Se i talk show sono mezzi tramortiti, i telegiornali non si sentono tanto bene. Non solo i programmi d’approfondimento; nel 2013 anche i tg nazionali hanno registrato un generale calo degli ascolti. Lo confermano alcuni dati pubblicati da Il Foglio.it, che rivelano – attraverso un raffronto con le passate stagioni – come i principali notiziari abbiano accusato un progressivo ribasso dello share. Ad eccezione del Tg1, che ha ottenuto risultati positivi, le testate giornalistiche del piccolo schermo hanno sofferto una evidente emorragia di ascoltatori. Chi più, chi meno: nessuno escluso. Con qualche sorpresa.
Ascolti: TgLa7 e Tg3 in calo nel 2013
Nemmeno Enrico Mentana è scampato al calo degli ascolti. Il direttore del TgLa7 ha perso qualche colpo nell’edizione delle 20, proprio quella abitualmente condotta da lui. Nel 2012, infatti, il suo notiziario serale aveva una media di 1.771.470 spettatori (7,82% di share), mentre nel 2013 la platea è scesa a 1.657.017 spettatori (7,30% di share). La matematica non è un’opinione, dunque lo scorso anno il Mitraglietta ha perso lo 0,52% di share, pari a 114.453 spettatori. Cifre in rosso anche per il Tg3 di Bianca Berlinguer, che in dodici mesi ha perso 23 mila spettatori, cioè meno 0,46%. Nell’edizione delle 19, la media dei suoi ascoltatori è passata da 2.084.892 (12,84%) a 2.061.843 (12,38%).
Ascolti: Tg1 +0,59% di share
A proposito di Tg3: ieri la Rai ha divulgato un comunicato con cui si sottolineavano gli “ascolti sopra la media negli ultimi giorni“. Un caso? Dati positivi, invece, per il Tg1 diretto da Mario Orfeo. Nell’edizione delle 20, il notiziario ha guadagnato 171 mila spettatori (+0,59%) in un anno, passando da 5.057.575 unità (22,55%) a 5.229.246 (23,14%). Il 2013, del resto, è stato caratterizzato da assestamenti istituzionali significativi, e il tg ‘filo-governativo’ per vocazione potrebbe averne beneficiato in termini di interesse da parte del pubblico.
Gli ascolti dei tg Mediaset
Anche sul fronte Mediaset, il raffronto tra il 2012 e il 2013 ha lasciato il segno meno. Il Tg4 delle 19 ha perso 101.948 spettatori (-0,70% di share), passando da 935.815 mila spettatori (5,73%) a 833.867 (5, 03%). Studio Aperto, invece, è calato da 1.114.640 unità (8,25%) a 1.010.739 (7,42%): la differenza è stata di 103.901 persone (-0,83% di share). In dodici mesi, il Tg5 delle ore 20 ha perso lo 0,25% di share, cioè 35.026 spettatori. Nel 2012, il notiziario diretto da Clemente Mimun aveva una media di 4.298.585 unità, scese in un anno a 4.263.559 del 2013. In generale, i dati non sono dei più confortanti: come andrà nel 2014?