbro-Cuccarini nella sera di San Valentino del 1989, dello sfortunato reality show Ritorno al Presente, condotto da Carlo Conti nel 2005, e di Striscia la Notizia che nel febbraio del 1990, visti i consensi del pubblico, si allunga anche al sabato. Ma vediamo nel dettaglio cosa è accaduto in tv dal 12 al 20 febbraio.

12 febbraio 1996: muore Andrea Barbato

Lunedì 12 febbraio 1996 muore a soli 62 anni il giornalista Andrea Barbato, storico volto della Rai, noto al grande pubblico grazie al successo di programma come Cartolina, e Va Pensiero.

Da La Repubblica del 13 febbraio 1996

Andrea Barbato è morto ieri, poco dopo le 13, al policlinico Umberto I di Roma per le conseguenze di un intervento. Aveva 62 anni. Un anno e mezzo fa i primi disturbi. Poi, l’improvvisa rottura di un aneurisma dissecante all’aorta. Barbato era stato operato d’urgenza il 31 gennaio. “Quando è arrivato era in condizioni disperate”, dicono i medici dell’ equipe del professor Marino. Dopo l’intervento, il giornalista aveva ripreso conoscenza, ma nei giorni successivi le sue condizioni sono di nuovo peggiorate, con un aggravamento dell’insufficienza respiratoria e renale. (…) Sposato con l’attrice Ivana Monti, lascia due figli, Nicola, 18 anni, avuto dalla prima moglie, e Tommaso, di sei. Barbato aveva esordito giovanissimo alla Bbc, ma si era fatto conoscere come inviato all’ Espresso e al Giorno. Nel ‘ 68 l’ ingresso alla Rai, dove va a condurre l’ allora unico telegiornale. Nel ‘ 71 Barbato torna alla carta stampata, prima alla Stampa poi a Repubblica, di cui è vicedirettore durante i mesi della preparazione. Quando il giornale arriva in edicola, Barbato lascia però piazza Indipendenza per accettare la direzione del Tg2. Nell’82 un nuovo divorzio con la Rai, provocato dai durissimi attacchi del Psi, e Barbato passa a dirigere Paese Sera. Dopo l’esperienza da parlamentare, nell’ 87 torna ancora una volta alla tv pubblica con trasmissioni come Va pensiero e La cartolina. Fino all’ultimo ha continuato a curare la sua rubrica sull’Espresso.


18
febbraio

GRAFFITI, 5 – 11 FEBBRAIO: IL FALSO SCOOP DI MIXER, IL FLOP DI CARO BEBE’, ELUANA ENGLARO E LE DIMISSIONI DI MENTANA, LA PEREGO A LA TALPA

Caro Bebè (Rai1 1995)

Nuovo appuntamento con Graffiti, il nostro spazio settimanale dedicato al passato della tv. Nei giorni compresi dal 5 all’11 febbraio numerosi eventi sconvolsero il piccolo schermo. Tra questi il falso scoop proposto nel 1990 da Mixer, il rotocalco ideato e condotto da Giovanni Minoli, ma anche le dimissioni, nel 2009, di Enrico Mentana dal ruolo di Direttore Editoriale Mediaset, in seguito ai mancati spazi informativi sulla morte di Eluana Englaro. Nel nostro spazio amarcord spazio inoltre al flop del varietà Caro Bebè condotto da Marisa Laurito, al celebre sceneggiato L’Isola del Tesoro, al primo talent show di Rai1 Gran Premio, a La Ruota della Fortuna in versione Odeon Tv, e all’arrivo in corsa di Paola Perego alla guida de La Talpa, in sostituzione di un’inadeguata Amanda Lear.

