Promossi
9 alla parodia di Checco Zalone a Jep Gambardella. Ospite ad Amici, il comico campione d’incassi colpisce nel segno proponendo una poco politicamente corretta imitazione del protagonista de La Grande Bellezza. Un modo per far sorridere, in una maniera non scontata, e togliersi qualche sassolino nei confronti dei “tanti Jep” che lo criticano con sufficienza.
8 a Marco Mengoni che fa l’en plein di riconoscimenti, aggiudicandosi anche il Kids’ Choice Award italiano. Il cantante è preferito a Violetta, Alessandra Amoroso e al coach di Amici, Moreno Donadoni.
7 a Alessandra Drusian, che si (ri)mette in gioco a The Voice. Scartata senza possibilità d’appello, la voce femminile dei Jalisse la prende con savoir faire.
6 a E poi c’è Cattelan. La trovata è buona così come il “packaging” ma per un late show che vorrebbe inserirsi nella tradizione d’Oltreoceano le trovate autorali lasciano un tantino a desiderare. Vedremo se con l’andare delle puntate, il non incapace ma ancora acerbo Alessandro Cattelan riuscirà ad aumentare la verve dello show.
Bocciati
5 al “gemellaggio” all’insegna del reality gossip su Claudio Villa tra Domenica In e Domenica Live. Fa specie che lo stesso programma che l’anno scorso ha fatto parlare per un innocuo collegamento con un matrimonio (quello di Valeria Marini), ora si presti a serializzare i battibecchi tra una moglie e una figlia nata fuori dal matrimonio, (ri)lanciati per di più dalla concorrenza.
4 agli episodi di Beautiful tagliuzzati e accorpati per lasciare spazio ad una superflua striscia di Grande Fratello (per maggiori info clicca qui).
3 ad Albano che, intervistato a Le Invasioni Barbariche, difende il “democratico” Putin (per maggiori info clicca qui). Che lo pensi davvero, che ignori determinate cose o che lo dica perchè la Russia lo riempie d’oro, il Leone delle Puglie avrebbe fatto bene a glissare il discorso sul discusso Premier sovietico.
2 a Manuela Arcuri e Cesare Cunaccia che lasciano anzitempo la tredicesima edizione di Grande Fratello. Com’era prevedibile, l’inesperta Pupetta catodica è stata una pessima opinionista, incapace di animare una trasmissione bisognosa di arguti punti di vista e lingue taglienti. Criticatissima per le sue frasi fatte, non è stata aiutata nemmeno dal “collega” Cesare Cunaccia. Mentre Manuelona, nel bene e nel male, ha comunque fatto parlare di sé, l’esperto di stile dall’eloquio forbito non ha lasciato alcun segno.
1 a Michele Serra. Dalle pagine di Vanity Fair l’autore di uno dei Sanremo meno visti della storia del Festival non fa mea culpa ma passa incredibilmente al contrattacco prendendosela con giornalisti che l’hanno criticato. Il climax si raggiunge quando scrive: “Inviati di giornali a rischio di chiusura attaccavano Fazio e Littizzetto a testa bassa, come se non sapessero che Fazio e Littizzetto perderanno il posto, quando e se lo perderanno, dopo che loro lo avranno già perso”. Pessimo.
1. Marco89 ha scritto:
1 aprile 2014 alle 15:23