Pierino, dì qualcosa di sinistra! E invece: “A Mediaset godo della massima libertà”, “Mi sembra che la libertà di stampa in Italia goda di ottima salute”, e ancora, “La sinistra mi ha procurato uno sgretolamento progressivo delle palle“. Virgolettati pescati qui e là – La Repubblica, Quotidiano Nazionale, Panorama – lanciati da Piero Chiambretti alla vigilia della riapertura del Night ‘ciòvane’ di Italia1; ospiti delle prima puntata Alessia ‘Wüber’ Marcuzzi, Alfonso Signorini e il cardinal Ersilio Tonini a confronto sulla sìddetta questione morale (a Mediaset).
La questione morale a Mediaset? Quale ardire! Sicuri che Fidèl Confalonieri (el lìder màximo de Cologno, ndDM) gradirà? La questione morale a Mediaset: ma è “la notizia del secolo”, si stupefà Silvia Fumarola, l’intervistatrice di Repubblica; “E perché mai”, ribatte Chiambretti, già pasionario della gauche nostrana, “sono stato censurato in Rai, mica a Italia1. Si vede Mediaset come il diavolo tentatore del malcostume, ma se negli anni ‘80 è stata pioniera della tv scollacciata bisogna contestualizzare: erano gli anni in cui l’ombelico poteva essere motivo di contestazione”.
Quale affronto al quotidiano delle fatidiche dieci domande al Premier, che infatti cerca subito di riportare le fila del discorso sul giusto binario – il suo, nient’altro che il suo - chiedendo con malcelata malizia al conduttore torinese se avrebbe affrontato l’affaire escort se non avesse le ali tarpate dal nemico: “I programmi non possono diventare sedi processuali, io di escort ho parlato anche alla presentazione dei palinsesti, non è una parola che non si possa usare a Mediaset. Nessuno mi ha mai detto niente“. E allora cosa la frena, Chiambretti? – prova a incalzarlo un’ultima volta la povera Fumarola: “Il buongusto. Non mi ritengo né il portatore di un messaggio di cui non si può fare a meno, né il fustigatore dei costumi, né il leader di un partito sottotraccia”.
E se l’impresa – Pierino, dì qualcosa di sinistra! – non è riuscita a un giornale amico come Repubblica, figurarsi col filogovernativo Quotidiano Nazionale: “Chiambretti, è preoccupato per la libertà di stampa?”, chiede Degli Antoni; “Ma se nasce un giornale al giorno! Berlusconi continua a fare quello che pensa di dover fare, e intanto buona parte dei giornali gli danno addosso e non mi sembra che sia riuscito a far chiudere alcun giornale”, la risposta.
Così, un sinistrorso nelle spire del Biscione, “felice di essere incongruente dichiarato“ - come si legge su La Stampa -, il fu portalettere di Raitre torna da domani sera intorno alla mezzanotte su Italia1 con la seconda stagione del Chiambretti Night. Novità annunciate Fiammetta Cicogna – quella dello spot Tim -, e le sorelle Nora e Lola Mogalle del Moulin Rouge, un papabile ospite internazionale come Quentin Tarantino e una campagna-reality, con tanto di nomination e esclusioni eccellenti, per trovare il nuovo leader del PD (quale affronto per Fidel Confalonieri!).
1. roberto ha scritto:
21 settembre 2009 alle 13:33