5 febbraio 1990: Mixer e il falso scoop sul Referendum del ‘46

Lunedì 5 febbraio 1990 alle 21,40 su Rai2 prende il via una nuova edizione di Mixer – Il piacere di saperne di più, storico rotocalco di attualità politica, cultura e spettacolo, ideato e condotto da Giovanni Minoli. Nella puntata viene mostrato uno scoop giornalistico in cui si denunciano dei gravi brogli elettorali nello storico Referendum del 2 giugno 1946 in cui il popolo italiano veniva invitato a scegliere la forma istituzionale dello Stato tra Repubblica e Monarchia. Lo scoop, anticipato in giornata da varie agenzie di stampa, crea da subito molto clamore. Oltre 3 milioni di persone seguono la puntata di Mixer, nella quale si scopre che lo scoop, abilmente realizzato, è falso, ed è stato confezionato dalla trasmissione in maniera provocatoria, allo scopo di dimostrare il sottile confine tra verità e falsità storiche. Una valanga di critiche e polemiche travolge la Rai.

Da La Repubblica del 7 febbraio 1990:

La Rai, il giorno dopo. A RaiDue contano fieri i 3 milioni abbondanti di telespettatori che Mixer ha portato a casa, mentre il falso scoop rimbalza al settimo piano. Ma in un’azienda senza testa, il via vai degli incontri al vertice tra le segreterie politiche fa più gola dell’informazione col trucco di Minoli. Nessun caso in Consiglio, ma le critiche si fanno sentire. No comment diceva l’ex direttore generale di Viale Mazzini uscendo ieri mattina dagli uffici della direzione socialista. Sono dimissionario ha detto Agnes, a Mixer penserà il nuovo direttore generale. Si dice, però, che il giudizio più preoccupato sull’intera operazione condotta l’altra sera da RaiDue sia stato espresso proprio dai suoi fedelissimi, dai dirigenti e consiglieri della squadra Dc, insomma. Nessun richiamo ufficiale, ma Emmanuele Milano, vicedirettore generale per la tv, ha convocato a lungo, ieri, il direttore di RaiDue Sodano.





14
febbraio

GRAFFITI SPECIALE SANREMO: IL FINTO ARRESTO DI IVA ZANICCHI, IL PRIMO AMICO DELLA DE FILIPPI, IL CACHET DELLA CUCCARINI, PARIETTI VS VENIER

Maria De Filippi e Alessandro Errico

Appuntamento speciale interamente dedicato al Festival di Sanremo per Graffiti, la nostra rubrica dedicata al passato del piccolo schermo. Intorno alla kermesse musicale più amata e allo stesso tempo più criticata del Paese, notizie, curiosità e soprattutto polemiche non sono mai mancate. Impossibile ricordare ed elencare le centinaia di polemiche vere, false o presunte che hanno animato le 64 edizioni.

In attesa della finalissima di questa sera, abbiamo scelto per voi alcune piccole curiosità legate ai Festival di Sanremo degli anni ’90, anni in cui l’aspetto televisivo della kermesse inizia inevitabilmente ad avere la meglio sulla competizione canora. Le canzoni appaiono sempre più in secondo piano rispetto alle rivalità tra prime donne, o alle raccomandazioni per condurre una vetrina sempre più ambita. Dalla tv arriva anche Alessandro Errico, antesignano di Marco Carta e Valerio Scanu, che da opinionista di Amici, in versione talk show, approda all’Ariston.

1990: su Rai1 “scoppia” Il Caso Sanremo

Dal 27 gennaio al 24 febbraio 1990 per cinque sabati in prima serata su Rai1 va in onda Il Caso Sanremo, un varietà ideato e condotto da Renzo Arbore e Lino Banfi, con la partecipazione di Michele Mirabella e Massimo Catalano. La trasmissione, ambientata in una finta aula di tribunale realizzata all’interno del Teatro delle Vittorie in Roma, omaggia in maniera ironica i 40 anni della kermesse musicale. Ogni settimana le canzoni del Festival vengono messe ironicamente sotto processo, traendo spunto dalle esibizioni dei numerosi cantanti ospiti. Arbore riveste il ruolo del giudice, mentre Banfi interpreta l’avvocato difensore Domenico Passalacqua. A Michele Mirabella spetta infine il ruolo di rappresentare la Pubblica Accusa. Nel cast anche il gruppo musicale dei Campagnoli Belli, capitanati da Stefano Palatresi. Il programma ottiene un grandissimo successo, incollando al video una media di 10 milioni di spettatori.

