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febbraio

LE PAGELLE DELLA SETTIMANA TV (10-16/02/2014). PROMOSSI BEPPE FIORELLO E FRANCESCO FACCHINETTI, BOCCIATI TREDICESIMO APOSTOLO E IL PECCATO E LA VERGOGNA

c'è posta per te gay

C'è posta per te

Promossi

9 a Beppe Fiorello. Il fratello di Rosario e Catena non ne sbaglia una. Anche L’Oro di Scampia, tv movie che lo vedeva protagonista, ha sbancato l’auditel raccogliendo oltre 6 milioni di spettatori.

8 alla storia gay raccontata a C’è Posta Per te. Non siamo tra coloro che sono a favore delle minoranze e delle pari opportunità a tutti i costi, ma era giusto ed auspicabile che il people show di Maria De Filippi, tra le tante storie narrate, accogliesse anche quella di un amore gay. Astuta la scelta di usare come “veicolo” un personaggio dalla chiara e indiscussa fama, quale Laura Pausini.

7 a Francesco Facchinetti. A sorpresa l’ex padrone di casa di X Factor è tornato a cantare. Sua è l’orecchiabile sigla di Braccialetti Rossi “Conta”. Una piccola soddisfazione dopo le sfortunate vicende televisive che l’hanno visto coinvolto.

6 a Le invasioni Barbariche. Ospiti da dieci e lode, buoni ascolti, eppure il programma non riesce a lasciare il segno come succedeva un tempo. Il problema, forse, è che Daria Bignardi tenta in un certo qual modo di far saltare gli schemi puntando sulla chiacchierata a scapito delle domande. Peccato che per creare l’atmosfera colloquiale servano simpatia ed empatia, qualità che la giornalista fatica a mostrare in video.

Bocciati

5 al gioco dei fagioli de La Prova del Cuoco. Ma perchè Antonella Clerici, che ha tutte le capacità per scrivere il presente e il futuro della tv da star, si presta di continuo agli omaggi e alle rivisitazioni del passato, il più delle volte anche abbastanza caserecce?

4 agli ascolti del Tredicesimo Apostolo. Bilancio negativo per la seconda stagione della fiction, con Claudia Pandolfi e Claudio Gioè, che segna ascolti di gran lunga inferiori a quelli registrati dalla prima stagione e soprattutto non all’altezza degli obiettivi di Canale 5. A pesare sulla debacle una sceneggiatura “cervellotica” e che si è spinta troppo oltre per poter appassionare l’italico pubblico. Rimane comunque apprezzabile l’anomalo soggetto.

3 a Il Peccato e la Vergogna. Si chiude senza botto l’ennesimo “melodramma trash” targato Tarallo, caratterizzato dalla morte – nel corso delle puntate – di entrambi i protagonisti, Gabriel Garko e Manuela Arcuri; cosa, questa, che ha lasciato con l’amaro in bocca più di uno spettatore.

2 ai promo di Grande Fratello 13. Considerato pure l’uso della speaker de La5, sembra proprio di trovarci di fronte alla “reclame” di qualche orrenda produzione trasmessa sul canale 30.

1 alle benevole analisi auditel di Tv Talk. Possibile che tutti i programmi passati sotto la lente d’ingrandimento del contenitore di Rai3 siano un successo (o quasi)? Nella scorsa puntata non si sono salvati dalle lodi dell’analista Silvia Motta, Presa Diretta, Linea Gialla e persino The Apprentice.



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5 Commenti dei lettori »

1. Marco89 ha scritto:

18 febbraio 2014 alle 14:09

Concordo su Tv talk, infatti non lo seguo più da tempo.
Non sarei così drastico con Il peccato e la vergogna, capisco comunque le motivazioni ma vedendo gli ascolti delle fiction mi sembra che potesse andare anche peggio, è stata una sceneggiatura meno forte dell’altra stagione.
D’accordo pure su Il 13° apostolo, gli ascolti sono bassi anche se in realtà non credo che la sceneggiatura sia troppo cervellotica, sicuramente è un prodotto anomalo per l’Italia ma ben venga.
Beppe Fiorello ormai è seguito a priori, non è che lui non sbaglia un colpo, potrebbe recitare in qualunque fiction; almeno recitasse bene.



2. giorgia ha scritto:

18 febbraio 2014 alle 14:31

Giusto i voti negativi alle due fiction di punta del Biscione che sono andate male in termini di ascolto, al di sotto di ogni negativa previsione.
Sul gf: questa stagione si risparmia molto, visto che non ci sarà più mai dire gf della gialappa’s che era almeno il cult del programma, viene tagliato per risparmiare.



3. Hammer ha scritto:

18 febbraio 2014 alle 16:41

“Non siamo tra coloro che sono a favore delle pari opportunità a tutti i costi”

Brividi…



4. shiver ha scritto:

18 febbraio 2014 alle 17:46

Ciao Mattia giusta l’ analisi sul XIII Apostolo che ovviamente io vedo a prescindere dagli ascolti. Voglio aggiungere alla tua analisi che dietro il fallimento dell’ Apostolo c’è anche una pessima promozione dei prodotti di Canale5 fatta di rinvii continui, 2 anni dalla messa in onda, repliche ovviamente piazzate nel periodo sbagliato (Una Grande famiglia 1 è andato in replica pochi mesi prima della messa in onda) visto che poi lo rinvii. In ultima analisi tra la 1 puntata e le successive c’è una differenza enorme, nella 1 la storia è raccontata malissimo.



5. Aurora ha scritto:

20 febbraio 2014 alle 20:21

Per tutti i fan di “Il XIII Apostolo”, è stata creata una petizione on line per sostenere questa ottima fiction e dimostrare che a seguirla siamo molti di più di quel 13%. Ecco il link: firmiamo.it/salviamo–il-tredicesimo-apostolo. Oppure cercate su Google “petizione tredicesimo apostolo”. Firmate e diffondete! Grazie per la collaborazione.



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