Lo abbiamo iniziato ad apprezzare su Discovery Channel, ma il grande pubblico lo ha conosciuto su Real Time, quando ne proponeva una selezione per capire quanto appeal avrebbe potuto avere il canale su un pubblico più maschile. Alla fine è passato inevitabilmente su DMAX, che è la sua casa naturale, diventandone uno dei programmi di punta. Parliamo ovviamente di Top Gear, lo show prodotto da BBC dedicato totalmente al mondo delle quattro ruote e oggi diventato un punto di riferimento anche in Italia.
Top Gear – la stagione 18 in prima tv free su DMAX
Perché Top Gear riesce a parlare di automobili a tutti i target, dall’ignorante all’appassionato senza dimenticare le donne, grazie ad una struttura molto variegata e ben collaudata. Preparatevi dunque a tornare in pista, perché da stasera DMAX darà il via stasera – 3 marzo 2014 -dalle 21 alla stagione 18, in prima tv in chiaro – gli abbonati Sky avranno già visto la 19, invece -, come al solito in compagnia di Jeremy Clarkson, Richard Hammond e James May, oltre al misteriosissimo The Stig.
Tutti gli ingredienti di successo sono ovviamente confermati, a partire dalla presenza degli ospiti – tra cui Michael Fassbender, Ryan Reynolds, i Black Eyed Peas e Matt Le Blanc - che dovranno giocoforza cimentarsi nella sfida di velocità su pista, oltre alle sfide assurde del trio – in questa stagione li vedremo anche in Italia, a Lecce e a Imola - e le immancabili recensioni sull’ auto di prossima uscita. Tra i modelli sotto esame quest’anno la Ferrari FF e la Bentley Continental V8 che verranno sottoposte a test drive addirittura nel Circolo Polare Artico.
Top Gear – L’adattamento italiano
La versione originale inglese, ora arrivata alla stagione 21 su BBC Two, è solo la più famosa, ma c’è stato qualche paese in cui si è provato ad adattare il format, a volte con successo (BBC Worldwide per History Channel negli Stati Uniti) in altri casi meno (Australia e Russia). Anche nel Belpaese, a dire il vero, il Biscione sembrava intenzionata a produrre un’edizione italiana, con Gerry Scotti gran cerimoniere, ma le pressioni degli sponsor hanno costretto l’azienda a rinunciare.