E’ andata in onda la prima puntata di Rodolfo Valentino-la leggenda, miniserie in due puntate sulla vita del ballerino e attore degli anni Venti, passato alla storia come primo sex symbol di Hollywood. Il protagonista, Gabriel Garko, si è detto orgoglioso ed entusiasta di questa sua nuova prova attoriale, poichè per la prima volta ha potuto cimentarsi nell’interpretazione di un personaggio realmente esistito. Peccato che nella prima puntata della fiction di verità se ne siano viste ben poche.
Sembrava di esser capitati per sbaglio nella più sudamericana delle telenovelas: il piccolo ribelle che viene mandato in collegio dal padre che non lo ama abbastanza e, una volta cresciuto, si ritrova a fare il domestico nella casa di un ricco marchese senza scrupoli. Ma non c’è telenovela senza amore tormentato: ecco, quindi, comparire Caterina (Victoria Larcenko) la dolce e ingenua figlia del marchese, ovviamente già promessa ad un uomo gretto, che non ama, pronta a far battere il cuore del protagonista bello e dannato che sembrava incapace di amare davvero. Ad ostacolare la romantica fuga d’amore dei protagonisti naturalmente c’è la matrigna cattiva, Nina (Dalila Di Lazzaro), che separa i due amanti mentendo ad entrambi, salvo poi pentirsene amaramente e trasformarsi in extremis in un (poco credibile) agnellino. Dulcis in fundo Caterina, sedotta e abbandonata, rimane incinta di Rodolfo, ormai sbarcato negli States, e cerca di scriverglielo in una lettera che lui ovviamente non leggerà mai, per via degli intrighi di Rosa (Elena Russo) che a sua volta vuole appioppare al ragazzo un figlio non suo.
Basta dare un’occhiata alla vera storia di Rodolfo Valentino per capire che tutta la trama della prima puntata è un’invenzione (nemmeno troppo originale) degli sceneggiatori. E’ comprensibile voler romanzare la realtà per esigenze di scena, ma in questo caso sembra si sia voluto allungare a tutti i costi (con una puntata in più?) un brodo che si preannunciava ricco per via del fascino del personaggio interpretato e dell’attore che lo interpreta.
Rodolfo Valentino – La Leggenda: per ora (quasi) niente nudo…
Gli amanti delle fiction Ares, abituati a pistole, sangue e passione, che si chiedevano quanti secondi sarebbe durato il nudo “compromissorio” di Gabriel Garko, per ora, si son dovuti accontentare di qualche fotogramma in cui Rudy, intento a spruzzarsi il profumo, offre alla camera il profilo del suo lato B. Per il resto solo bacetti a fior di labbra, scene d’amore con le manine degli innamorati intrecciate, in stile soap opera tedesca e qualche momento goliardico a metà fra la classica macchietta degli emigranti italiani a New York e la sceneggiata napoletana (vedi Carmela, tendenzialmente somigliante a Mariangela Fantozzi, che cerca di sedurre Rodolfo, mentre la madre Rosa finge di scoprirli in flagrante).
Apprezzabili le interpretazioni di Elena Russo, perfetta per il ruolo della napoletana furba e verace, e di Angela Molina, dolce e coinvolgente madre del protagonista. Gabriel Garko dal canto suo fa quello che gli riesce meno peggio: il bel “mascalzone latino”, ma questa volta, nei panni di Rudy, ragazzo determinato e sensibile, che vende il suo personaggio, ma mai se stesso, riesce a mostrare un pizzico di umanità in più e i buoni risultati delle ore passate a studiare danza.
[RODOLFO VALENTINO - ANTICIPAZIONI SECONDA E ULTIMA PUNTATA]
[RODOLFO VALENTINO - LA LEGGENDA: I PERSONAGGI]
[RODOLFO VALENTINO - LA LEGGENDA: IL NUDO INTEGRALE DI GARKO]
[RODOLFO VALENTINO - LA LEGGENDA: TRAMA PRIMA PUNTATA]
[LA VERA STORIA DI RODOLFO VALENTINO]
1. Marco89 ha scritto:
18 aprile 2014 alle 15:17