Promossi
9 a Italy in a day. Non sappiamo ancora quali siano stati i riscontri e a quali risultati porterà l’iniziativa di Salvatores, ma l’idea di un primo film girato collettivamente dagli italiani ci pare vincente. Buona anche la promozione.
8 a Piero Chiambretti. Dopo 2 settimane è già finita l’avventura a Striscia La Notizia di Pierino La Peste. L’auspicio è di ritrovare a breve la sua verve e la sua pungente ironia in un nuovo progetto televisivo a lui congeniale.
7 a Massimo Ciavarro, concorrente di Pechino Express 2. Vittima della strategia de I Laureati, l’ex idolo dei fotoromanzi è fuori dal gioco ad un passo dalla finale che per tenacia e spirito d’avventura avrebbe di certo meritato (qui la nostra intervista).
6 alla “moda” a stelle e strisce di realizzare reboot e remake di vecchie serie. Sempre meno fantasiosi e avversi al rischio, gli studios americani puntano sulla riscoperta del passato per accendere il presente. E così a breve ci ritroveremo un remake de La Signora in giallo e un prosieguo di Streghe. Operazioni che se da un lato stuzzicano l’interesse dei nostalgici, dall’altro rischiano di risultare fallimentari in partenza. Raggiungere l’originale non è mai semplice, soprattutto quando il tempo che intercorre tra nuova e vecchia edizione è ridotto.
Bocciati
5 a Emma Marrone. Intervistata da Mara Venier a Domenica In, la cantante pugliese è l’emblema del populismo. Con un sorriso dice persino di sognare di abbattere l’Iva e le altre tasse. Possibile poi che in un’intervista in rosa non ci sia stato nemmeno un riferimento alla sua situazione sentimentale? Espressa volontà di Emma, quella di non parlare di Bocci?
4 a Miss Italia 2013. La rinascita targata La7 non c’è stata. Se nell’era Frizzi, un certo tipo di pubblico, amante della liturgia, veniva accontentato, in questo caso rimangono scontenti tutti. Il poco tempo a disposizione può giustificare la mancanza di innovazioni non certo banalità e lentezza. Le ragazze, che dovevano tornare al centro, non si sono viste mentre la conduzione – se così si può chiamare – è totalmente da dimenticare. Un’occasione persa (maggiori info sulla serata e foto qui).
3 a Massimo Ghini. Tronfio, tronfissimo, il conduttore che doveva riportare Miss Italia agli antichi splendori la affossa. Vuole fare il simpatico a tutti i costi senza riuscirci, parla troppo e fa perdere il filo, in diretta lancia frecciate al competitor Io Canto (e in settimana si era scagliato contro Uomini e Donne e Grande Fratello) quando invece avrebbe dovuto curare meglio il suo orticello.
2 a Matteo Bordone. Non è che l’eredità di Max Novaresi fosse così difficile da raccogliere, eppure l’ex valletto di Geppi Cucciari fa decisamente peggio. Il nuovo Xtra factor è confuso, scoordinato, con un conduttore che sembra sia passato lì per caso.
1 a Francesca Chillemi. Tra gaffes e fare impacciato, a ben 10 anni dalla sua elezione a Miss Italia, la giovane siciliana dimostra di non aver imparato nulla su come stare e cosa fare su un palcoscenico. Si dirà “è un’attrice”, peccato che un’attrice dovrebbe (almeno) saper leggere con un minimo di intonazione dei nomi e dei cognomi. Peraltro la sua presenza a Jesolo è stata del tutto superflua.
0 all’intervento di Stefania Nobile a Domenica Live. Il contenitore di Canale 5 concede ampio spazio alla figlia di Wanna Marchi per raccontare la “sua verità” in assenza di contraddittorio. Il peggio, tuttavia, si raggiunge con la telefonata di Bruno Vespa, sopraffatto dalla donna senza un briciolo di tutela da parte della conduttrice (per maggiori info clicca qui).
1. Roberto ha scritto:
28 ottobre 2013 alle 17:09