Considera la tv come “uno strano animale da gestire con molta attenzione perché, al di là dell’apparenza innocua e paciosa, ha artigli ben affilati: alimenta un egocentrismo pericoloso che alla fine ti può dare alla testa, oltre che inaridirti l’anima”. Massimo Giletti, però, questo animale sembra averlo saputo domare… in Arena. Gli ascolti della domenica pomeriggio, infatti, lo premiano ormai da anni:
“Se uno vince da così tanto tempo (l’ultima volta che ho perso una puntata risale credo a quattro anni fa) vuol dire che ormai ti sei conquistato credibilità e questa non ti viene mai regalata, te la devi conquistare un po’ per volta – ha dichiarato a Visto – Per fare due ore e mezzo di trasmissione come faccio io, senza che gli ascolti calino, devi sapere andare oltre alla notizia, e comunque darne più letture, più interpretazioni, dando spazio anche a chi la pensa in modo diverso. Sembra scontato ma non tutti lo fanno”.
E il riferimento è alla concorrenza di Domenica Live condotta da Barbara D’Urso, che nel corso della stagione si sarebbe resa protagonista “passiva” del chiacchierato monologo concesso a Silvio Berlusconi. Nei confronti della bislacca di Cologno Giletti non vuol sollevare polemica, pur ammettendo che “sta nella dignità di ognuno cercare di essere sempre se stesso, indipendentemente da chi ti paga“. Motivo per il quale non ha mai pensato di traslocare a Mediaset:
“Forse perché ho sempre pensato che avere più padroni è meglio che averne uno solo [...] Diciamo che io per principio non amo i baracconi e i circhi che in passato la domenica pomeriggio ci hanno messo contro, e dove spesso ci sono state violenze dialettiche inaudite. Ma, nonostante questo, io sono sempre andato avanti per la mia strada, senza farmi mai influenzare o cercare di seguire l’onda, perché sono per il confronto e non per lo scontro”.
Massimo Giletti e L’Arena. Un binomio targato Rai 1 destinato a durare. Ma per quanto?
“[...] bisogna lasciare un programma quando è in testa alla classifica e non quando le cose vanno male”.
1. fabio ha scritto:
23 maggio 2013 alle 12:12