Il DM Live 24 è un post pubblicato ogni giorno (a mezzanotte circa) nel quale, tramite i commenti, vengono raccolte in tempo reale le segnalazioni degli utenti su qualunque programma in onda e, più in generale, in relazione a qualsivoglia notizia televisivamente rilevante. I più interessanti verranno pubblicati nel DM Live 24 del giorno successivo.
Crollano gli abbonati di Rai Italia
Da oltre mezzo milione a 12mila: a tanto ammonta la flessione degli abbonati a Rai Italia, il canale per gli italiani all’estero servizio pubblico. A rivelare la cifra, “La notizia”, che evidenzia inoltre come in realtà Rai avrebbe a disposizione un bacino potenziale ben superiore, basti pensare ai 18mln di cittadini di origine italiana negli Stati Uniti. Rai Italia è attualmente disponibile in America, Asia, Australia e Africa: negli Usa è disponibile come servizio pay tv con oltre 20 operatori via cavo, distribuiti da RaiWorld, mentre blocchi parziali di programmazione sono diffusi gratuitamente. (Tivù)
Santoro condannato per diffamazione
In una delle puntate di “Annozero” del 2008 dedicate all’inchiesta “Why Not” di De Magistris, l’ex coordinatore di Forza Italia in Calabria, il deputato e poi senatore Giancarlo Pittelli, è stato diffamato da Michele Santoro. Lo ha stabilito il Tribunale civile di Roma, che ha fissato in 30mila euro il risarcimento. (Tivù)
Netflix debutta in Francia
Per Netflix, il mercato europeo è un obiettivo strategico. Il colosso fondato da Reed Hastings, proprio quest’anno, metterà infatti a segno dei colpi importanti nel suo piano di espansione nel Vecchio Continente dove, ricordiamo, è presente in Gran Bretagna, nella regione scandinava e in Olanda. L’esordio del servizio di SVod in Francia è ormai praticamente certo: il numero uno di Orange, Stéphane Richard, in un’intervista recente a Radio Classique ha infatti confermato il lancio del servizio entro quest’autunno. Non mancano certo i problemi per l’esordio di Netflix sul mercato transalpino soprattutto per quanto riguarda l’obbligo che avrebbe la società americana di sostenere le produzioni audiovisive locali. E se anche in Germania tutto sembra procedere affinché Netflix possa debuttare entro fine anno, l’Italia rimarrà certamente al palo per quest’anno: l’esordio del servizio sembra rimandato al 2015. Le cause? Su tutte la mancanza di adeguate infrastrutture a banda larga, con una percentuale di penetrazione nettamente al di sotto della media di altri mercati europei. Così come la scarsa diffusione nel nostro Paese di Tv di ultima generazione. (Tivù)
1. Sanfrank ha scritto:
15 marzo 2014 alle 03:43