Complotto: “i berlusconiani vogliono affossare la Rai“. Parola di Carlo Freccero. Secondo l’ex dirigente televisivo, gli attacchi sferrati di recente a Fabio Fazio e Maurizio Crozza “rispondono a una precisa strategia politica della destra“, di cui il centrosinistra sarebbe corresponsabile. Intervistato da Repubblica, l’esperto di comunicazione ha teorizzato l’esistenza di un movente politico dietro alla crociata di Renato Brunetta contro gli stipendi d’oro nella tv pubblica. E, a suo giudizio, tutto sarebbe cominciato nel 2002, col cosiddetto editto bulgaro di Berlusconi.
Carlo Freccero: vogliono azzoppare i cavalli di razza Rai
“Oggi Brunetta e Gasparri puntano il dito sugli alti compensi di Fazio e Crozza per azzoppare i ‘cavalli di razza’ della Rai. Ma non va dimenticato che la destra berlusconiana costrinse ad andar via dall’azienda Michele Santoro, Daniele Luttazzi, Corrado e Sabina Guzzanti. Con la responsabilità di una parte della sinistra” ha detto Freccero.
Una lettura tutta politica, quella dell’ex direttore di Rai4, che ha commentato anche le recenti esternazioni di Beppe Grillo contro il servizio pubblico. Il comico – ha dichiarato Freccero – “è stupefacente, direi surreale. Dice da sempre che la Rai deve chiudere, che le tv generaliste sono al capolinea, ma ora la Rai è diventata il suo chiodo fisso“. L’autore televisivo ha inoltre commentato le discusse cifre di ingaggio di Fabio Fazio, che di recente è stato riconfermato in Rai con un contratto milionario.
Carlo Freccero: Fabio Fazio e Maurizio Crozza indispensabili per la Rai
“Sì, le cifre sono importanti. Ma bisogna vedere quanto rende il suo prodotto. Il mercato è sempre scandaloso, Brunetta dovrebbe saperlo. Non fanno scandalo le cifre dei giocatori di pallone, invece è polemica sui compensi di Crozza e Fazio: ma va detto che loro sono indispensabili per la squadra di Rai1“
ha affermato Freccero, auspicando che venga fatta anche un’analisi sui costi dei produttori di fiction, sui direttori generali della Rai e le loro buonuscite. Poi, un giudizio sugli attuali vertici di Viale Mazzini: “Gubitosi non è male rispetto agli ultimi direttori generali, ma potrebbe fare di più” perché è un uomo di mercato e ha gli strumenti per difendere gli uomini della Rai. La Presidente Anna Maria Tarantola, invece, “è antica, appartiene al Congresso di Vienna: allora non c’era la tv“.
L’ex autore televisivo ha infine apprezzato Crozza (“è bravissimo, l’ho portato io a Quelli che il calcio“), e si è augurato che il Presidente dalla Vigilanza Fico decida di convocarlo per un confronto sulla Rai. Per Freccero, infatti, siamo a un bivio: “se si continua con questo scempio si distruggerà la Rai. Allora, è meglio privatizzarla“.
1. Nina ha scritto:
18 ottobre 2013 alle 11:11