Riceviamo, pubblichiamo e, in fondo al post, replichiamo.
Gentile Signor Buonocore,
in merito alle sue considerazioni pubblicate nell’area “pagella” del vostro sito ravvedo una condanna alla produzione di Amici attraverso una parziale conoscenza dei fatti e, soprattutto, in mancanza di cognizione circa il significato della parola “inedito”… comprensibile visto che vi occupate di cose che gli altri hanno già fatto. Tornando ai fatti da lei descritti, la comunicazione che un brano è “scritto insieme ad un amico”, in italiano, non significa che il brano sia già edito, cioè già reso pubblico, condizione assolutamente ostativa per poterlo per noi inserire in quel segmento di gara che appunto, definiamo “inediti”.
Quindi, contrariamente a quello che Lei afferma, le affermazioni di Pasquale ai provini o in video con la signora Maria De Filippi, non avrebbero mai potuto destare sospetti, soprattutto ad una produzione come la nostra che opera in clima di totale fiducia con il prossimo. Mentre comprendo che la natura del suo lavoro fa del “sospetto” un elemento cardine. Quindi, solo dopo la segnalazione della presenza in rete di un brano dialettale molto simile, se non addirittura uguale, è partito un approfondimento sulla natura di questa “cooperazione” alla composizione, Composizione che, nella migliore delle ipotesi, partecipa alla gara nella categoria “cover”. Quella peggiore non sta a me stabilirla e neanche mi interessa visto che esiste una terza persona oltre a Pasquale e al suo amico, mai citata ne ai provini, ne in video e ne in privato, che reclama la paternità dell’opera. Forse voi usate una “palla di vetro” e credete che funzioni. Noi invece produciamo televisione che, piacendo o meno, crea lavoro, anche a voi che cercate nelle cose degli altri una funzione sociale.
Come vede è più complesso di quanto sembri a prima vista. A prima vista si legge la musica… ma si può anche essere giudicati. Lo so, la filosofica “sospensione del giudizio” creerebbe, ai giorni nostri, un mare di disoccupati… ma ci vorrebbe davvero. La ringrazio per l’attenzione e per l’eventuale pubblicazione (ci credo poco).
Cordiali saluti,
Stefano Settepani
Produttore esecutivo “Amici”
Fascino pgt srl
La replica
Gentile Signor Settepani,
non le nascondo di aver avuto qualche difficoltà nell’esegesi della sua, in parte criptica, missiva. Pur non essendo tenuto a farlo, procedo, però, a spiegarle la motivazione della bocciatura in pagella. Ritengo l’aver presentato un brano come inedito, senza possederne i requisiti, una vicenda che non fa bene al programma e a chi lo segue, indipendentemente dalle persone in capo alle quali ricade la responsabilità, a prescindere se ci sia dolo o colpa. Il comportamento dei Carboidrati mi sembra gravissimo e ancora mi chiedo perchè non siano stati presi provvedimenti severi. Forse è stata la consapevolezza della produzione di aver commesso quanto meno una leggerezza?
Personalmente non credo che Fascino abbia agito in malafede, ma così come sono convinto che Fascino e Maria de Filippi operino con la massima serietà e con la massima attenzione ai dettagli, ritengo che una leggerezza ci sia stata. Lei dice che, in “un clima di totale fiducia con il prossimo”, i sospetti non sarebbero potuti nascere. Ebbene, io penso ai milioni di spettatori che vi seguono e si fidano di tutto ciò che viene loro detto e se per assicurargli la verità bisogna essere guardinghi, è giusto esserlo. Peraltro devo rammentarle che nella famosa puntata dell’8 febbraio, alle affermazioni dei Carboidrati segue una precisa domanda di Maria de Filippi (“in che senso?”), rimasta poi inevasa. Forse, dunque, i dubbi sono venuti anche alla conduttrice stessa.
Le sue parole, però, lascerebbero intendere che si tratti di un modus operandi superficiale della produzione, seppur dettato dalla fiducia, e non di una leggerezza. Devo cominciare a ricredermi su Fascino? Per il momento non lo faccio e attribuisco la sua mail al nervosismo legato al debutto di Amici, in un periodo molto delicato, data l’ascesa mediatica del talent concorrente, segnalata peraltro nelle stesse pagelle in cui veniva bocciato il “Carboidrati gate”.
Cordiali Saluti,
Mattia Buonocore
1. Marco82 ha scritto:
30 marzo 2014 alle 17:43