1990: pressioni e raccomandazioni per la conduzione del Festival di Sanremo 1990

Gennaio 1990. Ad un mese dalla partenza del Festival di Sanremo la Rai non ha ancora scelto il conduttore della kermesse organizzata in quegli anni da Adriano Aragozzini. Non mancano però le raccomandazioni…

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4
febbraio

GRAFFITI, 29 GENNAIO – 4 FEBBRAIO: IL DELITTO DI COGNE, CAROSELLO, LA SEDIA ELETTRICA DI MINO DAMATO

Annamaria Franzoni ospite al Maurizio Costanzo Show (2002)

Con Graffiti torna puntuale il nostro viaggio settimanale nella tv del passato. Tanti i debutti legati ai giorni che vanno dal 29 gennaio al 4 febbraio. Dalla nascita del celebre Carosello nel 1957, alla partenza dello storico show Quelli della Domenica nel 1968, sino ad arrivare al divertente quiz Conto su di te, ideato e condotto da Jocelyn nel 1988, e alle strampalate previsioni del tempo a cura di Enzo Braschi su Italia1. Ma in questo numero c’è spazio anche per la tv sempre più sensazionalista, come quella che costò il posto di lavoro a Mino Damato, in onda su TMC. Una tv neanche troppo lontana da quella infarcita di cronaca nera, che dal 30 gennaio 2002, con il Delitto di Cogne, ha caratterizzato fortemente l’ultimo decennio del piccolo schermo.

29 Gennaio 1988: al via su Rai2 Conto su di te

Venerdì 29 gennaio 1988 alle 20.30 su Rai2 prende il via Conto su di te, nuovo gioco a premi ideato e condotto da Jocelyn, con la partecipazione di una giovane Emanuela Folliero, della comica Paulette, di Enrico Beruschi nei panni di un improbabile ragioniere, e di 8 Superpol, ovvero otto ragazze che vestite con abiti succinti di poliziotte, fanno da guardia alle banconote di denaro presenti in studio. Ognuna delle puntate vede in gara tre coppie composte da marito e moglie, che devono affrontare un gioco in tre fasi. La prima prova è di abilità, e cambia in ogni puntata, costringendo solitamente le coppie a comportamenti buffi e inconsueti (ad esempio scambiarsi completamente i rispettivi abiti). La seconda prova, sponsorizzata dal catalogo di vendita per corrispondenza Postalmarket, vede uno dei due concorrenti impegnato ad indovinare quello che l’altro ha scelto nel catalogo. I premi in palio in questa fase del gioco sono abiti offerti dallo sponsor. La terza prova, a cui partecipa solo la coppia finalista, vede la moglie rispondere a domande di cultura generale mentre il marito deve contare le banconote che escono da una macchina. Se la moglie sbaglia a rispondere, il marito viene disturbato da oggetti che gli piovono addosso, galline che starnazzano sul bancone, e inconvenienti di ogni sorta. Se il concorrente riesce a portare a termine la sua contabilità, vince tutto il denaro che ha contato.

Intervistato da La Repubblica sul numero del 28 gennaio 1988, Jocelyn, reduce dal successo del programma Il Milionario, seguito nell’autunno del 1987 in seconda serata su Rai2 da oltre 3 milioni di spettatori, dichiara:

“…questo nuovo programma mi mette un po’ di ansia addosso, vorrei già avere gli indici d’ascolto della quarta o della quinta puntata. I debutti mi fanno sempre paura: so che Il Milionario è andato molto bene, ma il pubblico è un amante strano, incostante. Una cosa della quale sono contento è che il mio programma debutta in un momento tranquillo, dopo la mischia, dopo gli scambi di personaggi tra televisioni (Baudo e Carrà alla Fininvest ndDM), dopo quei concitati sabati sera (il Fantastico di Celentano ndDM)… Vorrei che Conto su di te partisse senza troppo clamore”.

La trasmissione, diretta da Antonio Gerotto, va in onda per un totale di 18 appuntamenti, sino al 27 maggio, e verrà riproposta con una seconda edizione nella stagione successiva.

