La storia infinita, potremmo chiamarla così. E invece si chiama Il Commissario Manara, la fiction di Rai 1 nata come spin off di Una famiglia in giallo, di cui sono state trasmesse due serie. Una nel 2009 e una nel 2011 mentre la terza, dopo una lunghissima attesa e qualche polemica, sembrava finalmente pronta a vedere la luce. E invece no.
Il Commissario Manara 3: il produttore annuncia la fine su Facebook
Il produttore Alberto Simone, che in passato aveva usato Facebook per esprimere ai telespettatori la sua amarezza per la mancata messa in produzione del terzo capitolo, torna ad usare il suo profilo social per annunciare la definitiva archiviazione del progetto. L’annuncio della ripresa dei lavori, risalente allo scorso aprile, non ha dunque avuto seguito.
“Per tutti quelli che ci chiedono notizie su una possibile terza Serie de “Il Commissario Manara” vi informiamo che ieri Scenografie, Costumi, Oggetti e altro, che abbiamo custodito a nostre sole spese per oltre 3 anni, sono stati donati a un’Associazione Umanitaria e dentro a un container hanno preso la via dello Zambia, dove i nostri sacrifici, le attese e i vani investimenti, troveranno almeno un finale meno inutile e un impiego più costruttivo per chi ha davvero bisogno di tutto. Grazie a tutti per l’affetto con cui ci avete accompagnato nelle sole due stagioni che abbiamo potuto realizzare. Alla prossima”
Il Commissario Manara 3: quali sono i motivi della cancellazione?
Addio Manara, dunque. E il perché non è ancora chiaro a nessuno e forse non lo sarà mai. La fiction prodotta dalla Dauphine Film Company ed interpretata da Guido Caprino, Roberta Giarrusso, Valeria Valeri, Anna Safroncik e Jane Alexander aveva riscosso un grande successo e il format era stato perfino venduto all’estero. Un format senza dubbio originale nel mare magnum delle serie poliziesche grazie alla figura del protagonista: ben lungi dall’essere il solito eroe senza macchia, Manara era infatti un anticonformista, donnaiolo impenitente che si ficcava spesso nei pasticci, senza però finire nell’assurdo come il collega Coliandro.
Nel soggetto della terza serie, già scritto, nella sua vita era previsto un “gigantesco colpo di scena”. Magari un figlio? Resteremo col dubbio domandandoci come mai, a fronte di prodotti che non rendono granché ma vengono ostinatamente rimessi in produzione, qui sia stato sprecato tanto lavoro già fatto ed un discreto potenziale da sfruttare. Misteri della Rai.
1. Peppe93 ha scritto:
14 marzo 2014 alle 14:41