Ormai manca solo una puntata al termine di questa lunga e fortunata edizione di Tale e Quale Show, alla cui gara “canonica” della terza stagione sono state aggiunte due puntate per dar vita ad un torneo, nel quale sono stati arruolati i migliori concorrenti delle prime due. Il livello delle imitazioni è ormai altissimo e per la giuria sempre più difficile scegliere il migliore della serata e bocciare qualcuno posizionandolo all’ultimo posto della classifica.
Tale e Quale Show – Il Torneo: primo Conticini
Quello che però è risultato davvero sorprendente nella puntata in onda ieri – venerdì 29 novembre 2013 – è il lavoro compiuto dal reparto trucco, che ha in molti casi completamente stravolto le sembianze dei protagonisti rendendo difficile a prima vista capire chi si celava dietro ad alcuni imitati. E qualche volta il trucco era talmente eccessivo da poter dare adito anche ad interpretazioni diverse da quella voluta.
Prendiamo il caso più eclatante della serata, quello del buon Amadeus che si è trasformato in una conturbante Amanda Lear con tanto di gambe perfettamente depilate. Difficile riconoscerla in quel viso morbido, che ha reso Amedeo Sebastiani ben più piacente del solito facendoci però tornare alla mente le protagoniste di Beautiful, con quegli zigomi un po’ tirati e il sorriso di plastica. Un’esibizione che ha divertito il pubblico e la giuria, ma che di certo non può dirsi azzeccata.
Impressionante è stata la performance di Giò Di Tonno, sempre più convincente in qualunque sua prova, che ha dato vita ad Eugenio Finardi sparendo completamente dietro di lui e aggiudicandosi il terzo posto; a vincere la puntata è stato invece Paolo Conticini, anche lui del tutto irriconoscibile nei panni di Drupi (e somigliante pure al suo amico De Sica), mentre la medaglia d’argento è toccata a Roberta Lanfranchi con il suo Mika, come sempre sopravvalutata nelle votazioni.
Sarà perché gli artisti da imitare avevano vocalità troppo particolari, ma gli imitatori non sono stati in grado di riprodurle sempre a dovere. Clizia Fornasier, che somigliava anche un po’ ad Ivana Spagna, ha cantato con un tono troppo stridulo per ricordare davvero Cindy Lauper; Silvia Salemi come al solito non è riuscita a camuffare la sua voce, sempre troppo presente e dunque invadente rispetto a quella di Giuni Russo che doveva venir fuori; del tutto fuori dai giochi Fiordaliso, con una improbabile Cristina D’avena, arrivata ultima.
Più riusciti vocalmente il Biagio Antonacci di Attilio Fontana, che però sembrava più che altro Nightmare per come era conciato, e la Mina di Serena Autieri, che purtroppo si è esibita in smorfiette e caricature degne più di Emanuela Aureli, che almeno le fa per gioco. Bravo e coraggioso come sempre Fabrizio Frizzi che, va detto, più che Paul McCartney sembrava il Claudio Baglioni di oggi.
In attesa del gran finale di venerdì prossimo, impossibile non sottolineare ancora una volta la presenza opportuna di Gabriele Cirilli in questo show, per la sua battuta sempre pronta (e spesso divertente) e per le sue imitazioni veramente da mission impossible: ieri sera gli toccava presentare contemporaneamente Wess e Dori Ghezzi.
1. Marco89 ha scritto:
30 novembre 2013 alle 14:31