Il mercato televisivo, si sa, non riguarda soltanto i volti noti del piccolo schermo. A tenere banco, infatti, è ora l’indiscrezione lanciata da Il Foglio, che ha già il nome del candidato numero uno alla successione di Luigi Gubitosi nella guida della Rai: si tratta di Antonio Campo Dall’Orto, già ampiamente conosciuto nel settore per aver lanciato e portato al successo Mtv.
Gubitosi, insediatosi come direttore generale della tv di Stato il 17 luglio 2012, succedendo a Lorenza Lei, ha un contratto con la Rai a tempo determinato, con scadenza fissata per luglio 2015. Entro quella data, dunque, vanno chiaramente individuati i possibili successori; su tutti, come detto, sembra – secondo il quotidiano di Ferrara – in pole l’ex direttore di Mtv e La7 Antonio Campo Dall’Orto.
Chi è Antonio Campo Dall’Orto
Antonio Campo Dall’Orto, classe 1964, è un dirigente d’azienda, noto nel settore televisivo per aver diretto Mtv fin dalla sua nascita (nel 1997), diventando anche amministratore delegato di Mtv Networks South Europe, dirigendo il canale in Spagna, Portogallo, Francia e Grecia e lanciando molti dei personaggi oggi noti in tv.
Un successo, quello di Mtv Italia, che gli vale nel 2003 la direzione di La7 e due anni dopo quella di Telecom Italia Media, pur continuando la sua “fatica” con il canale musicale. Ed è proprio ad Antonio Campo Dall’Orto che vanno i meriti maggiori per aver posto le basi di quella che oggi chiamano tutti la tv del terzo polo, portando sotto i riflettori personaggi come Daria Bignardi, Gad Lerner e Piero Chiambretti.
Dal 2008 si concentra sulla carriera internazionale, entrando a far parte della Viacom International Media Networks, editore di Mtv, allargando fortemente gli orizzonti del brand (ad oggi, infatti, più di cinquanta sono i canali Mtv nel mondo) e curando anche altre tv come Comedy Central, Nickelodeon e Bet. Da circa un anno, però, è in “attesa di nuova collocazione”, dopo la rottura con Viacom. E, considerato da molti come uno dei migliori conoscitori del mercato televisivo, non ci stupiremmo di certo se dovesse essere proprio lui il futuro direttore generale della Rai.
1. anto ha scritto:
30 dicembre 2013 alle 14:02