Promossi
9 a Beppe Fiorello. Il fratello di Rosario e Catena non ne sbaglia una. Anche L’Oro di Scampia, tv movie che lo vedeva protagonista, ha sbancato l’auditel raccogliendo oltre 6 milioni di spettatori.
8 alla storia gay raccontata a C’è Posta Per te. Non siamo tra coloro che sono a favore delle minoranze e delle pari opportunità a tutti i costi, ma era giusto ed auspicabile che il people show di Maria De Filippi, tra le tante storie narrate, accogliesse anche quella di un amore gay. Astuta la scelta di usare come “veicolo” un personaggio dalla chiara e indiscussa fama, quale Laura Pausini.
7 a Francesco Facchinetti. A sorpresa l’ex padrone di casa di X Factor è tornato a cantare. Sua è l’orecchiabile sigla di Braccialetti Rossi “Conta”. Una piccola soddisfazione dopo le sfortunate vicende televisive che l’hanno visto coinvolto.
6 a Le invasioni Barbariche. Ospiti da dieci e lode, buoni ascolti, eppure il programma non riesce a lasciare il segno come succedeva un tempo. Il problema, forse, è che Daria Bignardi tenta in un certo qual modo di far saltare gli schemi puntando sulla chiacchierata a scapito delle domande. Peccato che per creare l’atmosfera colloquiale servano simpatia ed empatia, qualità che la giornalista fatica a mostrare in video.
Bocciati
5 al gioco dei fagioli de La Prova del Cuoco. Ma perchè Antonella Clerici, che ha tutte le capacità per scrivere il presente e il futuro della tv da star, si presta di continuo agli omaggi e alle rivisitazioni del passato, il più delle volte anche abbastanza caserecce?
4 agli ascolti del Tredicesimo Apostolo. Bilancio negativo per la seconda stagione della fiction, con Claudia Pandolfi e Claudio Gioè, che segna ascolti di gran lunga inferiori a quelli registrati dalla prima stagione e soprattutto non all’altezza degli obiettivi di Canale 5. A pesare sulla debacle una sceneggiatura “cervellotica” e che si è spinta troppo oltre per poter appassionare l’italico pubblico. Rimane comunque apprezzabile l’anomalo soggetto.
3 a Il Peccato e la Vergogna. Si chiude senza botto l’ennesimo “melodramma trash” targato Tarallo, caratterizzato dalla morte – nel corso delle puntate – di entrambi i protagonisti, Gabriel Garko e Manuela Arcuri; cosa, questa, che ha lasciato con l’amaro in bocca più di uno spettatore.
2 ai promo di Grande Fratello 13. Considerato pure l’uso della speaker de La5, sembra proprio di trovarci di fronte alla “reclame” di qualche orrenda produzione trasmessa sul canale 30.
1 alle benevole analisi auditel di Tv Talk. Possibile che tutti i programmi passati sotto la lente d’ingrandimento del contenitore di Rai3 siano un successo (o quasi)? Nella scorsa puntata non si sono salvati dalle lodi dell’analista Silvia Motta, Presa Diretta, Linea Gialla e persino The Apprentice.
1. Marco89 ha scritto:
18 febbraio 2014 alle 14:09