Ancora in tv, come dieci anni fa. Come ai tempi di Mi manda Rai3. Dopo lo scandalo sessuale che lo travolse nel 2009, costringendolo a lasciare la Presidenza della Regione Lazio, Piero Marrazzo si prepara a tornare sulla scena pubblica come conduttore televisivo. Il giornalista lo ha annunciato ieri sera, durante l’intervista esclusiva rilasciata al talk show Virus. Ospite di Nicola Porro, Marrazzo ha svelato che a novembre debutterà in seconda serata su Rai2 con il programma ‘La razza umana‘.
Piero Marrazzo su Rai2 con La razza umana
“Torno a fare il mio lavoro. Lo faccio con la voglia di rimettermi dall’altra parte, da quella di chi racconta” ha dichiarato il giornalista all’Ansa. Il nuovo format – ha spiegato il redivivo conduttore – “sarà la proposizione di documentari che guarderanno il mondo ma saranno raccontati dall’Italia“. Dunque, un approfondimento sui temi attuali e di pubblico interesse. Era da tempo che si ipotizzava un possibile ritorno in video di Marrazzo (già operativo su Rai Cinema), ed ora è arrivata l’occasione giusta. Piero ritornerà alle origini, in seconda serata su Rai2.
Piero Marrazzo a Virus – le dichiarazioni
Ieri sera, nel programma di Porro, l’ex governatore della Regione Lazio ha ripercorso la delicata vicenda che lo vide protagonista nell’ottobre 2009, quando si diffuse la notizia che Marrazzo era stato ricattato da quattro carabinieri, in possesso di un video che lo ritraeva in compagnia di una transessuale. In seguito allo scandalo, il giornalista si dimise dal suo incarico politico.
“Ho avuto una grande debolezza, sì ho fatto un percorso psicoanalitico, terapeutico, ma non farmacologico, ho avuto frequentazioni che non deve avere un uomo politico, ma solo a livello personale, non hanno influito su mia attività politica, io non ho avuto procedimenti penali. Si è detto di tutto e di più, ho ricevuto un attacco violento dalla stampa. C’è un processo dove io sono parte lesa“
ha raccontato Marrazzo, riconoscendo l’errore di non aver avvertito subito le autorità quando Berlusconi lo informò dell’esistenza del filmino ricattatorio. “Guadagnavo più quando lavoravo in Rai che da presidente della Regione Lazio“, ha inoltre detto il giornalista, che da qualche anno era tornato a lavorare per Viale Mazzini.
1. Michele ha scritto:
19 ottobre 2013 alle 18:41