L’avevamo lasciato pacioso e sorridente in un pomeriggio di Pomeriggio Cinque. Uno di quelli in cui la popputa Cipriani (qui la nostra recente intervista) era quel tantino scollaciata, ma lui si proponeva, da vero esperto in materia, nella lettura del sedere. Sì, proprio la lettura del sedere, quasi fosse “la zingara del deretano”.
Tinto Brass - lo sappiamo – delle provocazioni ne ha fatto una ragione di vita e di lavoro. Egli stesso, d’altronde, non lo ha mai nascosto : “Le mie provocazioni – ha dichiarato di recente il regista alla Mostra del Cinema di Venezia 2009 che gli ha dedicato una mini-retrospettiva - hanno sempre avuto un unico fine: quello di una lunga, profonda ricerca di libertà“. E libertà, per Tinto, vuol dire, naturalmente, libertà sessuale.
Ebbene, giovedi sera, sollecitato da Piero Chiambretti nel suo Chiambretti Night sul recente arresto di Roman Polanski, il vecchio Tinto si è lasciato andare in affermazioni davvero forti: ”Sono delle mitologie, quanti anni aveva la ragazza? 13, 14? E’ l’età in cui la Madonna ha partorito pare. E’ sbagliata la condanna, l’accusa, l’imputazione. Quel fatto, non lo trovo così scandaloso. Il fatto che fosse minorenne sono convenzioni. Se la ragazza era abbastanza maggiorenne mentalmente per volerlo fare, l’ha fatto. Non lo sappiamo, ma non lo sanno neanche questi criteri posti così apoliticamente dalla giustizia. Se uno ha quell’età non lo può fare … Ma quando? Ma come? Ma perché? Ma lo vogliono fare loro magari … Se c’entra la violenza è un altro discorso, se vuoi fare una cosa, dico, falla pure, ma stai attenta perché sarai giudicata male perché è l’ipocrisia che sta intorno che poi dopo, ti butta addosso questa colpa di essere una donna quasi di mal affare“.
In confronto, le altre boutade della serata sono quisquiglie. In particolare, la sua idea di didattica scolastica da suggerire al nostro Ministro dell’Istruzione come la panacea dei mali che affliggono i giovani: “Alla Gelmini avrei proposto di proiettare i miei film a scuola. Scomparirebbero i casi di bullismo… nei miei film si vede la sessualità così giocosa, gioiosa. Fare sesso piace agli uomini e alle donne!“.
E per il conduttore? Brass ne ha anche per lui. Candidamente gli confessa che vorrebbe Pierino la peste come protagonista di un suo prossimo film: “Ti vedrei bene come il direttore di un manicomio…“. A riguardo, viste le dichiarzioni del regista, ci sembra che il provino a cui abbiamo assistito su Italia1 fosse perfettamente in tema.
1. Mari 611 ha scritto:
3 ottobre 2009 alle 14:34