Lo sapeva il direttore di Rai 1 Giancarlo Leone, lo sapevamo noi, lo sapevate voi. L’unico che ufficialmente sembrava non essere ancora convinto che il Festival di Sanremo 2014 sarebbe stato condotto da Fabio Fazio, come già accaduto l’anno scorso, sembrava essere proprio Fazio, che non si decideva a sciogliere la riserva (almeno alla stampa). E invece finalmente ha confermato il suo impegno all’Ariston, come leggiamo su Il Mattino di oggi.
“Sarebbe un insulto a chi lavora dire di no a Sanremo.[...] Se a un uomo di televisione chiedono di presentare il Festival non può non accettare anche se ha il timore di fare peggio dell’anno precedente. E poi farei peggio di me stesso quindi andrebbe bene lo stesso.”
Il dado, dunque, finalmente è tratto e a breve inizieranno i lavori per l’organizzazione della kermesse, sulla quale aleggiano però ancora vari punti interrogativi: ci sarà la Littizzetto un’altra volta al fianco di Fazio? Ci sarà Jovanotti? Mentre per la prima domanda la risposta potrebbe essere un facile sì, dal momento che la Littizzetto ha di recente dichiarato che ci sta pensando, per quanto riguarda Lorenzo Cherubini bisognerà aspettare la fine del suo tour.
Per il momento è sui contenuti del prossimo Festival che Fazio si concentra ipotizzando, dopo il grande successo di pubblico ottenuto nella passata edizione, un avvicinamento alla canzone d’autore. E lo fa proponendo una specie di fusione tra Sanremo e il Premio Tenco perché, come dichiara, “non ha senso continuare a dividere il sacro dal profano“.
Il desiderio di Fazio sarebbe dunque quello di vedere sul palco dell’Ariston più cantautori e un ipotetico gemellaggio con il Premio Tenco, istituito nel 1974, significherebbe anche un incontro ravvicinato della kermesse nostrana con la musica internazionale, da sempre grande protagonista della rassegna dedicata alla memoria di Luigi Tenco. L’idea fa per alcuni aspetti onore al conduttore e potrebbe addirittura essere presa in considerazione, l’importante però è non esagerare dimenticando la portata nazionalpopolare della kermesse. Perchè Sanremo è Sanremo e non è il Premio Tenco.
1. marco ha scritto:
3 luglio 2013 alle 14:37