In pochissimo tempo è riuscita a diventare una delle protagoniste del piccolo schermo grazie al giusto mix di comicità, ironia, talento e un’arma vincente: Virginia Raffaele riesce a proporre personaggi giusti al momento giusto.
Una carriera in continua ascesa per l’imitatrice con una ferita nel cuoreà: la chiusura del Luneur, il parco di divertimenti dei genitori, inventato cinquant’anni fa dai nonni e chiuso nel 2007. Un dolore che Virginia racconta anche a L’Espresso, che la mostra proprio nello stand che i genitori gestivano all’interno del luna park. Nonostante ciò la forza dell’attrice sta proprio nel risollevarsi grazie alla comicità che l’ha resa involontariamente un’esponente della satira in televisione, anche se, a proposito della politica, confessa:
“Veramente non è che ne abbia tutte queste conoscenze in materia. Ultimamente, con una certa cautela e per lavorare sui personaggi, ho cominciato a informarmi un po’ di più, a leggere tutti i quotidiani [...] Mi arriva, come a tutti, il distacco, la confusione, le intercettazioni, la prostituzione, le dimissioni, ma che succede? Dovrei andare a una scuola di politica, c’è qualcuno che la fa?”
Dalla Vanoni ai tempi dello sfortunato Star Academy, alla strepitosa Belen, arrivando a Nicole Minetti reduce dallo scandalo delle intercettazioni e a Francesca Pascale, l’ultima divertente imitazione, sono ormai tanti i personaggi che hanno consacrato la Raffaele e sui quali lei stessa ammette:
“Cosa la Pascale potrebbe dire o fare, questo conta in una parodia, non quello che davvero dicono e fanno. Giocando sul nonsense e sul surreale, ci divertiamo un sacco a creare mostri che poi camminano da soli: è così che funziona.”
Quando parla al plurale si riferisce a Dario Tajetta, suo autore da due anni, e ovviamente alla compagna degli sketch di ogni domenica, Victoria Cabello. Non è difficile però immaginare per l’imitatrice un ruolo più ambizioso, del resto sembra proprio esserselo meritato dopo anni di gavetta e un successo così travolgente.
1. liberopensiero ha scritto:
26 aprile 2013 alle 18:50