L’arringa contro Miss Italia da parte del Presidente della Camera Laura Boldrini ha riportato all’”ordine del giorno” i dubbi sul destino dello storico concorso di bellezza organizzato dalla famiglia Mirigliani. A dire la sua, ora, è Milly Carlucci, che nelle edizioni del 2009 e 2010 ha cercato di rivoluzionare un “carrozzone” che pecca proprio nel ringiovanirsi. Lei incentrò tutto sul talento e, a distanza di qualche anno, rivendica orgogliosa la sua impronta:
“Ho provato soprattutto a trasformare le miss in protagoniste, facendo uscire la loro personalità, facendole recitare, cantare, ballare – dichiara la conduttrice a Il Messaggero – E andò benissimo: rispetto all’anno precedente facemmo il 6 per cento in più di share [...] Miss Italia non è un prodotto di copia e incolla. Farlo sempre uguale anno dopo anno poteva andare bene per la tv pigra degli anni 80. Oggi bisognerebbe rimboccarsi le maniche e ripensare il concorso adeguandolo alla realtà attuale. Deve essere una festa dove ci si diverte. Dall’epoca del patron con le duecento gambe in bikini che sfilavano e basta è passato un bel po’ di tempo”.
Secondo la Carlucci, bellezza e Miss Italia devono diventare capacità di seduzione, con le ragazze messe nelle condizioni di dimostrare di possedere certe qualità “proprio come se si trattasse di un talent“. Anche la sua formula, però, seppur sicuramente più moderna di altre, andrebbe aggiornata perché ogni annata risente molto del clima sociale che vive il Paese:
“Quelli erano i parametri giusti per quel momento. Oggi bisognerebbe andare avanti. Rivitalizzarlo perché il format è stanco. In tv tutto diventa vecchio subito“.
Milly, comunque, per Miss Italia indica la via del talent. Giusta o sbagliata che sia, al momento la sua sembra essere l’unica soluzione valida per rianimare una kermesse quasi logora. I suoi, però, sono soltanto consigli di chi il programma vorrebbe continuare a vederselo da casa:
“Non fa per me, io sono già abbastanza occupata: Ballando con le Stelle è un impegno enorme e io ci tengo tantissimo”.
1. aleimpe ha scritto:
16 luglio 2013 alle 11:57