Sette colpi di pistola esplosi davanti a Palazzo Chigi, proprio mentre il nuovo governo di Enrico Letta stava prestando giuramento. La concitazione, il panico: due carabinieri feriti. Ad aprire il fuoco è stato Luigi Preiti, un calabrese di 46 rimasto senza lavoro, che secondo le ricostruzioni avrebbe agito per disperazione. L’uomo si è presentato in Piazza Colonna a Roma vestito di tutto punto, poi ha premuto il grilletto più volte, prima di essere catturato dagli agenti di Polizia. Una sequenza da paura, che le telecamere hanno documentato in diretta, a partire dai primi drammatici minuti successivi alla sparatoria.
Le immagini, proposte a ripetizione dai tg, non avevano e non hanno bisogno di commento: parlano da sole. “Puntavo ai politici” avrebbe confessato Preiti. Qualche parola, invece, andrebbe spesa sulla corsa dei cineoperatori attorno al corpo ferito del brigadiere Giuseppe Ciangrande, durante le prime operazioni di soccorso. Certo, il dovere di cronaca è sacrosanto ma a volte si ha come l’impressione che i segugi dell’informazione si atteggino a sciacalli. In occasioni come queste, quando la follia irrompe nell’ordinarietà di una domenica italiana, è l’immagine ad effetto che conta. Possibilmente accompagnata dalla ricostruzione di un “ignaro passante che ha visto tutto”.
Oggi l’onore e l’onere di arrivare prima sul luogo della notizia lo ha avuto la giornalista Enrica Agostini di Rainews24, la quale è riuscita a raccontare l’accaduto con dovizia di particolari. Un lavoro eccellente, nulla da dire. Grazie alla prontezza della cronista, infatti, il canale all news ha potuto offrire un servizio esaustivo. Quel che colpisce, piuttosto, è il tono quasi “autocompiaciuto” col quale l’operato della Agostini sia stato presentato nello studio di Rainews, dove più volte si è fatto riferimento all’esclusiva realizzata dalla cronista.
“Nostro malgrado siamo oggetti di richieste di interviste da parte della stampa internazionale. Per ora non ho rilasciato alcuna intervista, chiederò al direttore di farlo” ha detto la Agostini in diretta. Da studio, avrebbero poi fatto notare come il nome della giornalista era già stato citato dai colleghi stranieri… Precisazione davvero necessaria?
Intanto, su Rai1 e Canale5 i contenitori pomeridiani della domenica aprivano il dibattito sulla sparatoria sotto Palazzo Chigi. Presto la discussione si è imbattuta nel territorio scivoloso dell’assegnazione delle responsabilità. Di chi è la colpa? Della crisi in sé o di chi fomenta il malcontento?
Difficile credere che una risposta equilibrata venga dalla tv. La stessa tv che apre i microfoni alle piazze inferocite ed amplifica la rabbia cavalcando il disagio sociale. Il problema è l’escalation.
Ecco le prime immagini dell’attentato mostrate da Rai News 24:
1. r@f ha scritto:
28 aprile 2013 alle 17:38