Le partite in corso non le potranno mostrare al pubblico. Ma il programma che dal 15 settembre terrà banco nel pomeriggio domenicale di Rai 2 torna a prendere il nome che gli ha portato tanta fortuna in passato e gli ha riservato un posto importante nella storia della tv: Quelli che il calcio…. Certo, non ci sarà Fabio Fazio ma alla conduzione torna un uomo e con lui arrivano altre novità.
Nicola Savino pronto al debutto di Quelli che il calcio…
Nicola Savino, chiamato a sostituire Victoria Cabello, è entusiasta del nuovo impegno, che arriva dopo la conduzione dell’ultima edizione de L’isola dei famosi e Un minuto per vincere, e che vive un po’ come un ritorno, visto che è stato inviato nell’era Ventura. Come leggiamo su La Stampa, per lui si prospetta un anno impegnativo in cui si metterà alla prova a 360 gradi facendo un po’ di tutto per tentare di riportare in auge la trasmissione.
Sarà un programma che cercheremo di cucire su di me e su quello che so fare come conduttore, imitatore, spalla, autore insomma tutto quello che ho fatto sino a questo momento tra radio e tv. La volontà è quella di muoversi molto fuori dallo studio. Meno stadi e più posti dove si vedono le partite; saremo anche nelle case dei calciatori che non stanno giocando o nelle birrerie e nei pub dove si sta guardando la partita.
Quelli che il calcio – Ubaldo Pantani avrà un ruolo centrale
Ma non sono solo questi i cambiamenti della nuova edizione, che oltre alla Cabello e al Trio Medusa perde anche Virginia Raffaele, migrata a Mediaset e in odor di Striscia la notizia: oltre a Massimo Caputi e Daniele Tombolini resta Ubaldo Pantani che, secondo quanto dichiarato dal neo conduttore, sarà il secondo fulcro del programma.
Che è bravissimo non devo dirlo io e poi, finalmente, lo vedremo anche con la sua vera faccia, senza trucchi o maschere. Ubaldo oltre che intelligente e velocissimo nell’adattarsi alla situazioni è anche un gran esperto di calcio.
Insomma, la voglia di rilanciare lo storico marchio di Quelli che il calcio c’è e anche quella di sperimentare, facendo -se necessario- anche un passo indietro pur di fare meglio. Savino dice infatti che “di domenica in domenica se ce ne sarà bisogno correggeremo il tiro per portare a casa il risultato“.
1. border_mind ha scritto:
6 settembre 2013 alle 13:25