“Nel complesso la proposta musicale è un po’ superiore all’anno scorso“. Garantisce Fabio Fazio. Presentando i brani ammessi al Festival di Sanremo 2014, il conduttore della kermesse si è lasciato andare ad un giudizio positivo sulle scelte effettuate in vista della gara. In questa 64esima edizione, in particolare, il tema ricorrente nelle canzoni sarà quello del sentimento, declinato nelle sue molteplici forme.
In occasione dell’ascolto dei brani organizzato per la stampa nella sede Rai di Milano, il conduttore ha inoltre precisato che le scelte hanno tenuto in considerazione “il valore delle canzoni, la loro potenzialità rispetto al mercato, e in questo senso – ha aggiunto – abbiamo pensato a brani che fossero scaricabili, cioè adatti al pubblico dei consumatori“. Ventotto le canzoni in gara (due per ogni big), che si dimezzeranno con l’esito della prima votazione, sancito per il 50% dalla sala stampa e per l’altra metà dal televoto.
Osservando i nomi del cast, da Franki Hi Nrg a Renzo Rubino, si nota un generale svecchiamento, che il conduttore della kermesse ha rivendicato come scelta voluta.
“Mi sembra assurdo pensare al cast di Sanremo in base al pubblico di riferimento di Rai1. La scelta di puntare su uno svecchiamento la rivendico e poi dobbiamo pensare al tipo di canzoni che si ascoltano e l’offerta è tale da soddisfare la platea più ampia, che poi è quella che segue il festival” ha detto Fazio.
Festival di Sanremo 2014: canzoni e testi – anticipazioni
Svecchiamento generazionale ma anche melodico, dunque. Stando a quanto trapela, infatti, quest’anno l’arrangiamento musicale la farà da padrone in quasi tutti i brani proposti, con un conseguente “effetto talent”, come lo definisce Repubblica. Saranno pochi – pare addirittura impercettibili – i riferimenti all’attualità, argomento tradizionalmente cavalcato proprio sul palco dell’Ariston.
Con Franki Hi NRG all’Ariston arriveranno le sonorità hip hop di Pedala, pezzo pieno di metafore. Cristiano De Andrè, invece, preannuncia di stupire con il testo ricercato de “Gli Invisibili”, mentre Raphael Gualazzi, tra il blues e il black, proporrà due brani (Tanto ci sei e Liberi o no) dal ritmo acceso, travolgente. Con Ron si andrà sul classico, Francesco Renga e Antonella Ruggiero invece punteranno molto sulle potenzialità sorprendenti della loro voce. Arisa tornerà ad atmosfere musicalmente eleganti, così come Noemi con il suo Un uomo è un albero.
Francesco Sarcina, il frontman delle Vibrazioni, porterà un po’ di rock al Festival, mentre Giuliano Palma regalerà al pubblico due brani molto ritmati, nel suo stile. Gli unici vaghi riferimenti critici al Paese e al suo disordine si potranno rintracciare nel brano dell’outisder Riccardo Senigallia (Prima di andare via) o nel rock apocalittico dei Perturbazione, con L’Italia vista dal bar. Non ancora pervenuti i brani di Giusy Ferreri, che per motivi personali non è ancora riuscita a completare il suo lavoro. Tra i ritorni di questo Sanremo ci sarà innanzitutto lei.
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