Che fine ha fatto Rita Dalla Chiesa? E’ la domanda che probabilmente – dallo scorso settembre ad oggi – si starà facendo il telespettatore, rimasto orfano della storica conduttrice di Forum. Abbandonata Mediaset dopo 30 anni di “militanza”, l’ex signora Frizzi è approdata alla corte di La7, nella nuova gestione Cairo, per diventare il volto del pomeriggio della rete, dopo il tentativo fallito da Cristina Parodi.
Una sfida tutt’altro che semplice, sicuramente elettrizzante, che aveva anche un nome (Settima Onda) ma che, di fatto, non si è mai consumata. Prima lo slittamento e poi una definitiva cancellazione della nuova trasmissione hanno mandato su tutte le furie la Dalla Chiesa, che ha minacciato di portare Cairo e La7 in tribunale. Ad oggi la conduttrice è in attesa di ricevere notizie dai vertici della rete, ma non esita ad ammettere di essersi pentita di aver lasciato il certo (Mediaset) per l’incerto (La7).
Rita Dalla Chiesa: “Cadere dall’alto fa male”
Rita Dalla Chiesa, intervistata da Libero, ha espresso tutta la sua delusione per la situazione venutasi a creare:
“Non sempre le cose sono semplici come sembrano. Per qualche mese, abbiamo lavorato benissimo al progetto, alla fine però non è andato in porto [...] La situazione è delicata, sono in attesa che dalla rete mi dicano qualcosa”.
E alla domanda “Tornasse indietro rifarebbe la stessa scelta (lasciare Mediaset per La7, ndDM)?” la sua risposta è categorica:
“Probabilmente no. Ho capito che quando cadi, se cadi dall’alto, puoi farti molto male“.
Rita Dalla Chiesa e il futuro in tv
Il futuro televisivo di Rita Dalla Chiesa, dunque, è pieno di dubbi. L’unica certezza è rappresentata dalla sua collocazione:
“Non sono una donna da prima serata, sarei felice di essere parte del daytime. [...] Non ho preclusioni, ma ho un contratto biennale con La7. Se mi trovassi difronte a una scelta e tra le alternative ci fosse Mediaset, non avrei dubbi“.
La conduttrice aggiunge che, se non dovessero arrivare nuove opportunità di lavorare in tv, probabilmente tornerà a scrivere sui giornali o aprirà un suo blog. Ma “Di sicuro non scriverò un libro, come fanno tutti”.
1. Andrew ha scritto:
31 gennaio 2014 alle 12:29