Secca e decisa la reazione di Carlo Freccero che rimanda al mittente la richiesta ricevuta dall’Associazione Spettatori di stampo cattolico di sospendere immediatamente la serie Il Trono di Spade, in onda su Rai 4 il giovedì sera, poiché ritenuta “pornografica”.
Con un comunicato aziendale il direttore di rete fa sapere che la serie continuerà ad essere trasmessa in quanto “universalmente riconosciuta come uno dei vertici assoluti della Tv di Qualità”, essendo apprezzata largamente sia dal pubblico che dalla critica come dimostrano i prestigiosi premi vinti quali lo Hugo Award ed il Peabody Award, le nomination come miglior serie drammatica ai Golden Globes e agli Emmy Awards e le pubblicazioni filosofiche che ha ispirato.
Inoltre, spiega Freccero, Il trono di Spade è un fantasy diverso dagli altri in quanto portatore di un suo realismo che induce a riflettere sul concetto di potere e sulla differenza tra il desiderio di regnare e l’atto stesso del regnare. Ed è questo realismo che giustifica l’uso delle scene hot.
“Senza le situazioni criticate da AIART, il senso di pericolo e la descrizione delle pulsioni dei protagonisti verrebbero a mancare, falsando completamente il ritratto, fantastico ma verosimile di uno spietato gioco di corte pseudo-medievale. Sarebbe come chiedere di rimuovere dalla mitologia le azioni più crudeli degli Dei o di espungere dalle tragedie greche i passaggi più violenti, come la morte di Clitennestra nelle Coeffore di Eschilo.”
Rai 4 ritiene dunque di aver agito nel rispetto delle regole mandando in onda la serie con tanto di bollino rosso e rieditandola con dei tagli per adeguarla al prime time. E la difende a spada tratta.
1. ale88 ha scritto:
9 maggio 2013 alle 12:22