
20
ottobre
GLEE: IL FINALE DELLA SERIE CON RACHEL E FINN PENSATO DA RYAN MURPHY

Cory Monteith e Lea Michele
Era tutto pronto e scritto: il modo in cui gli attori si sarebbero congedati, le canzoni che avrebbero intonato, i percorsi che trovavano la propria fine e, naturalmente, i due attori che avrebbero chiuso l’intera serie di Glee. Ryan Murphy ha sempre saputo come concludere il musical drama e, come c’era d’aspettarsi, avrebbe fatto calare il sipario sul tanto atteso lieto fine fra Rachel e Finn, i due protagonisti interpretati da Lea Michele e Cory Monteith.
Glee: la sesta stagione sarà l’ultima
Ma la morte dell’attore canadese ha cambiato tutto, costringendo l’autore a cambiare le carte in tavola, ma non i piani precedentemente concordati: è ufficiale, la sesta stagione di Glee sarà l’ultima. Vista l’impossibilità di riavvicinare Rachel al suo Finn per l’ultima volta, Ryan Murphy è stato costretto a stravolgere il suo proposito iniziale, decidendo comunque di chiudere lo show con un nuovo tributo a Monteith, già affrontato in The Quarterback, terza puntata della quinta stagione. “L’ultima stagione della serie, che sarà la prossima, era stata creata attorno alla storia fra Rachel e Finn”, ha dichiarato Murphy ad Entertainment Weekly. “L’ho sempre saputo. Avevo già deciso l’ultima scena: Cory c’era. Conoscevo già l’ultima battuta: Rachel la diceva a Finn. Quando accade una tragedia come questa, non ti resta che fermarti, prendere una pausa e cercare di capire cosa puoi fare”.
Lo sceneggiatore ha aggiunto che è molto soddisfatto del nuovo finale, che permetterà ancora una volta di salutare Cory e che porrà fine al racconto delle avventure dei ragazzi del Liceo McKinley e della NYADA di New York dopo ben sei stagioni, trasmesse fra alti e bassi. La chiusura di Glee già stabilita trova gli attori d’accordo. “Cosa si può ancora dire dopo una sesta stagione? Credo che sia un ottimo numero e il giusto tempo da dedicare ai nostri personaggi”, ha commentato Chris Colfer/Kurt Hummel. Non dimentichiamo, comunque, che Glee sia incorso in una serie di capitomboli che potevano essere evitati. Il trasferimento a New York di alcuni personaggi, ad esempio, poteva essere l’occasione giusta per rilanciare la serie concentrandosi su nuove e intense avventure anziché continuare a restare fedeli alle imprese del McKinley e a delle new entry non particolarmente convincenti. Vada per Marley, anche se non riesce ad essere la “nuova Rachel”; vada per Jake, fratellastro del discolo Puckerman, ma il personaggio di Kitty si conferma essere uno dei meno riusciti tra le new entry. Potrà piacere o no, ma Glee si prepara a chiudere i battenti e, speriamo, nel miglior modo possibile.


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