Siete stanchi di dover guardare programmi intellettuali confinati in seconda e terza serata? Avete voglia di “sentire qualcosa di sinistra” che non sia pronunciata da Santoro o Travaglio? Volete passare le serate del week end, guardando un programma in cui regna un clima cordiale e accomodante, evitando al contempo il faccione di Bruno Vespa? Raitre ha quello che fa per voi: ritorna da stasera Fabio Fazio con il doppio appuntamento (ogni sabato e domenica) alle 20.10, con “Che Tempo che fa“.
Il conduttore savonese prende infatti in mano, per la settima edizione, il talk show di punta della “più rossa” tra le reti Rai. Grandi ospiti previsti per le puntate di partenza del “moderato Fabio”: si comincia questa sera con uno “speciale monografico” dedicato a Renato Zero che ovviamente si lascerà intervistare e canterà i suoi grandi successi, mentre per la puntata di domani ci saranno Condoleezza Rice (ex Segretario di Stato U.S.A.) e Samuele Bersani. Confermata la presenza di Filippa Lagerbäck nel ruolo di valletta semi-parlante, ci saranno quest’anno anche le analisi climatiche ed ambientali di Luca Mercalli e diverse rubriche di approfondimento: una d’attualità curata da Massimo Gramellini (vicedirettore della Stampa), “un angolo” per i consigli di lettura proposti da Giovanna Zucconi e una nuova rubrica di critica e storia dell’arte e della pittura, a cura di Flavio Carol.
Oltre alle interviste e alla cultura, rimane ovviamente un elemento portante di “Che tempo che fa” la comicità, che durante le puntate del sabato, avrà quest’anno il volto del trio Aldo, Giovanni e Giacomo. I tre comici, reduci da una parabola cinematografica discendente, tornano in tv e promettono nuovi esilaranti sketch a chiusura dell’appuntamento pre-domenicale.
Fin qui tutto ”tranquillo” e politically correct: Aldo, Giovanni e Giacomo del resto fanno un tipo di satira meno pungente rispetto a quella di Antonio Albanese e Paolo Rossi. “Che tempo che fa” è infatti una trasmissione equilibrata, che scorre regolare per tutta la sua durata (proprio come la conduzione di Fazio), fino agli ultimi dieci fatidici minuti dell’appuntamento domenicale, in cui finalmente parte un pò di “sana follia” e ci sono buone possibilità (per chi lo desidera) di sentire ”qualcosa di sinistra”: sono i dieci minuti in cui arriva, anzi piomba come un diavolo della Tazmania, Luciana Littizzetto.
Confermata infatti per la nuova stagione, la comica torinese è l’ “autentico valore aggiunto” della trasmissione, “spina (televisiva e politica) nel fianco” in grado di strappare una sana risata anche al più compassato e destrorso dei telespettatori (e questo il buon Fabio lo sa bene). In realtà, è riduttivo inquadrare la Littizzetto in un ambito satirico “prettamente politico”, perchè le sue sono vere invettive sociali, che investono (nel senso figurato del termine) tutte le sfaccettature della società moderna. Irriverente, scomposta, geniale e sboccacciata: se Fazio politicamente “cincischia” e ammicca, è la Littizzetto il vero volto e la voce della gauche domenicale di Raitre. Fazio è formale, “lancia il sasso e nasconde la mano”, la Litty invece esce fuori dagli schemi come “Pierino la peste” e regala un pò di filosofia spiccia, a tutti quelli che ne hanno bisogno.
E’ facile sin da ora intuire come si concluderanno i siparietti tra i due: il conduttore farà la faccia del “padre di famiglia”, imbarazzato per la figlioletta pestifera, e la comica avrà lo sguardo birbante di chi “ne ha appena detto una delle sue”, ma tant’è.. per una buona boccata di ossigeno e ironia, possiamo anche sopportare il “finto rammarico” di Fazio.
1. marcello filograsso ha scritto:
3 ottobre 2009 alle 19:54