Quando, dopo aver trangugiato una “carbonara sbagliata” e un calice di vino bianco per mandarla giù, ci siamo sintonizzati alle 15.20 su Rai1 temevamo di imbatterci in una composizione pittorica di Degas, segnata da quella melanconia e da quei colori freddi che, in un certo senso, costellano il nostro pomeriggio televisivo con pagine di cronaca nera e testimonianze drammatiche. Ed è per questo che, nell’udire l’intro a suon di “Sex bomb” e nel vedere la mise attillata e sensuale di Paola Perego, ci siamo resi conto che il Degas era diventato un Pollock, con le sue tinte accese e vibranti, rendendo l’inizio de L’Italia in Diretta, il primo segmento di Vita in diretta, sexy e accattivante.
Ce ne accorgiamo dalla rinnovata intesa fra Paola Perego e Franco Di Mare, che non perde occasione per sottolineare l’inconsueto look della conduttrice con particolare attenzione ai “jeans acchiappa-pubblico”, per poi sollevare una delicata questione: cosa deve fare un programma e, di conseguenza, una persona per essere sexy? Certo, dalla sensualità al tradimento il passo è davvero breve ed è qui che la Perego si mostra come la perfetta padrona di casa di un dibattito equilibrato e moderno intorno al tema scelto per aprire la trasmissione. Sandra Milo e Azzurra Della Penna in studio e Vittorio Sgarbi in collegamento sono lì per dire la propria in merito, non senza l’incursione della conduttrice fra il pubblico, spesso detentore di verità e pensieri ben più saldi degli ospiti canonici.
Certo, l’adulterio e il possibile perdono sono di per sé argomenti prettamente attuali e mai démodé, come dimostrano i contributi video che ripercorrono i triangoli amorosi oltreoceano come Clinton-Hillary-Lewinsky o Kennedy-Jacqueline-Marlyn, e italiani come Fogli-Valentino-Pravo e Pupo-Anna-Patricia. Il tutto viene affrontato con grande garbo e compostezza, bippando il “c@zzo” uscito dall’intemperante De Martino nel servizio di Max Lazzari e lasciando spazio alle riflessioni di uno Sgarbi stranamente pacato e ben posto verso il dialogo. Sarà che è più facile domare la sua vis polemica in collegamento, ma il critico d’arte ha dato una lezione di grande intelligenza, affermando di come “le donne compiono un tradimento per rivalsa e gli uomini per se stessi”. Il climax è perfettamente regolato e, dal perdono per un’infedeltà, si passa ai trucchi per non far naufragare un matrimonio. Se è vero che la raison d’etre della televisione è riflettere ciò che la gente desidera vedere a mo’ di specchio, non certo quello stendhaliano bensì quello turpe e veridico dei nostri bagni, allora siamo convinti che il tradimento e la sensualità continuano ad ossessionarci malgrado le epoche e la tecnologia, trovando nel salotto tv la giusta maniera per aprire una scatola mai del tutto riposta in mansarda. La vita in diretta è riuscita, così, a regalarci, grazie all‘ironia della Perego e alla compostezza dei suoi ospiti, tre quarti d’ora piacevoli e interessanti, almeno fino al servizio di Franco Di Mare sulle cause misteriose della morte di Daniele. E’ proprio a questo punto che Pollock diventa Degas e il cerchio si ripete.
1. Alessandro ha scritto:
22 ottobre 2013 alle 18:04