30 Gennaio 2002: con il delitto di Cogne la cronaca nera invade la tv


28
gennaio

GRAFFITI, 22 – 28 GENNAIO: AL VIA IL FATTO DI ENZO BIAGI, VIANELLO E MONDAINI LASCIANO LA RAI, IL DEBUTTO AL TG5 DI LAMBERTO SPOSINI

Il Fatto di Enzo Biagi

Nuovo appuntamento con Graffiti. Il nostro spazio dedicato alla tv del passato ci porta questa settimana a parlare della sfortunata riedizione di Lascia o Raddoppia?, andata in onda nel preserale di Rai1 nel 1990, e del debutto italiano di Hunter, fortunatissima serie statunitense che per anni portò ottimi ascolti a Rai2. Tra i “graffiti” finiscono anche Enzo Biagi con Il Fatto, Vianello e Mondaini nel loro ultimo show targato Rai, le 500 puntate del quiz di Canale5 Tuttinfamiglia, il debutto al Tg5 di Lamberto Sposini e Cesara Buonamici, e un ricordo del grande Mario Riva.

22 Gennaio 1990: torna Lascia o Raddoppia?

Lunedì 22 gennaio 1990 debutta in versione quotidiana, dal lunedì al venerdì alle 18,40, Lascia o Raddoppia?. Si tratta della quarta versione dello storico quiz tenuto a battesimo da Mike Bongiorno, dopo le prime edizioni trasmesse dal 1955 al 1959, l’edizione del 1979, condotta dallo stesso Mike, e quella del 1989 affidata al trio Bruno Gambarotta, Lando Buzzanca e Johara. La nuova edizione vede come padrone di casa ancora una volta Gambarotta, affiancato questa volta da Giancarlo Magalli. Quest’ultimo in realtà conduce all’interno della trasmissione un quiz musicale con orchestra in studio, del tutto indipendente dal resto del gioco. Al fianco dei due conduttori si alternano a turno 14 ragazze finaliste dell’edizione 1989 di Miss Italia. In onda dagli studi Rai di Torino, il programma mette in palio ogni giorno un montepremi di 100 milioni di lire. Complice l’agguerrita concorrenza della serie tv di Rai2, de Il Gioco dei 9 di Canale5, e di C’eravamo tanto amati su Rete4, il programma non ottiene grossi consensi di pubblico, e viene chiuso definitivamente il 27 aprile 1990. Dal lunedì successivo lo spazio in palinsesto viene occupato da un doppio appuntamento con la soap Santa Barbara.

23 Gennaio 1989: Hunter debutta su Rai2

Novità nel preserale di Rai2, dal lunedì 23 gennaio 1989 le avventure del Commissario Koster lasciano lo spazio a Hunter, serie statunitense in onda sulla NBC dal 1984. Della serie con protagonista Fred Dryer e Stepfanie Kramer la Rai ha acquistato le prime 4 stagioni per un totale di 87 episodi: il primo è costituito dal pilot della serie e, vista la durata di 100 minuti, viene trasmesso eccezionalmente a partire dalle 17,50. L’appuntamento con gli altri episodi è invece alle 18,45. La serie ottiene un ottimo consenso di pubblico diventando negli anni un appuntamento fisso di Rai2, che non solo acquisterà anche le successive stagioni ma replicherà più volte tutti gli episodi.

23 Gennaio 1995: debutta su Rai1 Il Fatto di Enzo Biagi

Lunedì 23 gennaio 1995 su Rai1, alle 20.33, debutta Il Fatto, nuovo programma curato da Enzo Biagi. Si tratta di cinque minuti d’approfondimento nei quali il celebre giornalista utilizza il linguaggio dell’inchiesta, dell’intervista o del commento. Il quesito della prima puntata è Dove ha sbagliato Berlusconi?. Ospiti: Giorgio Bocca, Vittorio Feltri, Indro Montanelli. Il primo appuntamento porta a casa un ascolto di 7.953.000 spettatori, pari a uno share del 28,51%. La trasmissione va in onda per 7 anni, sino al mese di maggio 2002, quando il famoso “editto bulgaro” di Silvio Berlusconi porta non solo alla chiusura della trasmissione, ma anche all’allontanamento dalla Rai dello stesso Biagi.